mercoledì 30 luglio 2008

Cambiano le cose. Le vacanze restano...

Domani vado in vacanza. Domani pomeriggio.
Per finire in bellezza, la mattina sarò a un colloquio di lavoro.

Strano come cambiano le cose. Un mese fa c'era Rifondazione. Forse quando tornerò dopo ferragosto non ci sarà più.
Quattro mesi fa c'era la Sinistra Arcobaleno, ora non più.
Spero che tra due settimane il Pd ci sia ancora eh, non giochiamo scherzi.
Se magari il PDL non ci fosse più, invece, non sarebbe male. Fate uno sforzo sù!

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PS - itinerario: domani sera a Barcellona, tornerò il 5 sera. Poi l'8 andrò a Roma da un amico, tornerò al "nord" il 13. E poi tornerò a Gorizia ma qualche giorno al mare me lo farei. Per fortuna ci sono questi amici che mi ospitano, le vacanze "a scrocco" mi si addicono! :-)

lunedì 28 luglio 2008

Vita umana, non Humanae Vitae

Quello che vedete in foto è una bambina malata di AIDS.



Ora, la Chiesa è anche libera di dire che l'enciclica Humanae Vitae, con la sua condanna dell'uso degli anticoncezionali, non avrebbe alcuna responsabilità nella maggiore diffusione dell'AIDS in Africa e altre zone del mondo.

Tuttavia arrivare a dire che "le politiche di risposta all'Aids fondate sulla diffusione dei preservativi sono largamente fallite" come riportato dall'agenzia di stampa AGI, mi pare un pochino troppo.

Vogliamo direttamente dire ai giovani italiani: non usate il preservativo che tanto non serve a nulla!

Ecco, quando per ipocrisia e interessi di bottega si arriva a dire cose false, e oltretutto pericolose per la salute pubblica, mi pare si vada un po' oltre il limite della decenza.


sabato 26 luglio 2008

Gli europei si impoveriscono. I profitti crescono.

Recentemente un sondaggio pubblicato in Germania ha fatto scoprire ai tedeschi che un tedesco su 8 vive sotto la soglia di povertà. Povertà relativa: in Burundi, ma forse anche in Calabria, un povero tedesco sarebbe considerato benestante, o ricco. Se non ci fossero i sussidi pubblici, i tedeschi poveri sarebbero uno su 4. Non c'è dubbio che pesi il divario salariale tra Est e Ovest, ma il problema è comunque evidente.

La scoperta che la classe media si sta proletarizzando l'hanno fatta gli economisti, i sindacalisti ma anche la gente comune, che sempre più sostiene le rivendicazioni salariali di determinate categorie. Al punto che in Germania lo sciopero dei ferrovieri, stigmatizzato da SPD (socialdemocratici) e sindacati confederali, è stato invece ampiamente sostenuto dalla popolazione.


Non siamo ancora ad un revival della questione di classe, ma la questione salariale pone alcuni interessanti interrogativi:

1 - è sostenibile un modello economico che, per mantenere competitiva l'economia, punta sulla riduzione salariale a fronte della concorrenza di paesi a bassissimo costo del lavoro?

2 - è sostenibile il libero commercio internazionale in un contesto in cui le economie avanzate producono esternalità positive in termini di diffusione internazionale delle innovazioni tecnologiche, che si diffondono nei paesi a basso costo del lavoro ad una velocità più alta di quella necessaria all'innovazione stessa? in altre parole, si dice che in globalizzazione i paesi ricchi dovrebbero specializzarsi in produzioni ad alta tecnologia... ma se i paesi a basso costo del lavoro vengono rapidamente in possesso di quelle tecnologie, i paesi ad alto costo del lavoro cosa produrranno?


3 - e ancora: la "competitività" come la misuriamo? con la crescita dei profitti delle imprese? con il tasso di occupazione? con il reddito disponibile? con il reddito disponibile medio o con quello del quartile mediano della popolazione? l'Europa è cresciuta abbastanza negli ultimi 20 anni, l'occupazione no. Come la mettiamo?

4 - dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, i divari di reddito sono diminuiti. Vale a dire che la distanza che separava i più ricchi dai più poveri è diminuita. Dagli anni Ottanta, è ripresa ad aumentare. In genere, lo sviluppo comporta questo processo, perché comporta un'accumulazione del profitto nel detentore del capitale. A meno che non intervengano politiche redistributive. Ma di redistribuzione non si parla più e la riduzione delle tasse va sempre a vantaggio dei più ricchi, per come viene fatta nella pratica politica. Eppure le classi di reddito più basse hanno una maggiore propensione al consumo: ridurre le tasse ai poveri incentiverebbe i consumi...

5 - ma, appunto, è meglio incentivare il risparmio (riducendo le tasse ai ricchi) o i consumi delle famiglie per alimentare la domanda interna (riducendo le tasse ai poveri)? per inciso, Solow ci insegna che il risparmio aumenta le prospettive di crescita di lungo periodo. Ma spostare la curva di domanda aggregata è comunque un fattore di crescita.

6 - i politologi insegnano che le democrazie funzionano in presenza di una estesa classe media. Ma se la classe media di proletarizza, cosa ci attende? una deriva autoritaria? una ripresa della lotta di classe?


Urgono risposte.




mercoledì 23 luglio 2008

Sondaggi a Go-Go

I giornali locali hanno pubblicato il sondaggio fatto commissionare dal sindaco di Gorizia Ettore Romoli (centrodestra).
E' bello vedere come i sondaggi si commissionano ad hoc. O come sulla stampa parlino solo delle risposte che vanno bene al sindaco.
Ho anche qualche sospetto che il campione sia stato un attimino costruito ad hoc.
E comunque, sulla logicità di certe risposte ho qualche dubbio. Altrimenti non si spiega perché:
  • il 67% dei goriziani afferma che la città è sicura; eppure il 19% mette al primo posto la questione sicurezza;

Alcuni dati interessanti:

  • il 73% dei goriziani NON definisce rumorosa la città; eppure la questione "schiamazzi" era il cavallo di battaglia del sindaco e del suo vice di An, Fabio Gentile...;
  • il 48% dei goriziani non sa indicare una cosa rilevante compiuta da quest'amministrazione in questo suo primo anno... bè in effetti tutto quello che hanno fatto era stato progettato dalla precedente amministrazione (di centrosinistra); del resto l'evento più votato (apertura dei lavori di rifacimento di Piazza Vittoria) era stata preventivata dalla precedente amministrazione;
  • il 78% dei gorizianni ammette che erano ingiustificate le paure per la caduta del confine con la Slovenia (che ha aderito a Schengen a dicembre): altro timore sbandierato dal centrodestra, evidentemente anche qui toppando...
  • per il 34% dei goriziani è peggiorata la manutenzione delle strade;
  • per il 60% dei goriziani, non si nota nessun cambiamento sulla gestione degli eventi culturali (alla faccia dell'assessore Devetag, credo sconosciuto ai più) e sulla pulizia generale;

Insomma... averla o non averla questa giunta, non è che cambi molto. A non averla risparmieremmo almeno sugli stipendi in effetti...

lunedì 21 luglio 2008

Flippers e moralità pubblica

Sul Piccolo, il giornalista Sandro Scandolara tiene da tempo una rubrica in cui si riportano articoli pubblicati tanti anni fa. Un po' come vedere i tempi che cambiano...

PICCOLA CITTA’. NUOVE MODE NEL 1958
Tv e flippers nei bar goriziani

Dei «Problemi morali ed economici connessi ai biliardini automatici» parla un articolo del Gazzettino di lunedì 21 luglio 1958: «Dopo il calcio-balilla ed assieme al juke-box i «flippers» o biliardini automatici costituiscono la nuova passione dei ragazzi. Complessivamente in tutta l’Italia sono in funzione 15mila biliardini. A Roma e a Milano ne sono installati oltre 2mila per ogni città. A Trieste il numero si aggira sui 900 apparecchi; a Gorizia ne sono in funzione una cinquantina. Si può dire che buona parte di gerenti dei bars hanno fatto richiesta alla Questura dello speciale permesso per la installazione dei flippers». Il giornale dice anche della fase di profonda transizione attraversata dai locali pubblici: «Col neon e la Tv il progresso è entrato anche nelle osterie». Con il neon non ci sono più angolini bui, con la Tv c’è lo spettacolino serale seguito da intere famiglie.Ma i flippers destano preoccupazione. Lancia l’allarme addirittura Giulio Andreotti: «L’autorevole intervento del Ministro del Tesoro on. Andreotti sui problemi morali ed economici connessi ai ‘flippers’ ha messo in subbuglio tutti coloro che da questa attività traggono non trascurabile guadagno». La proposta del ministro è di limitare se non addirittura sospendere la licenza di importazione di tali macchinette: «È un problema che dovrebbe essere affrontato energicamente nell’interesse della morale e quale mezzo preventivo per la limitazione della delinquenza minorile».Il giornale parla anche della delinquenza dei grandi. A Gradisca viene pescato un anziano goriziano, ladro di biciclette con un metodo tutto suo: le rubava, poi correva in stazione, le infilava sul bagagliaio del treno per Trieste e una volta là le recuperava e vendeva. Il vecchietto aveva alle spalle una trentina di condanne per furto. La polizia gli attribuisce ben duecento furti di biciclette in due anni, un gran lavoratore.
Sandro Scandolara
Il Piccolo, 21 luglio 2008

domenica 20 luglio 2008

Salvate l'Italia.

Ieri il circolo di Gorizia del Pd ha iniziato a raccogliere le firme per la petizione nazionale promossa dal Partito democratico "Salva l'Italia", con la quale si prevede la raccolta di 5 milioni di firme entro il prossimo 25 ottobre, in vista di una manifestazione nazionale con cui il Pd vuole porre al centro la questione della necessità di rilanciare lo sviluppo investendo in formazione, rilancio del potere d'acquisto di salari e pensioni, piuttosto che pensare agli affari privati di berlusconi.

Firme raccolte: non molte. Ok non ci siam neanche spaccati granché, il caldo di luglio colpisce anche noi.
Però interessante come abbiano firmato molti elettori di destra incazzati. Dico destra perché erano proprio elettori di An. Credo che sia proprio lì il ventre molle del Pdl. Da un lato la Destra di Storace non è un'alternativa credibile. Dall'altro, Berlusconi ha deluso molti suoi elettori dimostrando di considerare "priorità" le sue vicende nazionali.
La destra italiana conferma ancora una volta di non essere una destra normale.

E se un tempo la destra era il luogo naturale di difesa delle istituzioni, ora il centrosinistra deve farsi paladino del rispetto delle leggi, delle istituzioni, della Costituzione.

Sic transit gloria mundi.

venerdì 18 luglio 2008

Investimento in formazione

Avevo capito che il Pd aveva intenzione di investire molto nella formazione politica dei suoi militanti, in specie quelli più giovani.
Inizio a pensare che la parola "investire" andasse intesa in senso letterale.
La sessione invernale della scuola politica, un 4-5 weekend di lezioni, costerà 800 euro. La scuola estiva di Cortona dall'11 al 14 settembre, costa 100 euro (50 per gli under26), non comprensivi di viaggio e alloggio, of course.

Qualcuno mi spiega, di grazia, con quali soldi io mi potrei iscrivere?

Io sono un tantinello incazz...


giovedì 17 luglio 2008

La sicurezza (ormai) è di sinistra

A volte il mondo ti riserva sorprese.
Sorprende ad esempio che la prima occasione pubblica in cui abbiamo modo di vedere Veltroni-2, la sua versione "on the road" che utilizza la manifestazione e la piazza come luogo dove fare politica, mostrare dissenso (verso le politiche del Pdl) e creare consenso (per il Pd), sia una manifestazione assieme al SIULP, sindacato unitario di polizia che oggi manifesta fuori da Montecitorio contro i 3,2 miliardi di tagli previsti da Tremonti alle forze di polizia.
E poi la chiamano "sicurezza"!

Sorprende, dicevo, perché non si può certo dire che le forze dell'ordine siano mai state un gran bacino elettorale per i centrosinistra. Certo, i nodi vengono al pettine per il centrodestra, e tagliare proprio in un settore dove, se da un lato l'utilizzo delle risorse non è certo razionale e gli sprechi notevoli, dall'altro da anni manca la benzina per usare a pieno ritmo le volanti della Polizia.
Inoltre, è prevista una riduzione di 7.000 unità degli organici delle forze dell'ordine. Se si aggiunge il previsto aumento di poliziotti di quartiere, è prevedibile un drammatico calo della presenza dello Stato nei piccoli centri: eppure è proprio da lì che si costruisce il controllo del territorio. Al nord come al sud.
Oggi o domani anche a Gorizia il SIULP manifesta distribuendo dei volantini. Mi auguro che il Pd locale colga l'occasione per sottolineare le false promesse del centrodestra sul tema sicurezza, e la strumentalizzazione che il sindaco Romoli (Pdl) ha fatto della questione, paventando l'uso dell'esercito in una città dove di rischio criminalità è davvero arduo parlare. Lo ha detto del resto anche il nuovo questore: siamo, per fortuna, ancora un'isola felice.
Mi viene in mente quanto diceva l'on. Maran (Pd): il vero nodo è la gestione oculata delle forze dell'ordine, ovviando innanzitutto alle sovrapposizioni di competenze tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza. E accelerando i tempi della giustizia penale, per accrescere la certezza ed effettività della pena.
Questa è vera sicurezza. Ed è di sinistra.

martedì 15 luglio 2008

Questione morale

Ho letto che Veltroni ha dichiarato la sua "vicinanza umana" a Ottaviano Del Turco (Pd, ex-Sdi, ex-Psi), il presidente della Regione Abruzzo, arrestato per presunte tangenti legate alla sanità regionale.

Ora, che la sua prima uscita sull'argomento sia "vicinanza umana a Del Turco", mi fa inca...re parecchio. Avrei approvato un "necessità di rinnovare la classe politica", un "stima per il suo operato politico, attendiamo chiarimenti dalle indagini" o qualcosa del genere.

Perché a me di Del Turco non me ne frega assolutamente nulla. Ma del Pd sì, eccome! Per fortuna Veltroni ha comunque richiesto una "piena luce" sui fatti, ma visti i titoli dei giornali bisognava proprio citare la "vicinanza umana"? Facciamoci del male, dai...

Dicevamo che i nostri amministratori, quelli di centrosinistra, erano diversi, onesti, non implicati in tangenti ecc... e sarebbe questo l'esempio che diamo? Dai due assessori della giunta di Marta Vincenzi a Genova arrestati per corruzione, al malgoverno di Bassolino a Napoli, a Genovese, segretario regionale in Sicilia e con un passato abbastanza discutibile, al Pd calabro che qualche preoccupazione dovrebbe darla per le sue strane frequentazioni.

La mia impressione è che l'alternatività alla destra, alle destre, e quindi l'obiettivo di un "essere maggioranza", non distinto dall'esprimere una diversa interpretazione delle esigenze sociali ed economiche del paese, si costruisca ANCHE con la costruzione di una credibilità di cui è parte integrante una questione morale mai sopita. Perché mai davvero affrontata.

Che anche a noi, sinistra, serva una tangentopoli per fare pulizia? O ci servirà, com'è successo a destra, per trasformarci in peggio di quel che siamo?

Intanto, io non so sto con Di Pietro, non credo come lui sostiene, che siamo tornati a Tangentopoli (uno slogan che gli serve solo per rinverdire le sue passate glorie dopo il flop della manifestazione nazionale di Roma). Nè credo che si tratti di un "ritorno al passato": semplicemente credo che quel passato non ci abbia mai lasciato e il malgoverno berlusconiano, interiorizzato anche a sinistra, abbia provocato una tale decadenza della moralità pubblica da rinforzare comportamenti illegali. Da qui nasce il caso Del Turco, io credo.

domenica 13 luglio 2008

Come ti faccio entrare lo straniero

Giovedì pomeriggio sono stato nel Tribunale di Trieste a seguire una conferenza organizzata da Magistratura Democratica e ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) che ha affrontato le conseguenze del pacchetto sicurezza del governo in tema di trattamento dello straniero.


Una conferenza molto interessante, tecnica e concreta senza sforare nel tecnicismo incomprensibile. in definitiva un appuntamento che sarebbe utile ad ogni cittadino per farsi un'idea dei danni e della illogicità di tante proposte del governo.

A cominciare dalla legislazione italiana sull'immigrazione che, se sembra interessante sul piano teorico, è assai lacunosa su quello pratica, se non altro perché si basa sull'idea che le quote servano a un lavoratore straniero ad entrare nel nostro paese. Tuttavia gli uffici di collocamento sono o non funzionanti o oberati da lavoro nelle Ambasciate estere, così difatto il sistema funziona come una sanatoria continua ex post che permette a chi è entrato illegalmente di sanare la propria posizione, sempre che il datore di lavoro italiano glielo permetta, s'intende (cioè sempre che gli convenga, esponendo quindi il lavoratore immigrato a forti ricatti e pressioni in termini di potere contrattuale, anche salariale).

Siamo al punto che il lavoratore entrato illegalmente in Italia, che da anni lavora in Italia e si è magari anche integrato, ha appreso la lingua ecc... deve ricorrere alla finzione di provenire dall'estero per potere essere legalizzato. Anzi, siamo al punto che dovrebbe presentare domanda (in teoria la dovrebbe presentare il datore di lavoro...), uscire dall'Italia (illegalmente com'è entrato), e dal suo paese aspettare l'autorizzazione a rientrare.

Cosa ci sia di logico in tutto ciò, qualcuno me lo deve spiegare...

giovedì 10 luglio 2008

L'ideologia dell'astensione

Oggi leggo sul giornale che il lodo Alfano è stato approvato alla Camera con l'astensione dell'UDC.
L'altro giorno, il Pd e l'IdV avevano abbandonato i lavori in Commissione per "protestare" contro il lodo Alfano.

Io, sarò un po' superficiale magari eh, ma astensione e "Aventino"... bè non le capisco molto 'ste cose. Ok capirei che l'UDC si astenesse su una cosa di cui non è convinta e però fa parte della maggioranza. Ma non essendo in maggioranza che motivo ha? o sei a favore o sei contro. Punto.

Ma evidentemente, noi ci lamentiamo dell'opposizione soft del Pd. Ma il ruolo dell'UDC qual è? Pare che l'essere al centro, significhi non essere. Sarà che in fondo Casini è sempre stato così, un non-essere.

mercoledì 9 luglio 2008

Silvio e Umberto

Ho appreso da Clelia, che l'ha scritto su un commento su Unpercento, del titolo di Repubblica di ieri, 8 luglio:
Bossi ironizza sul premier: "Berlusconi al telefono è un po' coglione"

A parte constatare che finalmente il nostro sospetto è stato comprovato, mi stavo immaginando che allora, quando si sente che Berlusconi e Bossi si sono telefonati per chiarirsi e definire la linea della maggioranza, le cose devono andare pressapoco così:

Ber: "Carissimo Umberto, sono Silvio"
Bos: Silvio chi?
Ber: ma io... lo sai chi... quello, anzi Quello!
Bos: ah... tu... ancora, te l'ho detto che non compro Alitalia, basta!
Ber: ma nooo, Umbertino, ci sarebbe la legge... sai... quella cosa mia... le intercettazioni... capito no?
Bos: uh che spaccacazzi! ma infilaci qualcosa sugli immigrati e te la votiamo, ok?
Ber: ah.. gli immigrati... quelli là... oh ma si può?
Bos: bè sai... se abbiamo potuto farti premier, direi che non c'è limite al peggio...
Ber: eh tu sì che sei un amico, mica come Gianfranco...
Bos: eh, sai... l'intelligenza non si compra...
Ber: ciao, Umberto
Bos: va là, pirla!
CLICK

...secondo me vanno così le loro telefonate...

Sinistra e immigrazione

Sarà anche vero che il Pd, il centrosinistra in genere, dovrebbero un po' recuperare il contatto con i problemi della gente. Bene o male, la gestione dell'immigrazione è uno di questi, se non altro perché un flusso di centinaia di migliaia di persone in ingresso nel paese, proveniente da culture differenti dalla nostra, richiederebbe una riflessione e una politica che continui anche dopo il momento dell'ingresso.
Quindi, van bene pure le quote così come modificate dal governo Prodi, ma non è che la politica d'immigrazione finisce lì. E qui casca l'asino, perché finora il centrosinistra ha pensato che la politica dell'accoglienza esaurisse la funzione della politica. Bene o male, se possiamo condannare la Lega per proporre la schedatura dei bimbi rom, dobbiamo anche ammettere che sono l'unico partito che si pone seriamente il problema dell'integrazione degli immigrati nelle strutture sociali del paese.
Dire "ma noi siamo per il multiculturalismo!" non risolve il problema, perché tradotto spicciamente vuol dire in concreto: "noi li facciamo entrare, poi non rompiamo loro i co...ni e così li lasciamo tranquilli... poi magari tra di loro le donne subiscono l'infibulazione, sono rinchiuse in casa, i bambini vengono costretti a fare accattonaggio e lavorare 12 ore al giorno, ma noi rispettiamo la loro cultura!"

Ora, è evidente che pensare che sia un successo che loro conservino la loro cultura, ma intanto nemmeno imparano l'italiano e non riescono a dialogare con un residente italiano, bè non è poi quel gran successo. Perché xenofobia, da una parte, e isolamente ed emarginazione (covo del fondamentalismo, fra l'altro) nascono anche e soprattutto dall'incapacità di comunicare.

Non sarebbe male che il Pd iniziasse a sviluppare una politica dell'immigrazione SERIA.


Dispiace constatare, per ora, che le risposte in tema di immigrazione oscillano da un buonismo vomitevole e un eccesso di filodestrismo alla Bava Beccaris, tipo la proposta di Filippo Penati, presidente Pd della Provincia di Milano, di multare i musulmani che si inchinano a pregare sul marciapiede.

E dopo facciamo gli spocchiosi dicendo che la Lega è un partito di deficienti superficiali? ma perché vi pare che Penati sia questo gran genio della politica?

Se il massimo dell'elaborazione politica del Pd è multe agli immigrati, multe ai lavavetri, campi rom evacuati (vd. Roma-Bologna)... bè insomma. Almeno Calderoli fa ridere...

lunedì 7 luglio 2008

Berlufini & Petizione

da LA REPUBBLICA - Il Pd lancia "Salva l'Italia!", la petizione che il partito di Walter Veltroni ha promosso e che partirà dal prossimo fine settimana per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. Una raccolta di firme che ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni. Tra i primi firmatari, giuristi come Barbera, Mancina, Elia, economisti e protagonisti del mondo del lavoro come Ruffolo, Sangalli, Colaninno, Messori, Ichino, Baretta, Musi.

Ma secondo voi... tra una petizione che raccoglie 5 milioni di firme (questa, promossa dal Pd), e la manifestazione organizzata da Girotondi e Italia dei Valori, che metti raccolga 50mila persone... quale avrà più peso?

Vabbè niente contro la manifestazione... però però però..


Visto che ci sono, il nuovo numero della rubrica Berlufini:



Berlufini Report
di giugno-luglio

Il governo si è distinto in queste ultime settimane per un rinnovato attivismo e una evidente attenzione per i temi che stanno a cuore alla popolazione: il blocco ai processi di Berlusconi, l'immunità giudiziale di Berlusconi, le avventure extraconiugali di Berlusconi, lo spostamento del processo di Berlusconi, ed altre tematiche di grande importanza sociale ed etica.

In sintesi, i provvedimenti del governo:

- il numero dei docenti della scuola pubblica sarà ridotto di 100.000 unità nei prossimi anni: come si dice... la scuola prima di tutte, care pecore!

- è stata abolita l'ICI sulla prima casa... per finanziare il provvedimento sarà tagliata la spesa sanitaria e assistenziale... mi raccomando tutti sani ok? sennò ciccia!

- grande attivismo internazionale dell'Italia: siamo stati espulsi dal gruppo di contatto con l'Iran (Prodi era riuscito a far includere l'Italia); nessuno si è accorto di cosa avessimo da dire dopo il NO irlandese al referendum per il Trattato di Lisbona (avevamo qualcosa da dire?);

- comunque i confini della patria sono salvi: l'esercito pattuglierà le strade: i marziani non passeranno inosservati, si sappia!!!

domenica 6 luglio 2008

Segnale rosso

Vi segnalo l'appello di Repubblica ri-segnalato dal Democritico in questo suo post.

E vi segnalo RossoVivo.org, un motore di ricerca per siti di sinistra.

giovedì 3 luglio 2008

martedì 1 luglio 2008