martedì 31 luglio 2007

Questo è pane...


Questo che vedete in foto è pane.

Lo specifico, perché date le attuali quotazione di questo preziosissimo bene, potreste pensare che sia oro o argento.
Tutto ciò perché lo dico? Per la piccola autoumiliazione infertami ieri pomeriggio al Conad nel momento in cui ho realizzato che, mentre Io coglievo con gesto furtivo dal reparto pane la mia scheletrice e proletaria baguettina (3.05 €/kg), accanto a me dei facoltosi acquirenti prendevano le loro borghesi pagnottone di varie preziose tipologie pagando con danarosi oboli (4,90 sesterzi al kg):
  • pane al mais
  • pane ai quattro cereali
  • pane alle olive
  • pane al formaggio (ma che è?)
Io invece sapevo che il pane si faceva con il grano ma evidentemente così non è, e chiedo venia per la mia insulsa ignoranza.
Il punto è... 4,90 euro l kg per della farina cotta, spiegano perché un panettiere 25enne, di mia conoscenza, può permettersi una BMW Z4 da 50.000 euro come mi viene riferito da una Informatrice di mia conoscenza.
Ok scusate, ma l'aver saltato il pranzo mi rende acido!

Mi dissocio!!!

Mi dissocio completamente (e francamente 'sti due iniziano a farmi un po' schifo) dalle dichiarazioni rilasciate lo scorso 27 luglio dai vertici nazioanli della Sinistra Giovanile in merito all'affaire Unipol, che qui vi riporto in sintesi (le trovate QUI):
Il presidente ed il segretario nazionale della Sinistra giovanile Roberto Speranza e Fausto Raciti esprimono piena solidarietà umana e politica al Segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino, al ministro degli esteri Massimo D’Alema e al Senatore Nicola Latorre coinvolti indegnamente in una campagna mediatica e giudiziaria condotta ad arte per destabilizzare il quadro politico e per indebolire, colpendo alcuni dei leader più rappresentativi, tutto il centrosinistra e il nascituro Partito democratico. La Sinistra Giovanile condanna fermamente i metodi e le prassi utilizzati dalla dot.ssa Forleo, in ispregio della legge a cui essa stessa ha giurato di obbedire in nome del popolo italiano. Chiediamo alla giunta delle autorizzazioni delle Camere competenti di lavorare nella più totale serenità e autonomia non cedendo di un millimetro sulle prerogative sovrane del Parlamento repubblicano e dei suoi membri, affinché si mantenga alto il vessillo dello stato di diritto e della tutela della volontà popolare rispetto a qualsiasi aggressione da parte di altri poteri dello Stato.

Ecco i candidati piddini (almeno per ora)

A sorpresa alla fine anche Di Pietro fu della partita, ma poi escluso come Pannellone perché non s'è mica capita se nel PD ce sta o nun ce sta.

Comunque, ecco per ora i candidati ammessi alla gara per la leadership del Piddì:

Walter Veltroni, detto Uolter
Rosy Bindi, detta Ugo
Enrico Letta, detto Benigno Zaccagnini Remix
Mario Adinolfi, detto The Blogger (ciononostante non suscita in me alcuna simpatia tra colleghi di web)
Jacopo Gavazzoli Schettini, che non è detto nulla perché ha già un nome abbastanza lungo
Piergiorgio Gawronski, detto Carneade perché nessuno sapeva della sua esistenza sul globo terracqueo (tranne i lettori del Corriere penso)
e dulcis in fundo: Furio Colombo, detto Giro-giro tondo

oh insomma.... prima nessuno adesso troppi!!! a questo punto che ci sosta mettere Pannello, Di Pietro, Mussi, e già che ci siamo Bondi, Schifani e quel festaiolo di Cosimo Mele???!!!

domenica 29 luglio 2007

Emma Bonino candidata alla guida del PD in tandem con Pannella

Peccato che a quanto pare dovrebbe essere Pannella candidato segretario e la Bonino come vice... perché io ho grande stima della Bonino (non abbastanza forse da volerla segretaria ma un po' sì..
In ogni caso apprendo da Yahoo News che la Bonino al Comitato nazionale dei Radicali ha annunciato la decisione di schierarsi nella corsa alal leadership del nascente PD... e giustamente ha osservato che non ha senso dire che non può visto e che prima i Radicali devono sciogliere il proprio partito perché:
1 - i Ds ad esempio non si sono sciolti ancora;
2 - nessuno è "preiscritto" al PD quindi non si vede perché uno non si possa candidare;

Le motivazioni della decisione della Bonino le potete leggere sul sito dei Radicali Italiani. Peraltro intervento, quella della Bonino che potete leggere accedendo al link, che contiene spunti davvero interessanti.

A proposito di legge elettorale

Ma non sarà che il gran numero di partiti, più che alla legge elettorale, sia dovuto al sistema di finanziamento pubblico degli stessi???

Viene da pensarlo leggendo quest'interessante editoriale dal sito articolo21.info:
(ve ne pubblico un pezzo e per il testo integrale rimando al sito)

[...] Nella cosiddetta I Repubblica il governo era sostenuto da cinque partiti, il famoso pentapartito, e all’opposizione erano il Pci e l’Msi. Se aggiungiamo qualche formazione minore come la Svp, in tutto il Parlamento dunque vi erano meno partiti di quanti oggi ne conti la sola maggioranza. Eppure la legge elettorale che vigeva allora era il proporzionale puro. [...] Non si potrebbe porre il caso che la proliferazione dei partiti sia dovuta anche al nuovo sistema di finanziamento pubblico dei partiti e di rimborso delle spese elettorali? I costi della politica sono al centro di continui esercizi di riflessione e proposta da parte di molti. Ma a pochi è parso plausibile che le modifiche del sistema di finanziamento abbiano facilitato, favorito la proliferazione partitica. [...] Non escluderei che con il passaggio dalla I alla II Repubblica questa proliferazione sia stata facilitata anche dal nuovo sistema di contribuzione, che beneficia qualunque lista abbia ottenuto l’1% dei consensi con un contributo di 1 euro l’anno per ciascun voto conseguito. La soglia in precedenza era al 3% e il contributo non era annuo ma -mi sembra- di 800 lire per l’intera legislatura. Forse un proporzionale puro affiancato da uno sbarramento al 10% per i finanziamenti elettorali, il sostegno all’editoria di partito, alle fondazioni e quant’altro non inciderebbe sul numero di partiti? [...]

giovedì 26 luglio 2007

"Sey gay, vattene di scuola!"

Bè non pensavo che potesse davvero accadere una cosa del genere... ne dò notizia linkandovi l'articolo sul sito dell'ANSA:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_128946862.html
In pratica un insegnante avrebbe "consigliato" ad uno studente, ritenuto omosessuale, di lasciare la scuola perché "turbava l'andamento delle lezioni"!!!

Qualore qualcuno non se ne fosse accorto, siamo nel 2007!

Contributo per la Costituente del Partito democratico

Mi è stato richiesto dal coordinamento nazionale della componente politica Democratici Laici e Socialisti (componente dei Ds nata da quella che fu la mozione Angius) un contributo al documento che la componente intende presentare all'Assemblea costituente del PD.
Ovviamente ho accettato di buon grado l'invito, e ho quindi proposto la seguente aggiunta al documento che, nella sua versione originaria, trovate cliccando QUI.
Dopo la parte in cui il documento afferma che l'elezione dell'Assemblea costituente dovrà essere un momento vero di apertura e di partecipazione di associazioni e movimenti, faccio la seguente aggiunta:

Per questo chiediamo che alle Associazioni e ai movimenti che intendono ufficialmente appoggiare la costituzione del Partito democratico fornendo il proprio contributo di idee, sia garantito di partecipare ai lavori della prossima Assemblea Costituente con dei propri rappresentanti.
Nell’Ass. Cost. dovranno inoltre esserci anche tante donne e tanti giovani. E tutti coloro che hanno dato vita in questi anni difficili ai movimenti per la pace e la non violenza.
Tanti giovani significa che anche la composizione dell'Assemblea costituente dovrà garantire un adeguata rappresentanza alle generazioni più giovani, perché altrimenti si rischia che questa fascia d'età, lontana dalle gerarchie dei partiti, dalle "stanze del potere", e svantaggiata nella propria forza di rappresentanza politica da una sfavorevole dinamica demografica, sia assente dal dibattito futuro. Se il Partito democratico deve dare risposte al futuro di questo paese, non può esimersi dal rappresentare chi quel futuro è chiamato a viverlo. Ecco perché vogliamo che nelle liste che si presenteranno alle prossime elezioni per l'Ass. Cost. sia garantita un'adeguata presenza di under30, ed ecco perché chiediamo che le regole garantiscano che almeno un certo numero di under30 sia eletto nell'Assemblea costituente. Come diversi giovani deputati erano presenti nella Costituente che fondò l'Italia repubblicana, così questa Costituente democratica dovrà saprer rappresentare anche quella parte di società.

mercoledì 25 luglio 2007

E no, questa poi no!!!!

Che i metodi della giunta Romoli fossero discutibili era già evidente da alcune settimane, ma che ora la giunta abbia deciso di anticipare la chiusura serale dei locali pubblici è francamente non solo inacettabile ma sinceramente assurdo. Già così Gorizia è un mortuorio e poco dopo le 23 si svuota, di rumore francamente non c'è n'è granché e si nota più che altro eprché in mezzo al silenzio più assoluto che domina basta che ti cada un accendino e ti sentono fino a Lubiana.
Il tutto è nato dall'iniziativa di un gruppo (ma chi sono???) di goriziani che ha costituito un Comitato contro gli schiamazzi...

ma quali schiamazzi Dio*!!!!
scusate se mi faccio prendere... ma non si può ulteriormente distruggere la qualità della vita di chi la sera vuole, credo legittimamente, acnhe svagarsi un pochettino...

Ecco perché ho inviato stasera una lettera al quotidiano Il Piccolo su cui stamane campeggiava la notizia della decisione del sindaco Romoli. Di seguito la lettera.

Gentile redazione,

leggo oggi che la giunta Romoli ha deciso di anticipare la chiusura serale dei locali cittadini. La protesta, francamente eccessiva, ha così avuto la meglio non solo sulle ragioni dei commercianti, colpevolizzati ingiustamente, ma anche sulla vivibilità della nostra città.Tutti hanno potuto vedere, e rallegrarsi, di come i diversi locali che hanno aperto e la vivacità portata da giovani e studenti che frequentano fino a tarda sera i locali del centro abbiano migliorato l'immagine di Gorizia. Ora, evidentemente, si vuole tornare al passato, peggiorando inoltre evidentemente la qualità della vita di tutti e in particolar modo dei più giovani. Per non parlare del fatto che già oggi il centro va di fatto svuotandosi già dopo le 23 o poco dopo, un orario che evidentemente appare scandaloso a questa giunta ma che risulta anche troppo presto se considerato quanto avviene nelle altre città italiane, in particolare in quelle che ospitano un Polo universitario.Sarebbe bene riflettere su questa scelta, se si vuole sperare che studenti dal resto della Regione continuino a venire a studiare a Gorizia: anche l'intrattenimento e la qualità della vita sono fattori importanti nella scelta di dove studiare. E se si vuole continuare a rendere questa città un luogo piacevole dove vivere. A meno che l'attenzione per i giovani non sia solo uno slogan...Insomma: giusto evitare gli eccessi, ma a Gorizia di eccessivo c'è davvero poco!

Marco Rossi

Per bibliofili accaniti!!!

Si approssima la fine di luglio, e quindi vorrei ricordare ai bibliofili che fino al 31 luglio i libri Einaudi della Collana "Stile libero" (narrativa insomma) sono scontati del 30%!!!
E visto che ci sono... un po' di consigli letterari...

- BESTIE SENZA PATRIA, di Uzodinma Uweala... dal nome avrete capito che non è romagnolo, infatti è nigeriano. Ringrazio Francesca per avermi segnalato l'esistenza di quest'uomo sul globo terracqueo. Lei a dire il vero mi ha consigliato il suo racconto DANZA SPETTRALE, che trovate nell'antologia UNITED STORIES OF AMERICA edita dalla Minimum Fax (per inciso, una casa editrice che vi consiglio di tener d'occhio)... va ben... diciamo che vi consiglio anche l'antologia... son generoso :-)






- BREVI INTERVISTE CON UOMINI SCHIFOSI, che poi non si dice che sono maschilista... eh! il libro è di David Foster Wallace... che non so chi sia... ma il libro campeggia nelle librerie da un po' e pretenderebbe di esser letto... non so se lo farò (intanto prima dovrei comprarlo) ma il titolo è sufficientemente insolito da attirarmi







- MORTE MALINCONICA DEL BAMBINO OSTRICA (e altre storie), di Tim Burton... inutile dire che il bambino ostrica ha tutta la mia solidarietà... Si tratta di un libro in cui Tim Burton scrive ballate e poesia e le illustra... !












domenica 22 luglio 2007

Will I be a Veltronian?


Non so se il neologismo "Veltronian" susciterà più ilarità o più disgusto nei puristi della lingua anglosassone, comunque sia il titolo serve a sottolineare il mio compiacimento per la lista dei primi firmatari della candidatura di Walter Veltroni alla guida del Partito democratico.


Qualche scetticismo su Veltry io ce l'ho spesso... diciamo che i suoi riferimenti culturali mi paiono un po' da cartone animato più che da politico di razza... ma poiché la mia principale perplessità, fondamentalmente l'unica rilevante, rispetto al Partito democratico, è la laicità di questo futuro partito, sono ben felice di constatare che tra i sostenitori di Veltroni vi sono tante personalità della cultura laica italiana, mentre mancano i teodem...


....a tal proposito vi segnalo l'ottima riflessione di Andrea Benedino sul suo blog:
http://andreabenedino.ilcannocchiale.it/post/1558056.html


L'elenco di tutti i sostenitori è un po' lunghetto (e parlo solo dei primi 160 nomi)... ne cito solo alcuni:
Tina Anselmi
Khaled Fouad Allam, noto docente universitario
Andrea Benedino, portavoce nazionale Gayleft
Francesco Saverio Borrelli, magistrato già nel pool di Mani Pulite
Giuseppe Caldarola
Don Luigi Ciotti
Innocenzo Cipolletta
Giobbe Covatta (sì, proprio lui...)
Maria Falcone, vedova di Giovanni Falcone
Massimiliano Fuksas, architetto
Margherita Hack, astronoma
Rita Levi Montalcini, fisiologa
Renzo Piano, architetto
Fausto Raciti, segretario nazionale Sinistra Giovanile
Roberto Speranza, presidente nazionale Sinistra Giovanile
Alfredo Reichlin
Ivan Scalfarotto
Umberto Veronesi, oncologo, già ministro della Sanità
Enrico Gherghetta, presidente della Provincia di Gorizia
Sergio Bolzonello, sindaco di Pordenone
Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte
Sergio Chiamparino, sindaco di Torino
Massimo Cacciari, sindaco di Venezia
Ottaviano Del Turco, presidente della Regione Abruzzo

sabato 21 luglio 2007

Per incentivare le facoltà scientifiche

Vi segnalo questa lettera congiunta di Gianni Pittella, capodelegazione DS al Parlameno europeo, e di Roberto Speranza, presidente nazionale della Sinistra Giovanile, ai Presidenti di Regione sul tema del rilancio delle facoltà scientifiche in Italia.


Caro/a Presidente,

La diminuzione degli iscritti alle facoltà scientifiche è un fenomeno che tocca molti Paesi dell’Europa e che, in ognuno di questi, assume significati diversi legati alla storia economica, culturale e della scienza. Nonostante il varo della strategia di Lisbona e la dichiarata ambizione dell’Europa di divenire l’economia più competitiva al mondo, scontiamo un ritardo che, senza interventi decisi e immediati, rischia in pochi anni di contribuire all’espulsione dell’Europa e dell’Italia dal “ciclo tecnologico” e più in generale, dall’agone dei Global Players che animeranno le economie e le società del nuovo secolo. Le significative differenze che in questo senso esistono tra i diversi Paesi dell’Unione non impediscono di focalizzare alcune caratteristiche comuni dei processi in atto; la crisi, infatti colpisce soprattutto le discipline teoriche (Fisica, Chimica, Matematica). Nel 1989, solo per fare alcuni esempi, gli iscritti a Matematica in Italia erano 4.396; nel 2000 sono crollati a 1.611, il 63% in meno. Nel 2003 sono risaliti a 1740, cifra ancora infinitesima rispetto a quelle delle economie emergenti. Così per gli studenti in chimica (2.274 nel 1989, 1.293 nel 2000, 1.864 nel 2003) e in fisica (3.216 nel 1989, 1.428 nel 2000, 1.974 nel 2003). Questa c.d. crisi delle “vocazioni scientifiche” si consuma all’interno di un quadro comune ma, come emerge da questi dati, assume tratti particolarmente preoccupanti per l’Italia.A partire dagli anni settanta la percentuale degli iscritti alle facoltà scientifiche (seppur serbando andamenti sinusoidali) è progressivamente diminuita. Se tuttavia nell’ ultimo periodo gli iscritti del settore tecnologico sono comunque in crescita (da 286.394 nel 2000-2001 a 307.918 nel 2004 - 2005), nello stesso periodo di tempo sono calati quelli del settore scientifico (da 31.847 a 27.030): un fenomeno che ha portato lo stesso Ministero dell’Università e la Ricerca ad intervenire con un programma di sostegno specifico per questi percorsi di studi con il D.M. 23 ottobre 2003 (Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti), che prevedeva, fra l’altro, il rimborso delle tasse e dei contributi dovuti dagli studenti immatricolati ai corsi di laurea afferenti alle classi: Scienze matematiche, Scienze e tecnologie fisiche, Scienze e tecnologie chimiche, Scienze statistiche.I laureati in Italia nel 2005 nel settore scientifico (corsi di laurea pre e post riforma in Chimica, Chimica industriale, Fisica, Matematica) sono stati 4.593; i laureati nel settore tecnologico (corsi di laurea pre e post riforma in Ingegneria, Architettura e Pianificazione territoriale ed urbanistica) sono 51.330. I primi rappresentano l’1,5% del totale dei laureati, i secondi il 17,1%. Troppo pochi per un Paese che ambisce a mantenere le posizioni acquisite sullo scenario internazionale. Questo andamento è probabilmente influenzato anche dal modello produttivo italiano, dove spesso la produzione si sviluppa senza contenuti di ricerca: solo infatti l’8% delle imprese italiane è classificata ad alta intensità di ricerca, di fronte al 25% della Francia e al 30% degli USA. E’ una situazione questa che non può non avere ripercussioni sulla domanda di manodopera, inevitabilmente meno qualificata, e dunque sulle decisioni finali degli studenti in procinto di scegliere la facoltà universitaria. Tale carenza di quadri tecnici e scientifici penalizza il nostro Paese sotto gli aspetti economico e formativo, accentua il gap che ci distanzia dal resto d’Europa e pone una problematica questione di “analfabetismo scientifico” dei nostri laureati. Per questo crediamo che dai governi regionali possa venire un contributo importante per rimettere al centro queste discipline. Si potrebbe utilizzare una parte delle risorse ricevute dalla U.E. a valere sul FSE per incentivare la iscrizione alle facoltà scientifiche. Sarebbe un segnale importante e preciso per la costruzione fattiva della società della conoscenza e per avvicinarci agli obiettivi fissati a Lisbona.

Gianni Pittella - Capogruppo Ds/Pse al parlamento europeo
Roberto Speranza - Presidente Nazionale Sinistra Giovanile
Trovate la lettera anche sul sito dsonline.it:

venerdì 20 luglio 2007

Io son quello a destra...

Questo per farvi capire che non sono una persona normale :-)



PS - per la cronaca... la foto è stata scattata a Erfurt (Turingia)... il coso giallo rappresentata in grande waffel... o waffle... insomma una specie di plumcake che si usa a colazione in Germania e Belgio (forse anche altrove...)

Nuovi blog...

Ho aggiunto due nuovi banner...

uno è il blog della simpatica Eli, un blog piddino che ho scoperto giusto ieri... simpatico anche il logo mafaldino :-)



l'altro invece è un blog che piacerà molto alla mia amica Francesca :-)
infatti è un blog bibliofilo... buona lettura dunque!

giovedì 19 luglio 2007

Tutti in corsa!

Ebbene sì... non si può stare via pochi giorni dall'Italia che ne succedono di tutti i colori... poco fa aggiornandomi un po' sulle italiche vicende politiche, e in particolare ovviamente sul Partito democratico, scopro che diverse personalità hanno annunciato di volersi candidare alla guida del PD... un fatto positivo secondo me perché si evita quindi che venga candidato solamente Veltroni con un atto plebiscitario che servirebbe solo a nascondere una sanguinosa guerra di correnti.Meglio a quel puntio che la guerra sia esplicita e visibile.
Peraltro, a parte rilevare la "discesa in campo" di Rosy Bindi che del resto segnala una certa sofferenza tra i Popolari (componente cattolica della Margherita), osservo che molti dei candidati (per ora ancora "eventuali" perché devono raccogliere 3000 firme perché le candidature siano valide) sono esterni a DS e DL e quindi di fatto indicano una forte volontà della società civile di vedersi rappresentata: una volontà che evidentemente i partiti non hanno saputo intercettare, e direi che probabilmente è meglio così.
Non so quali sinao le chances di un blogger come Mario Adinolfi (sinceramento penso scarse) o di un Schettini, che non conosco. Di più ne ha Furio Colombo.
Non che la vittoria di Veltroni sia a rischio, ma una pluralità di candidature potrebbe dare rappresentanza ai tanti che in questo contesto si sentono ancora tagliati fuori da meccanismi decisionali troppo verticistici e da un dialogo sui contenuti che è poverissimo, se non assente...
e dunque...
CHE VINCA IL MIGLIORE!

I'm back, dudes!


Ciao a tutti! :-)

dopo i 5 giorni trascorsi in terra nordica sono di nuovo qui in Italia... pronto ad arrostirmi in questo clima a 40 gradi all'ombra...


ho visitato Jena (dove vive mio fratello, che lavora in un osservatorio astronomico a Tautenburg), Erfurt (cittadina medievale molto carina) e Dresda (tutta rifatta ma molto bella e monumentale) e infine 2 giorni a Berlino, da lunedì pomeriggio a mercoledì mattina... un po' poco ma mi sono fatto un'idea della città

giovedì 12 luglio 2007

Vacanza!

Dal 13 al 18 luglio, cioè da domani a mercoledì prossimo, sarò in Germania.
Vado a trovare mio fratello a Jena, e poi 2 giorni a Berlino!


A presto,
Marco

martedì 10 luglio 2007

Ci furono brogli?


Sul sito del quotidiano Repubblica trovate un filmato piuttosto scioccante: vengono filmati dei brogli elettorali, avvenuti in un'abitazione privata di Sidney, in Australia, nel 2006 all'epoca delle elezioni politiche italiane.

Schede votate "in serie" a favore dell'Unione...


Cliccando QUI potete vedere il video inviato da un militante dell'Udeur allora candidato nel collegio estero, andando invece QUI trovate l'articolo dove tra l'altro si spiega le modalità (assurde!) con cui è avvenuto il voto degli italiani all'estero.

venerdì 6 luglio 2007

Basta sprechi! Riduciamo i costi della politica!

Il governo si appresta ad approvare in tempi brevi la versione definitiva del disegno di legge che intende ridurre i costi della politica. Si parla di un risparmio di 500 milioni di euro a regime, cioè più del 10% essendo oggi calcolati in 4 miliardi di euro i costi della politica.
Poiché il ddl non tocca Camera e Senato (che hanno autonomia di ordinamento), da eventuali interventi in questo campo di potrebbero ricavare consistenti risparmi ulteriori, ad esempio realizzando la riduzione da 630 a 400 dei deputati prevista dal programma del centrosinistra.

In sintesi, qua sotto, l'articolo pubblicato su Repubblica.it a proposito di questo disegno di legge.

ROMA - Un taglio di circa 500 milioni di euro. Ventiquattro articoli che - una volta a regime - potranno far risparmiare all'incirca il dieci per cento alla voce "costi della politica". Si va dalla riduzione e l'accorpamento degli enti locali ai limiti per il finanziamento pubblico dei partiti, dai tagli poderosi alle auto blu a norme "rigorosissime" sulla trasparenza nell'affidamento degli incarichi pubblici. E poi: un limite dell'accumulo degli incarichi pubblici, l'abolizione cioè di quelle figure quasi mitologiche che riescono ad essere contemporaneamente sindaci, consiglieri, amministratori e altro. Un risparmio di 500 milioni di euro: a qualcuno potrà sembrare - dopo tanto parlare - che la montagna ha partorito il topolino. In realtà, se le norme riusciranno ad andare a regime, si tratta di una vera e propria rivoluzione per la politica italiana i cui costi - oggi- sono calcolati intorno ai quattro miliardi di euro. [...] Il premier Prodi, poi - che del taglio dei costi della politica ha fatto uno dei punti cardine del programma di governo - ha deciso che non era più possibile rinviare.
Una premessa: il provvedimento non riguarda i necessari tagli relativi al Parlamento, a deputati e senatori e al funzionamento delle due camere. Questa parte, infatti, potrà essere ritoccata solo con modifiche costituzionali. Camera e Senato, comunque, dicono di essere al lavoro per presentare il prima possibile una loro ipotesi di taglio. "Con il presente disegno di legge il Governo intende contribuire a ridurre i costi della rappresentanza politica e a limitare le spese degli apparati amministrativi a quelle strettamente necessarie, accrescendo, al contempo, la trasparenza e la responsabilità dell'agire amministrativo, con la finalità ultima di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni" si legge nell'introduzione della Relazione che accompagna il testo. Se ai "tagli" sono dedicati gli articoli dal numero 1 al 17, il resto dell'articolato punta all'etica della politica e alla trasparenza: molto spesso è proprio l'assenza di etica e trasparenza la causa prima degli sprechi. Qualcosa era già stato fatto con la Finanziaria che, tra le altre cose, ha ridotto del trenta per cento gli stipendi di ministri e sottosegretari .
[...]
L'articolo 1, ad esempio, dal titolo "Razionalizzazione degli enti pubblici" , contiene una delega al governo per "riordinare, mantenere, trasformare ovvero sopprimere e mettere in liquidazione, enti, organismi e strutture secondo criteri di razionalizzazione di strutture e competenze, ad esempio attraverso la riduzione di almeno il trenta per cento del numero dei componenti degli organi di indirizzo amministrativo, di gestione e consultivi, l'eliminazione di duplicazioni, la riduzione della spesa. [...] L'articolo 7 è dedicato ai tagli delle auto blu e delle spese per i telefonini e per gli immobili pubblici. Gli articoli dal 10 al 17 contengono misure "rivolte a ridurre i costi politico-amministrativi degli enti locali". Tra le altre cose sono eliminati "i consigli circoscrizionali nei comuni con popolazione inferiore a 250 mila abitanti", è prevista la "riduzione pari al 10 per cento" del numero dei consiglieri e degli assessori comunali e provinciali" e il taglio degli stipendi di amministratori locali, comunità montane e consorzi tra enti locali .

di Claudia Fusani - clicca QUI per l'articolo completo

giovedì 5 luglio 2007

Addio Claudio


Si è spento a 61 anni Claudio Rinaldi, firma autorevole del giornalismo italiano, dal 1991 al 1999 direttore del settimanale L'Espresso.
Lo voglio ricordare perché negli ultimi tempi aveva insistito in particolare sulla crisi della democrazia italiana, dominata da conflitti d'interesse, corruzione e una sostanziale incapacità a risolvere i problemi del paese. Aveva così messo in luce i veri problemi dell'Italia con una critica, pacata e forse intellettuale, ma sostanziale, al sistema. Criticò la sinistra e i DS per la loro tendenza all'inciucio con la destra, criticò Berlusconi (bè di motivi ce n'erano così tanti...), l'ingombrante partitocrazia, la demagogia e il populismo.
Negli ultimi tempi era stato Visco oggetto delle sue critiche (e giustamente direi!).
Lo voglio ricordare segnalandovi il suo blog su L'Espresso:

mercoledì 4 luglio 2007

Mi 'ghe son imbriago!

hic!
ok ho festeggiato il fatto di aver DATO L'ULTIMO ESAME UNIVERSITARIO!!!!
e ora tra me e l'agognata laurea si annida solo la tesi!!!!

la cosa che a questo punto mi inquieta è che sia lunedì, quando ha finito di dare gli esami una mia compagna di corso, sia oggi, che li ho finiti io, pioveva che dio la mandi.. il che mi fa temere che ci sia una congiura intergalattica nei confronti di me&friends....
cmq devo farmi degli amici più alcolizzati... non va mica bene che llunedì abbia dovuto bere io per due... e insomma... 'sti amici astemi stanno diventando un problema molto serio, sapete?

vabbene... adesso vado a letto, da domani una nuova vita, più rilassata, incomincia!
'notte gente!

lunedì 2 luglio 2007

Domani io manifesto!

E io domani non mi vesto,
resto nudo e manifesto!