venerdì 30 novembre 2007

Più sicurezza! sì sì, rinforzi! carri armati! :-)

La Giunta di centrodestra che guida il Comune di Gorizia ha chiesto "rinforzi" in vista della tradizionale Fiera di S. Andrea. Secondo il vicesindaco Fabio Gentile, di AN, i 10 vigili urbani disponibili per la vigilanza dell'evento non sono sufficienti. Il prefetto riunisce oggi il Comitato per l'Ordine Pubblico. Indiscrezioni suggeriscono che, per garantire la sicurezza di quest'evento che, secondo informative del SISMI, sarebbe in cima alla lista dei potenziali obiettivi di Al Qaeda, UCK, ETA, IRA, BR, fondamentalisti ceceni e nostalgici monarchici, sarà schierato un reggimento di carri armati, 4 portaerei USA, 5 divisioni di alpini e 15.000 poliziotti in tenuta antisommossa. Già previsto un piano anti-passerotti, che secondo la CIA sono l'ultimo ritrovato dei terroristi per infiltrarsi di nascosto: passerotti esplosivi che si accoccolano nei giardini e poi esplodono seminando morte e distruzione. Per evitare il pericolo, sarà steso uno strato di benzina su tutta Gorizia e sarà appiccato il fuoco... Per evitare disagi ai goriziani, la Protezione Civile distribuirà tute ignifughe.
Insomma i preparativi fervono, i goriziani possono stare tranquilli: nessun passerotto oserà rovinare la fiera di S. Andrea.

mercoledì 28 novembre 2007

Meglio il carnefice della vittima?

Tornato dalla brevissima vacanza parigina, oltre a ricominciare il solito tran tran di riunioni di vario tipo, leggo su Repubblica questa notizia:

La cosa che mi ha decisamente sconvolto, però, è il tenore della dichiarazioni diffuse dalla diocesi bresciana: "Manifestiamo la nostra vicinanza a don Baresi, alla sua famiglia, al Seminario e a tutte le persone coinvolte".
A me sinceramente parrebbe necessario manifestare vicinanza soprattutto alla vittima delle violenze e la di lui famiglia, non il contrario. Evidentemente, però, la Chiesa cattolica applica dei precedetti morali particolarissimi quando ad essere accusato è un prelato.
Praticamente come accade in Forza Italia. Dopo Ratzinger che sia la volta di Dell'Utri?

Fermenti democratici

Il PD avrà un movimento giovanile.
La notizia era già circolata gtra gli "addetti ai lavori"... risultato di un pressing durato settimane da parte di Fausto Raciti e Roberto Speranza (rispettivamente segretario e presidente nazionale della Sinistra giovanile), con i GdM molto più tiepidi. Il pressing dev'essere servito, perché il duo Veltroni-Franceschini non solo ha accolto l'idea ma l'ha addirittura rilanciata.
Il movimento giovanile del PD nascerà con delle primarie aperte e libere. Senza liste, con semplice candidature. Basterà avere almeno 15 anni e non più di 30 per candidarsi.
Di seguito la lettera di rappresentanti di Sinistra Giovanile, Giovani della Margherita e associazioni della società civile all'esecutivo nazionale del PD:

Caro Walter,
[...] Essere giovani nel 2007 non è facile. Le certezze con le quali sono cresciuti i nostri genitori non ci sono più, l’Europa è un orizzonte politico ancora incompiuto, la globalizzazione distribuisce in maniera iniqua i suoi frutti e le sue possibilità, i cambiamenti climatici minacciano il futuro del pianeta, la democrazia è un patrimonio ancora troppo poco condiviso.
Ma è più difficile essere giovani in Italia. Un Paese affaticato, stanco, incapace di investire sui suoi talenti, di valorizzare le sue infinite risorse; un Paese in cui avere meno di trentenni è un limite, che troppe volte discrimina il merito, rifiuta la competizione. Un Paese che non spinge a dare il meglio di sé e che consuma il suo futuro, un anno dopo l’altro. Che lascia in panchina o manda all’estero i suoi fuoriclasse. E, soprattutto, un Paese in cui il sacrosanto patto di solidarietà tra le generazioni è costruito sul consolidamento di tante iniquità. La precarietà avvolge le nostre vite, l’accesso al mercato del lavoro è faticoso, la ricerca sottovalutata, le ambizioni artistiche represse. In altre parole la prospettiva di costruire una famiglia e un futuro di indipendenza è il principale diritto civile negato nel nostro Paese. Ancora più difficile, inoltre, è avere voglia di politica, di buona politica, nel nostro Paese. [...]Una politica che ha smesso di incidere sui grandi temi, ma che non sa neanche proporre ricette coraggiose e risolutive per i problemi delle persone, dei cittadini del nostro Paese. Nonostante tutto questo, in Italia, c’è una generazione pronta a farsi sentire, che vuole bene al suo paese, ma che lo vuole diverso, che è pronta a credere nel futuro, che reclama politica. Una generazione che ha, insieme, la forza dei grandi sogni e la concretezza necessaria a misurarsi con il quotidiano. Che prova a combattere insieme la precarietà sul lavoro e la fame nel mondo. Che vuole spazio, che chiede cielo e terra. La scommessa che ti proponiamo è proprio questa: ascoltare questa generazione, incontrarla, stimolarla, valorizzarla. Darle un ruolo da protagonista nel percorso che stiamo costruendo. Una grande scommessa collettiva. Tenere insieme questa generazione di nuovi italiani e costruire un filo di speranza, di condivisione con i ragazzi di tutto il pianeta. [...].Vogliamo costruire insieme i Giovani Democratici, lo spazio generazionale del nostro partito. Vogliamo farlo con modalità totalmente nuove, che permettano di mettere insieme le potenzialità che avevano i movimenti giovanili, nei quali alcuni di noi hanno fatto esperienza, ma che non si portino dietro i difetti di realtà spesso inadeguate, che garantiscano il coinvolgimento delle centinaia di migliaia di ragazzi che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre, ma che permettano di andare molto oltre.Vogliamo uno spazio comune per i tanti, tantissimi giovani, che vogliono iniziare una nuova storia. E per i quali il Partito Democratico è l’inizio di tutto, non la fine di qualcosa. Per questo dobbiamo lanciare una grande mobilitazione nel Paese, centrata sulle questioni concrete, sui temi che riguardano il futuro degli oltre quindici milioni di under 30 e, quindi, il futuro di tutto il Paese. Perché è questo il bello della nostra generazione e delle sue battaglie: nel paese delle corporazioni, saremo quelli che lottano per l’interesse generale, che si battono per la coesione sociale, per uno sviluppo davvero sostenibile. Immaginiamo, con il tuo sostegno, di dar vita alla costruzione del movimento giovanile secondo modalità davvero innovative. Con le primarie innanzitutto, con la rete, con le infinite possibilità del web.
[...]

Gianluca Lioni
Luigi Madeo
Luciano Nobili
Pina Picierno
Michele Samoggia
Mattia Stella
Roberto Speranza
Fausto Raciti

giovedì 22 novembre 2007

Parigi (anche i blogger vanno in vacanza...)

Sono in partenza. Domani vado a Parigi. Torno lunedì. A presto!

Il Pd ha un simbolo


Veltroni ha scelto: il logo del Pd è stato ideato da un 25enne molisano, Nicola Storto:


mercoledì 21 novembre 2007

Dalla SG... verso il futuro (c'è tanto da lavorare...)

Anche in Friuli-V.G. si sta avviando la costituzione di un'organizzazione giovanile del Partito democratico. La Sinistra Giovanile, l'organizzazione giovanile dei Ds, ha contribuito molto ad aumentare la partecipazione politica tra i più giovani, è stata un'importante palestra d'idee e uno stimolo al proprio partito rispetto al quale è stata senz'altro il punto pià avanzato e progressista di elaborazione programmatica. Penso sia anche stato un pungolo continuo per i Ds per ricordare a una struttura-partito formata prevalentemente da anziani che ci sono dei giovani che sono il futuro e il motore di questo paese, che certe tematiche (l'ambiente, la scuola, la ricerca) sono la chiave di volta per il rilancio del Paese.

Alla prima seduta dell'Assemblea regionale del Pd, dieci giorni fa, sè è tra l'altro deliberato di costituire un gruppo di lavoro formato dagli eletti under30 nell'Assemblea, e integrato da esponenti di Sinistra Giovanile e Giovani della Margherita provenienti dai territori. A questo gruppo, di cui faccio parte (insieme, per la SG isontina, a Giorgia Polli e David Peterin), spetterà il compito di agire per costituire in regione un'organizzazione giovanile del Pd.
C'è tanto lavoro da fare.


NB - una piccola notizuola autocelebrativa. Il precedente era stato il 200° post su questo blog. Spesso i blog nascono e muoiono in breve tempo. Non è facile gestirne uno. Bè, a parte che tutto s'impara (dal punto di vista tecnico, poi Blogger è un'ottima piattaforma anche per i principianti), ma spesso si esaurisce subito quel che si ha da dire. Quando ho iniziato, del resto, non ero sicuro quanto sarebbe durato. Ora posso dire che al mio blog mi ci sono affezionato. Ha il suo affezionato pubblico, e un piccolo ma crescente numero di visitatori occasionali (grande invenzione di aggregatori!).
Un saluto a tutti e un abbraccio affettuoso a tutti gli internauti e ai blogger in particolare!

domenica 18 novembre 2007

Al gazebo con il vin brulè

Ieri a Gorizia Forza Italia (sì quella cosa dove la tessera ti permette di avere ricevere a casa l'opera omnia di Dell'Utri, altro che Reader's Digest! pfuah!) raccoglieva firme per far cadere il governo Prodi. La sera han detto di aver raccolto oltre 5 milioni di voti. Mah... io ieri sera ho visto sul loro libretto appena 7 firme...

Sette!

E mi son fermato a parlottare con i poveri gazebini (si chiamano così?). Chiedo ad una simpatica militante (o stipendiata?) su quale articolo della Costituzione si basi la procedura che prevede la raccolta firme per indire elezioni anticipate... No perché ad averlo saputo prima lo facevamo nel 2002 con Berlusconi e ce ne liberavamo prima...

Visto lo sguardo ebete della giovincella, non ho insistito, e mi son invece accanito sull'altro brav'uomo presente (che poi era Valenti, ex sindaco di Gorizia). Insomma dopo le mie insistenze sul perchè si raccogliessero le firme, e cosa succedeva una volta raccolte le firme, ha ammesso che è solo una forma di pressione mediatica e che secondo lui il governo non cadrà. Vabbè... è come che il centrosinistra facesse le primarie, facesse venire a votare 3,5 milioni di persone e poi dicesse "ah, sì, era uno scherzo, sorridete!!!"


Mah mah....


Mi hanno detto anche si pagava. A quel punto, anche a voler essere buoni, ti viene anche il sospetto che l'abbiano fatto per ripianare i debiti di Forza Italia (forse Silvio si è rotto di firmar fidejussioni a Bondi... mica che non c'abbia soldi, è che vedere ogni mattina la faccia di Bondi, cribbio!).

Peraltro dicono che metà dei firmatari siano elettori del Centrosinistra. Vabbè, se apro l'elenco del telefono e scarabocchio giù firme lo credo, statisticamente metà dei nomi sarà di gente di centrosinistra (ok, Bondi conosce la statistica, ok non è scemo... ok ok...).


Cmq non invidio i gazebini, come dice Laura raccogliere firme a novembre è una brutta cosa. A Gorizia offrivano il vin brulé. Offrivano.... bè in realtà se lo bevevano per scaldarsi. Del resto da sobrio uno non voterebbe mai Forza Italia...

sabato 17 novembre 2007

Il mio blog è un Capricorno


Il mio blog è lontano in un'epoca ormai remota. Più o meno tra il Precambriano e il Cretaceo, vivendo i suoi primi anni insieme agli anfibi in pratica.

Vabbè, a parte gli scherzi, è nato il 17 gennaio 2007, quindi è un Capricorno. Ne sono un poo' orgoglioso, perché ha preso dal papà (io) che è un ariete. Insomma siam cornuti tutti e due.... AHAHAH.... (bè un po' di autoironia, suvvia!).

Comunque tutto nasce dal questo post su Scatterhead.

giovedì 15 novembre 2007

Le scuole vanno a destra?

Sul Corriere è comparso un articolo interessante (e anche per me inquietante) che del resto conferma un'impressione che già avevo: gli studenti vanno a destra, ovvero tra i più giovani la Destra inizia ad avere maggiore appeal rispetto alla Sinistra. Tendenzialmente in passato era il contrario. Peraltro, nel 2006 si registrò una forte tendenza al voto a sinistra da parte degli elettori tra i 18 e i 25 anni. In particolare tendevano a votare Ulivo. Sicuramente la delusione deve tuttavia essere stata forte: pochi aumenti ai fondi per la scuola, nessuno per l'università, niente legge sul conflitto d'interessi, ecc.... E cmq questi che votavano erano i "fratelli maggiori" dei liceali di oggi. Fratelli maggiori cresciuti con lo scandalo dell'epurazione di Biagi e Santoro, che avevano visto Berlusconi minare le basi della democrazia. Sono quelli che hanno assistito alla repressione bulgara al G8 del 2001.
I loro fratelli minori, per la verità, paiono più interessati al GF anziché al G8... chissà che il berlusconismo non abbia fatto breccia in un'intera generazione. Ipotesi inquietante... Per fortuna ci sono sempre gli esempi positivi (ringrazio i giovani Alen e Nicola della SG per il fatto di esistere...).
L'articolo lo potete leggere QUI.
Che ne pensate?

mercoledì 14 novembre 2007

Ecco la buona politica

La politica si fa con i contenuti.
Oggi nell'aula del Senato il centrosinistra ha riempito la politica di contenuti. Oltre 300 norme approvate nell'ambito della Legge finanziaria per il 2008.

Tra queste:
- riduzione dei componenti dei Consiglio di amministrazione delle società pubbliche (massimo 3 o 5 componenti); tetti anche per gettoni di presenza e indennità;
- stanziamento delle risorse per l'applicazione del Protocollo sul Welfare (al contrario di coem fece il centrodestra, che prima sottoscrisse l'accordo con CISL e UIL e poi non stanziò alcuna risorsa per i previsti ammortizzatori sociali);
- VOIP per la P.A.: previsto l'uso della telefonia via internet nella Pubblica amministrazione (prevista una riduzione del 30% della spesa per telefonate);
- soppressi 12 enti inutili;
- ridotti i tribunali militari, che con la fine della leva non facevano quasi nulla; i magistrati militari in esubero saranno trasferiti alla magistratura civile;
- 20 mln di euro ad un piano contro la violenza sulle donne

martedì 13 novembre 2007

PD: alcune proposte

Angiola Restaino, candidata dalla lista "Per una nuova stagione democratica" alle scorse primarie del 14/10 a sostegno di Zvech, è stata eletta nella Commissione per il Programma del PD regionale. Un impegno che sono sicuro saprà svolgere con entusiasmo e competenza. Come sempre del resto. Le riconosco un entusiasmo davvero notevole.

Mi ha chiesto per email alcuni contributi, proposte, idee.

Non mi c'è voluto molto. Sono le solite cose, in fondo. E che si aspettano da tempo di vederle messe in pratica.

COMMERCIO
incentivare la nascita dei "Centri commerciali urbani": una serie di vie del centro ben delimitate che operano, per le funzioni di marketing, promozione e quant'altro, come un vero centro commerciale. Una soluzione adatta a rilanciare il commercio nei centri storici, spesso con vantaggi sul piano della competitività: ovvero prezzi più accessibili per i consumatori.

TRASPORTI
Quando questa primavera mi ero dedicato con altri giovani del centrosinistra a quel progetto che chiamammo "i Giovani per l'Unione", per sottoporre ai candidati sindaci di centrosinistra una piattaforma comune, emerse che non era ammesso dalla legge fare sconti (insomma tariffe agevolate) per i più giovani. la legge vieta espressamente queste tariffe agevolte. Trattandosi di una normativa regionale (e vorrei sapere il deficiente che l'ha pensata), proporrei di abrogare la legge e prevedere, soldi permettendo, una tariffa agevolata, magari anche sottoforma di sconto su biglietti e abbonamenti previa presentazione della Carta Giovani prevista dalla legge regionale approvata nell'aprile di quest'anno. (sarà anche ora di riempire di contenuti la legge!!)

UNIVERSITA'
Perché non fiscalizzare gli oneri sociali relativi ai ricercatori? I minori costi a carico del datore di lavoro potrebbero essere distribuiti metà al ricercatore, e metà al datore di lavoro. Così si renderebbe più attraente la professione del ricercatore e dall'altro lato si ridurrebbe il costo dell'attività di ricerca e sviluppo per le imprese private.
C'ho pensato perché, come dimostrato nella letteratura economica, il sostegno alla ricerca sottoforma di canali di finanziamento pubblico comportano un certo grado di burocrazia che disincentiva le piccole imprese dal ricorrere a queste vie. Un sistema di riduzione diretta del costo della ricerca sarebbe più efficiente.

Ho suggerito anche alcune altre cose, ma eventualmente ne riparlerò...

lunedì 12 novembre 2007

Science + Fiction 2007


Inizia domani l'edizione 2007 di Science+Fiction, festival dedicato al cinema horror e di fantascienza. Il festival si tiene a Trieste (le proiezioni al Multiplex del centro commerciale Torri d'Europa, ad eccezione dell'evento d'apertura) ed è organizzato da La Cappella Underground.

Il festival, che durerà fino al 18 novembre, inizia domani sera con un'evento da non perdere: la proiezione dello storico film Metropolis di Fritz Lang (vedi immagine sotto). Il programma lo potete scaricare cliccando QUI.


sabato 10 novembre 2007

18 anni fa cadeva il Muro (crash!)



Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino.

Mi sembrava giusto rammentarlo.

Avevo solo otto anni, è una delle prime cose che ricordo. Fu un anno memorabile.

giovedì 8 novembre 2007

Nasce un Progetto Democratico

Nasce Progetto Democratico.
Un'Associazione che, in attesa che il PD si costituisca nei territori, vuole organizzare il lavoro di aderenti a questo grande progetto rifacendosi alla positiva esperienza (salutata anche, alle primarie del 14/10, da grande successo elettorale) della Lista Aperta per il PD, che a Gorizia ha portato a presentare liste in appoggio del duo Bindi-Barazza, e della lista "Per una nuova stagione democratica" nata attorno al nucleo della sinistra Ds isontina. L'associazione vede la partecipazione di altri esponenti, diellini lettiani, diessini, sinistra slovena (in particolare con il consigliere circoscrizionale David Peterin) e molte persone che per la prima volta si avvicinano alla politica: un vero esempio di ciò che il PD dev'essere. l'occasione di un ritorno dei cittadini alla politica, e della politica ai cittadini.

Di seguito il comunicato destinato alla stampa:
Superate le passate appartenenze ai partiti DS e DL, l’obiettivo politico e culturale dell’associazione "Progetto Democratico" è di guardare al futuro del partito e rifiutare, già da questa delicata fase costituente, le antiche logiche di appartenenza, gli organigrammi precostituiti in funzione di correnti od apparati, i soliti trasformismi.
Anche a Gorizia, il PD non dovrà ridursi alla straordinaria giornata di partecipazione democratica delle primarie del 14 ottobre.L’associazione agirà culturalmente e politicamente affinché il PD prosegua e si sviluppi in modo aperto, plurale, trasparente.Perché i metodi e l’organizzazione del partito siano e rimangano democratici anche nei fatti.Perché il PD continui ad essere aperto alla passione politica più autentica e non si riduca a mantenimento di posizioni di rendita politica o personale.Perché possa nascere uno strumento politico-culturale coerente con i percorsi congressuali fatti e con la straordinaria esperienza della Lista Aperta.Perché coerenza e credibilità dovranno contraddistinguere la leadership del partito nuovo anche sul territorio e questo di fatto hanno chiesto, il 14 ottobre, milioni di cittadini democratici con il loro voto.

Hanno già aderito:
Aita Piero
Bratina Ivan
Bratina Majda
Bulfon Pier Paolo
Busolini Roberto
Calligaris Roberto
Cechet Liviana
Cibej Giuseppina
Cingolani Giuseppe
Comisso Luciano
Corolli Luca
Crocetti Bruno
Dall'Osto Enzo
De Fabris Stefano
Di Dato Rosaria
Donolato Francesco
Furlan Oliviero
Gondolo Emilio
Grazzina Marinella
Klainscek Walter
Luterotti Ugo
Miccoli Franco
Peterin David
Porcarelli Alessandro
Portelli Federico
Restaino Maria Angiola
Rossi Marco
Valencic Fabrizio
Vidic Federico

Mi regionalizzo

Domani e venerdì sarò un po' assente.
Nell'ambito di un corso di formazione politica che sto frequentando, sono invitato all'Assemblea delle Regioni d'Europa (www.a-e-r.org), ospite della delegazione del Friuli Venezia Giulia. Diversi e interessanti gli incontri e i workshop a cui spero di partecipare. Domani interverrà Predrag Matvejevic, nel pomeriggio Alain Gagnon su "Il futuro dello Stato nazionale" e venerdì personaggi come Moni Ovadia (che si confronterà con Karl Lambertz, presidente della comunità germanofona belga sul tema della diversità e dell'identità). Venerdì alle 13.00 la chiusura da parte di Manuel Barroso, presidente della Commissione europea.

domenica 4 novembre 2007

Travaglio/2 (i CONTRO)

Su un post precedente parlavo dell'intervento di Marco Travaglio all'auditorium di Gorizia lo scorso venerdì. Non tutto quel che ha detto però è oro colato.
Perché sarebbe anche il caso di far alcune considerazioni:

1 - si può criticare i partiti (spesso SI DEVE, per senso della decenza) ma resta il fatto che sono il modo migliore, al momento, per organizzare la partecipazione democratica; troppo spesso chi si definisce ANTIPARTITO vuole in sostanza essere un caudillo che populisticamente sfrutta l'umore delle masse; un partito DOVREBBE (non sempre purtroppo questo avviene) essere un luogo di elaborazione politica, dove si ragione con calma e ponderazione come conseguire determinati obiettivi; cose che una massa non organizzata non può fare;
2 - ad un certo punto hanno chiesto a Travaglio se ancora sia il caso di andare a votare. Ora, qualcuno mi spiega CHI GOVERNA se nessuno va a votare? come scegliamo i governanti? a caso?
3 - e poi ci sono delle facili critiche. Ad esempio è troppo facile dire "e nemmeno Veltroni dice nulla contro Mastella". Ora, è verissimo che di Mastella faremmo tutti volentieri a meno, ma se Veltroni apre bocca sul tema il giorno dopo il governo cade. E in quel caso torna Berlusconi. Vi piace l'idea? Insomma... facile tenersi libera la coscienza, ma purtropo per salvare questo governo, vista l'alternativa, saremo costretti a ingoiare anche molti altri rospi, ma d'altra parte i numeri (in parlamento) son quelli... turiamoci il naso!

sabato 3 novembre 2007

Soviet Poster/2

Su Sovietposter ho trovato questo bel poster del 1940. Intitolato "Mosca, capitale dell'URSS". Opera di El Lissitsky, esponente del Suprematismo, insieme al forse più noto Kazimir Malevic.


Il "maanchismo"

Se il mio blog volesse essere ordinato, ora dovrei postare "Travaglio/2", ma il Mio non vuole essere ordinato. E così surclasso l'ordine delle cose per far notare a voi internauti tutti, questo simpatico blog, tra il serio e il faceto, tratto dal blog del Mario; ossia:

Travaglio/1 (i PRO)

Ieri sera all'Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (quello in Via Roma insomma) è inteervenuto Marco Travaglio. Sala stracolma (molti son rimasti chiusi fuori). Poltroncine e scalinate piene. Un 500 persone? qualcosa del genere dai...
Tema della serata: POLITICA E ANTIPOLITICA.
Travaglio scrive su diversi giornali (L'Unità ad esempio, con la rubrica Uliwood Party) e peeriodici (il settimanale L'Espresso) ed è ospite fisso a Anno Zero di Michele Santoro su Raitre. Ha scritto diversi libri, alcuni insieme a Peter Gomez, e si batte da tempo contro la presenza di condannati in Parlamento (25 nell'attuale legislatura! uno scandalo nazionale).
Ieri sera ha parlato di diversi temi tabù. Non temi scandalosi in sè, ma come sono ormai scomparsi dal dibattito politico. Ricorderete che anni fa (prima del 2001) si parlava spesso di mafia e politica nei tg, si parlava di cattedrali nel deserto, politici inquisiti ecc... Oggi nulla di tutto questo.
Libertà dell'informazione, legge elettorale, mafia e politica, berlusconizzazione della Sinistra, falso in bilancio, leggi ad personam, giustizia, solo alcuni dei temi toccati da Travaglio che è partito dal V-Day di Grillo per sottolineare come sia assurdo definire "antipolitica" una manifestazione in cui 1,5 milioni di persone hanno firmato per delle leggi di iniziativa popolare. Casomai, che si sia d'accordo o meno, è il trionfo della politica.
Messaggio finale di Travaglio: l'antipolitica si vince con la partecipazione. Che è anche un buon modo per tenere sotto pressione gli eletti.

giovedì 1 novembre 2007

Gli elenchi telefonici chi li fa?

Mi ha un attimino sconvolto e sorpreso questa notizia trovata sul sito Bora.La.
In pratica si sostiene che la Telecom avrebbe esternalizzato la compilazione degli elenchi telefonici a una società cinese, con alcune impreviste conseguenze (e relativi problemi per gli utenti). Qualcuno è in grado di confermare questa notizia?