Aspettavamo con ansia che Veltroni si pronunciasse su un tema forte del Pd. E finalmente, ha deciso di dire la sua. E l'ha fatto con la capacità dialettica, di sintesi e di analisi e che gli va indubbiamente riconosciuta.
Il tutto nasce dalle parole dette ancora una volta dalla Binetti che aveva definito l'omosessualità una malattia da curare. Su questo punto Veltroni, evidentemente, ha deciso di marcare un netto dissenso. Richiamando i senatori Pd al rispetto dell'impegno elettorale dell'Unione verso una legge sulle unioni di fatto, e sottolineando il proprio impegno per la lotta alle discriminazioni di ogni tipo.
Il tutto nasce dalle parole dette ancora una volta dalla Binetti che aveva definito l'omosessualità una malattia da curare. Su questo punto Veltroni, evidentemente, ha deciso di marcare un netto dissenso. Richiamando i senatori Pd al rispetto dell'impegno elettorale dell'Unione verso una legge sulle unioni di fatto, e sottolineando il proprio impegno per la lotta alle discriminazioni di ogni tipo.
Ringrazio Okappa per aver segnalato l'intervento di Veltroni sul quotidiano La Stampa (ve lo metto per sommi capi, andate sul quotidiano per l'articolo!).
Caro Direttore,
[...] nei giorni scorsi, ha suscitato scalpore la riproposizione, da parte della senatrice Binetti, della tesi che considera l’omosessualità come una malattia, in quanto tale meritevole solo di essere curata. Si tratta, a mio modo di vedere, di una tesi sbagliata e pericolosa. È una tesi sbagliata perché l’omosessualità è una condizione umana, che non ha senso alcuno ridurre a una patologia e che deve essere rispettata in quanto tale. Ma è anche una tesi pericolosa, perché induce, o almeno asseconda, il misconoscimento dei diritti delle persone omosessuali di condurre una vita normale, senza subire discriminazioni sociali o addirittura, come purtroppo capita ancora con preoccupante frequenza, soprattutto nei riguardi dei più giovani, atti di persecuzione e di violenza, fisica e psicologica.
Nella campagna elettorale per l’elezione diretta del segretario del Pd ho preso pubblicamente un impegno che intendo onorare. Ho detto che il Partito democratico lavorerà, in Parlamento e nel Paese, per contrastare, con la legge, con le buone pratiche amministrative, con l’impegno culturale e civile, ogni forma di intolleranza e discriminazione, tanto più se violenta, correlata con l’orientamento sessuale delle persone. [...]. Allo stesso modo, il Partito democratico lavorerà per dare seguito al preciso impegno assunto nel 2006 da tutta l’Unione davanti agli elettori: il riconoscimento con legge nazionale dei diritti delle persone che vivono nelle unioni di fatto, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. [...] I senatori del Pd sono impegnati a costruire il consenso più ampio possibile attorno a un testo che segni un deciso passo in avanti. Penso infatti che il Paese possa e debba unirsi e non dividersi su temi così decisivi per la nostra convivenza civile e che in quanto tali non possono andare soggetti al variare delle maggioranze di governo.
Caro Direttore,
[...] nei giorni scorsi, ha suscitato scalpore la riproposizione, da parte della senatrice Binetti, della tesi che considera l’omosessualità come una malattia, in quanto tale meritevole solo di essere curata. Si tratta, a mio modo di vedere, di una tesi sbagliata e pericolosa. È una tesi sbagliata perché l’omosessualità è una condizione umana, che non ha senso alcuno ridurre a una patologia e che deve essere rispettata in quanto tale. Ma è anche una tesi pericolosa, perché induce, o almeno asseconda, il misconoscimento dei diritti delle persone omosessuali di condurre una vita normale, senza subire discriminazioni sociali o addirittura, come purtroppo capita ancora con preoccupante frequenza, soprattutto nei riguardi dei più giovani, atti di persecuzione e di violenza, fisica e psicologica.
Nella campagna elettorale per l’elezione diretta del segretario del Pd ho preso pubblicamente un impegno che intendo onorare. Ho detto che il Partito democratico lavorerà, in Parlamento e nel Paese, per contrastare, con la legge, con le buone pratiche amministrative, con l’impegno culturale e civile, ogni forma di intolleranza e discriminazione, tanto più se violenta, correlata con l’orientamento sessuale delle persone. [...]. Allo stesso modo, il Partito democratico lavorerà per dare seguito al preciso impegno assunto nel 2006 da tutta l’Unione davanti agli elettori: il riconoscimento con legge nazionale dei diritti delle persone che vivono nelle unioni di fatto, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. [...] I senatori del Pd sono impegnati a costruire il consenso più ampio possibile attorno a un testo che segni un deciso passo in avanti. Penso infatti che il Paese possa e debba unirsi e non dividersi su temi così decisivi per la nostra convivenza civile e che in quanto tali non possono andare soggetti al variare delle maggioranze di governo.
2 commenti:
Che bravo Veltroni! Son davvero contento che abbia ribadito questa cosa! Finora era stato abbastanza elusivo (almeno mi sembrava), aveva driblato la questione un bel po' di volte.. però mi piace la posizione che ha preso ferma e decisa (che si addice proprio ad un leader di un partito!).
Ma comunque questa Binetti come mai rompe tanto le scatole? Ma chi è? Non so ogni tanto questi pensionati si montano la testa e cominciano a dire cavolate in giro.. come Dini.. (perché non gli viene un accidente? XD).
un sospiro di sollievo.
la binetti sbaglia.
ha fatto bene ualter a metterlo per iscritto.
e io non sottovaluto le parole... perchè le parole sono importanti!
poi speriamo di essere capaci, nel 2008, di andare oltre le parole.
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