Perché sarebbe anche il caso di far alcune considerazioni:
1 - si può criticare i partiti (spesso SI DEVE, per senso della decenza) ma resta il fatto che sono il modo migliore, al momento, per organizzare la partecipazione democratica; troppo spesso chi si definisce ANTIPARTITO vuole in sostanza essere un caudillo che populisticamente sfrutta l'umore delle masse; un partito DOVREBBE (non sempre purtroppo questo avviene) essere un luogo di elaborazione politica, dove si ragione con calma e ponderazione come conseguire determinati obiettivi; cose che una massa non organizzata non può fare;
2 - ad un certo punto hanno chiesto a Travaglio se ancora sia il caso di andare a votare. Ora, qualcuno mi spiega CHI GOVERNA se nessuno va a votare? come scegliamo i governanti? a caso?
3 - e poi ci sono delle facili critiche. Ad esempio è troppo facile dire "e nemmeno Veltroni dice nulla contro Mastella". Ora, è verissimo che di Mastella faremmo tutti volentieri a meno, ma se Veltroni apre bocca sul tema il giorno dopo il governo cade. E in quel caso torna Berlusconi. Vi piace l'idea? Insomma... facile tenersi libera la coscienza, ma purtropo per salvare questo governo, vista l'alternativa, saremo costretti a ingoiare anche molti altri rospi, ma d'altra parte i numeri (in parlamento) son quelli... turiamoci il naso!
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