martedì 5 maggio 2009

Una battaglia da vincere

Alessandro Maran* in un suo recente post sul suo blog, afferma che quella del Pd contro la destra e il Pdl in particolare è una battaglia soprattutto culturale, e al momento vede il Pd sconfitto.
Non posso che essere d'accordo. Il problema è che tanti, troppi, nel Pd e nel centrosinistra in generale, spesso gli stessi che si nascondono dietro l'aura del "moderato" sostengono che invece il centrosinistra debba essere semplicemente "più vicino alla gente", più pragmatico. Me ne vengono in mente tanti di esempi, come se la politica si riducesse al contingente e rinunciasse ai grandi disegni, all'analisi di ciç che è e ciò che dovrebbe meglio essere, lasciando alla destra il compito di dettare l'agenda culturale del Paese. Mi vengono in mente poi altri, provenienti da culture della sinistra marxista storica, e oggi impegnati ad affermare la scomparsa delle ideologie e la necessità di una sinistra "pragmatica", che di fatto non si differenia molto dalla destra (uno su tutti? Chiamparino).
Però il problema è alla radice: in una cultura politica e sociale che privilegia l'atomismo e l'individualismo a-sociale, ovvero anzi antagonista della società in quanto disegna i comportamenti eticamente responsabili: "E' giusto evadere le tasse!" "Con la mafia bisogna convivere".
* Alessandro Maran è capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io credo che le due cose non siano necessariamente così ai poli opposti, tuttavia confermo che pure io sento questa sinistra molto (ma molto) distante da me. Sono certa che sia necessario ricostruirla dal principio, facendo leva su certi principi cardine di una società civile (come l'importanza di andare a votare, pagare le tasse, lavorare onestamente, combattere la criminalità, ma anche istruirsi, tanto per dire...), ma anche facendo capire all'elettorato che no, questo mondo non andrà avanti in meglio se ciascuno si farà solo gli affari suoi e che la giustizia (intesa in senso lato) non è solo una parola. Infine, ribadisco che l'essere vicini alla gente e tracciare delle linee per una nuova cultura sociale non siano due concetti così distanti. Lavoriamoci sopra!
Saluti,

Aidlyn