venerdì 28 dicembre 2007

Good News (for Pd)

Aspettavamo con ansia che Veltroni si pronunciasse su un tema forte del Pd. E finalmente, ha deciso di dire la sua. E l'ha fatto con la capacità dialettica, di sintesi e di analisi e che gli va indubbiamente riconosciuta.

Il tutto nasce dalle parole dette ancora una volta dalla Binetti che aveva definito l'omosessualità una malattia da curare. Su questo punto Veltroni, evidentemente, ha deciso di marcare un netto dissenso. Richiamando i senatori Pd al rispetto dell'impegno elettorale dell'Unione verso una legge sulle unioni di fatto, e sottolineando il proprio impegno per la lotta alle discriminazioni di ogni tipo.
Ringrazio Okappa per aver segnalato l'intervento di Veltroni sul quotidiano La Stampa (ve lo metto per sommi capi, andate sul quotidiano per l'articolo!).

Caro Direttore,
[...] nei giorni scorsi, ha suscitato scalpore la riproposizione, da parte della senatrice Binetti, della tesi che considera l’omosessualità come una malattia, in quanto tale meritevole solo di essere curata. Si tratta, a mio modo di vedere, di una tesi sbagliata e pericolosa. È una tesi sbagliata perché l’omosessualità è una condizione umana, che non ha senso alcuno ridurre a una patologia e che deve essere rispettata in quanto tale. Ma è anche una tesi pericolosa, perché induce, o almeno asseconda, il misconoscimento dei diritti delle persone omosessuali di condurre una vita normale, senza subire discriminazioni sociali o addirittura, come purtroppo capita ancora con preoccupante frequenza, soprattutto nei riguardi dei più giovani, atti di persecuzione e di violenza, fisica e psicologica.

Nella campagna elettorale per l’elezione diretta del segretario del Pd ho preso pubblicamente un impegno che intendo onorare. Ho detto che il Partito democratico lavorerà, in Parlamento e nel Paese, per contrastare, con la legge, con le buone pratiche amministrative, con l’impegno culturale e civile, ogni forma di intolleranza e discriminazione, tanto più se violenta, correlata con l’orientamento sessuale delle persone. [...]. Allo stesso modo, il Partito democratico lavorerà per dare seguito al preciso impegno assunto nel 2006 da tutta l’Unione davanti agli elettori: il riconoscimento con legge nazionale dei diritti delle persone che vivono nelle unioni di fatto, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. [...] I senatori del Pd sono impegnati a costruire il consenso più ampio possibile attorno a un testo che segni un deciso passo in avanti. Penso infatti che il Paese possa e debba unirsi e non dividersi su temi così decisivi per la nostra convivenza civile e che in quanto tali non possono andare soggetti al variare delle maggioranze di governo.

mercoledì 26 dicembre 2007

Buone feste

Buone feste a tutti!


martedì 25 dicembre 2007

La tv di Natale

Gironzolando ho scoperto questo blog: Valerio Pieroni (diamo merito a Kilombo di aver fatto la scoperta...). Vi segnalo il suo post e questa puntata de L'Almanacco del giorno dopo, quando la Rai era davvero servizio pubblico, quando c'era ancora la Cartolina di Andrea Barbato e Vespa al massimo faceva il tiggì (ma di solito lo faceva Badaloni, tsè!).


mercoledì 19 dicembre 2007

Un saluto ai compagni

Stasera c'è stata l'ultima assemblea dei Democratici di Sinistra di Gorizia. Un'occasione per tanti vecchi "compagni" di una lunga storia dal PCI ai Ds per ritrovarsi e salutarsi, con la speranza, per alcuni, di ritrovarsi nel Pd. Certo, l'età media era alta, ma c'era un piccolo gruppetto di noi giovani "under30" (come va di modo definirsi oggigiorno)... un gruppetto che ha lavorato tanto e bene in questi ultimi 1-2 anni. Il mio saluto è a loro, anche se li ritroberò nel Pd. Ma sarà diverso.
Ciao Alessandro. Ciao David. Ciao Daniele (non c'era ma va bene lo stesso). Ciao Alberto. E poi gli altri "compagni" che più ho conosciuto: Marzio, l'anziano ma efficiente direttore del giornaletto della sezione, Oliviero, il nostro segretario comunale, e poi Fabrizio, Roberto, la Angiola (che mi vuole così bene... un abbraccio particolare!), la Anna (insostituibile!) e tanti altri!
Per l'occasione con l'aiuto di Alessandro ho realizzato un video di poco più di 6 minuti che voleva un po' ricordare questa grande storia di oltre 80 anni che è un po' la storia del nostro paese, ma anche la storia di uomini e donne che per i loro ideali hanno lavorato e lottato tanto.
Ecco il filmato (ringrazio Alessandro che l'ha caricato su Youtube!):

Mappe del tesoro in Italia

In un commento avevo detto che mi ero già messo a leggere un nuovo libro.

Eccolo!

Si tratta di:

Mappe del tesoro.
Atlante del capitale sociale in Italia
di Roberto Carocci

In pratica è un aggiornamento, a distanza, di 20 anni, dell'indagine, ormai famosa, condotta da Putnam (R. Putnam, La tradizione civica nelle regioni italiane) per testare il rendimento delle istituzioni regionali, collegandolo con il "capitale sociale" appunto. Fra l'altro ebbi modo di leggere il lavoro di Putnam alcuni anni fa quasi per caso, scartabellando tra i testi di sociologia di un mio amico.

Il lavoro di Carocci è denso di statistiche e dati che mostrano la geografia del capitale sociale, fatto di associazionismo, accesso all'informazione, partecipazione elettorale. Insomma i fondamenti di una democrazia.

domenica 16 dicembre 2007

Giornata d'uno scrutatore

Oggi ho finito di leggere:

La giornata di uno scrutatore

di Italo Calvino (1963)

Libro interessante. L'ho visto in libreria pochi giorni fa e l'ho immediatamente preso, perché me lo ricordavo dagli anni del liceo (a volte le letture di scuola servono, evidentemente...) durante i quali ne avevo letto solo un breve estratto come spesso accade a scuola. Insomma libro breve e quindi rapido da leggere (lo dico per i più refrattari alla lettura). Interessante perché in qualche modo non parla dei massimi sistemi (ma anche sì, in un certo suo modo) ma di cose che in fondo abbiamo tutti visto o sentito, e di cui abbiam parlato e sparlato. la politica, gli abusi della democrazia. La trama è scarna: si tratta soprattutto di impressioni, visive, del protagonista, e delle sue riflessioni.
Insomma... ottima lettura.

venerdì 14 dicembre 2007

La religione è una superstizione

Odifreddi è stato forse un po' provocatorio, ma quel che dice lo condivido. Mi riferisco alle sue dichiarazioni in merito alla laicità del Pd, in cui paragona la religione ad una superstizione, come l'astrologia o lo spiritismo.

Ne ho scritto sul mio altro blog: QUI


Voi che ne pensate?

giovedì 13 dicembre 2007

A funny Christmas mood...

Risolti i miei problemi di connessione... ;-)

per farmi perdonare, un piccolo angolo umoristico e natalizio:

Era un Natale difficile…
le renne avevano la dissenteria e babbo natale aveva dovuto pulire tutta la stalla, metà degli gnomi era a letto con l'influenza e gli elfi erano in sciopero per solidarietà con i tacchini.
Poi si era rotta la slitta e babbo natale si era appena maciullato un dito per aggiustarla, quando entra un angelo e dice:

“Auguri! Auguri! Dove lo metto l'albero?! ...”

Fu così che nacque la tradizione dell'angelo in cima all'albero di Natale!

mercoledì 12 dicembre 2007

Assenteismo bloggettaro...

Questi giorni sono un po' assente dal web a causa di problemi tecnici...
...tranquilli... stiamo lavorando per voi! (lo so, lo so, non vi tranquillizza affatto...) :-)

domenica 9 dicembre 2007

Fioroni, la porta è sempre aperta...

Da qualche mese pensavo che tutto sommato con gli ex Popolari della Margherita si poteva discutere. Buone esperienze di colalborazione a livello locali con gli ex-DL goriziani. Forse un maggiore risalto alle differenze con la sinistra radicale. Positiva capacità del Pd di proporsi unitariamente. Le capacità di mediazione della Bindi che aveva mostrato il volto progressista e moderno (Prodi direbbe "adulto") del cattolicesimo di sinistra.

Però le parole di Fioroni (e lasciam perdere la Binetti che ormai non considero più compagna di partito) mi fanno cambiare idea.
Possibile che sia questo il Pd? Spero di no. Io sono di sinistra, come molti che, al contrario di me, sono cattolici. Ma cattolico non significa bigotto. Quindi, Mr. Fioroni, ma se volete Mr. Bigotto: la porta per uscire c'è, se la vuole usare e farci una cortesia...

Ecco Fioroni:
“Il Pd è un cantiere dove culture diverse si confrontano per cercare una sintesi comune, un partito dove i cattolici non sono titolari di una stanza ma proprietari con altri di una casa accogliente per tutti”. Giuseppe Fioroni, in una intervista al Corriere della Sera, interviene nella querelle sulla Binetti e sull'emendamento antiomofobia, per lanciare un messaggio agli ex diessini. “Basta con una politica che ha fatto avanzare una cultura dei diritti disgiunta dai doveri, che ha scelto la scorciatoia del relativismo, rimuovendo la differenza tra il bene e il male” afferma il ministro dell'Istruzione. [...] Per Fioroni inoltre Binetti non va espulsa, come richiesto da molti nell'Unione dopo il suo no alla fiducia: “Se viene meno il reciproco rispetto viene meno anche il Partito democratico. E questo spero che nessuno di noi lo voglia”.

Quando ci si arroga il diritto di stabilire per conto degli altri diritti e doveri, non si è né laici né democratici.
E pensare che esista un bene e un male, non è laico. Né democratico.

Giusto per farvi vedere cosa significa essere laici (confronto, ascolto e giungere a una sintesi produttiva e positiva), ecco, per converso, le parole della Finocchiaro:
"C'è una questione politica che resiste ed esiste innanzitutto per il Partito democratico. Io sono d'accordo con Fioroni. Tanto più forte sarà il Partito democratico quanto più ciascuna cultura politica potrà contribuire pienamente e non essere relegata''. Ma per fare questo, aggiunge Finocchiaro, ''occorrerà valorizzare la migliore tradizione politica del cattolicesimo democratico e rifuggire dagli interdetti e dai radicalismi rivendicando l'autonomia della politica e del Parlamento''.

sabato 8 dicembre 2007

Ma quanto costerebbe l'ascensore per il castello?

A Gorizia la giunta Romoli ha fatto del progetto di un ascensore verso il castello un proprio cavallo di battaglia mediatico, importando in città, evidentemente, la passione per le grandi opere di berlusconiana memoria. Il caso che tiene banco è quello dell'ascensore, che ad un certo punto la giunta Brancati aveva inserito nel progetto di rifacimento di Piazza Vittoria, per poi successivamente stralciarlo (per fortuna). Ora però Romoli l'ha ripreso affermando che l'ha ereditato e non può fare diversamente. O almeno così dice quando deve difendersi. Quando gli va bene invece se ne fa padre e ispiratore.

A parte la battaglia solitaria della consigliera comunale Donatella De Gironcoli dei "Cittadini per Gorizia" (gli illyani in sostanza) il centrosinistra non è finora stato molto incisivo sul tema.
Nel mio piccolo, oggi il quotidiano Il Piccolo ha pubblicato la lettera che ho scritto a quattro mani con David Peterin sull'argomento:

La Giunta Romoli pare aver deciso: un ascensore porterà al Castello di Gorizia. Secondo la giunta questo dovrebbe servire a migliorare la fruizione turistica del simbolo della nostra città. Eppure non c’è stata alcune vera riflessione su questa decisione, che pure è stata presentata come una scelta di grande rilancio per la città, e dunque fondamentale per la politica di sviluppo proposta dal centrodestra. In realtà, il costo di gestione dell’ascensore una volta completato inciderebbe in maniera significativa sulle finanze del Comune: è una spesa sostenibile? E dove si dovrebbe tagliare per sopportare una simile spesa? E ancora, siamo sicuri che l’ascensore, in sè, sarebbe l’elemento che darebbe slancio al turismo goriziano? Piuttosto, il problema fondamentale è creare un’offerta integrata, un pacchetto di offerta turistica che proponga l’interezza dei luoghi ed eventi che la città è in grado di offrire (in rete, magari, con altre realtà della Provincia, pensiamo ai luoghi legati alla Prima Guerra Mondiale). Il punto fondamentale è infatti che Gorizia non è presente nei grandi circuiti del turismo, ed è quindi necessario aumentare la notorietà della città presso pubblico e operatori turistici. Questo è l’aspetto su cui la nostra città dovrebbe investire, mentre l’ascensore rischia di cancellare ogni risorsa per il VERO rilancio della città.
Inoltre, teniamo presente che una città come Udine, più grande di Gorizia, ha ritenuto che la spesa necessaria a una struttura simile (anche per il Castello di Udine si è discusso per anni su come migliorarne la fruibilità turistica) fosse sproporzionata rispetto al ritorno economico. Qualcuno ha prodotto una valutazione costo-efficacia per l’ascensore proposto per il Castello di Gorizia? E perché non ricordare che nella precedente consigliatura il centrosinistra ha previsto un piano di interventi per migliorare l’aspetto della salita al castello (con una spesa inferiore)? Solo pochi giorni fa abbiamo appreso dalla stampa che al Comune sono arrivati fondi per 1,2 milioni di euro che permetteranno, nell’ambito di un progetto presentato dalla precedente giunta di centrosinistra, di rimettere a nuovo il centro storico e anche la salita al castello. Il progetto dell’ascensore è dunque un’inutile faraonica opera. E il centrodestra continua a non mostrare una vera strategia di programmazione, a parte sfruttare i progetti messi in campo dal centrosinistra. Eppure ne va del futuro di Gorizia.
Marco Rossi, David Peterin

giovedì 6 dicembre 2007

L'infame

Si chiama Paola. Binetti.
ma da oggi la potrete chiamare con vari epiteti: IPOCRITA, INFAME e quant'altro. Un mio amico l'ha chiamata st***za e forse è l'aggettivo migliore per capacità di sintesi.

Eccola in foto qua accanto, la megera.

Se fossimo un paese civile non l'avremmo nemmeno candidata. Purtroppo non è così e ce la dovremo sorbire ancora a lungo.
Ora, mi attendo che sia espulsa dal Partito democratico. O per lo meno, se si vorrà perdonare la mancata fiducia (ma allora come pretendere la fiducia da Rifondazione? se poi il Pd non la pratica...), almeno l'espulsione dalla Commissione incaricata di stendere il Manifesto di Valori del Pd.
Si è sempre detto che il Pd è partito cardine della maggioranza: non può esso stesso votare contro il governo!
E per giunta, vorrei sottolineare il motivo per cui ha votato contro la fiducia: il riferimento alla necessità di lottare contro le discriminazioni a danno delle persone omosessuali. Evidentemente per la Binetti è bene che gli omosessuali continuino ad essere discriminati. Forse la Megera lo trova anzi un passatempo divertente.
La Megera, inoltre, è anche ipocrita. Proprio oggi l'Unità pubblicava una sua risposta ad Anna Paola Concia (co-portavoce nazionale di Gayleft, coordinamento gay e lesbiche dei Ds) in cui si diceva sempre disponibile al confronto. Ipocrita, oltre che st***za!

Ora, se nulla sarà fatto contro la Binetti, dovrò pensare se la mia permanenza nel Pd è compatibile con il mio essere gay.
Perché non sono autolesionista.

Di lei è stato detto:
"Ha le idee chiare la professoressa Binetti. Energie da vendere. E quella integrità dolce, propria di chi non ha mai fatto della politica un mestiere."
A dirlo è stato Francesco Rutelli. Coglione.

mercoledì 5 dicembre 2007

Che differenza c'è tra Pd e la Sinistra-Arcobaleno?

Stasera quasi per caso ho visto Otto e Mezzo, trasmissione di La7.
Erano invitati i leader della "Cosa Rossa" e mi ha colpito quel che ha detto Giordano a proposito del Pd. Secondo Giordano il Pd avrebbe smarrito il proprio legame con il mondo del lavoro dipendente teorizzando l'equidistanza tra impresa e lavoratore, ovvero tra capitale e lavoro, diciamo. Secondo Giordano questo snaturerebbe l'origine del Pd ponendolo come partito di centro, nemmeno riformista in quanto comunque lontano dal fondamento teorico di un partito di sinistra, riformista o meno. Eppure porre la condizione della radice operaio-proletaria di un partito per definirlo "di sinistra" significa, a mio avviso, negare fondamentalmente soggettività all'indidividuo. Ovvero: il singolo non è titolare di diritti in quanto persona, ma in quanto membro di una classe (e in specie la classe operaia).
Ecco che per questo, per la sinistra "radicale", il Pd è centrista, e non in quanto non si scagli contro il capitalismo, poiché in fondo sia Verdi che Sd (mussiani) accettano l'economia di mercato. Si scagliano contro il Pd in quanto questo nega l'esistenza della classe. In effetti, dal suo nascere il pd ha posto al centro l'individuo. In fondo è il punto d'arrivo di due tendenze: un umanesimo cristiano e un liberalsocialismo a cui negli ultimi anni sempre più si erano collegati i Ds. E non per niente altri partiti che si potrebbe vedere benissimo nel pd (socialisti) si rifanno anch'essi ad un liberalsocialismo che pone al centro la persone anziché la classe.
Insomma... la vera differenza tra le due sinistre, "radicale" e democratica-riformista (Pd), è nel contenere o meno il concetto di classe nel proprio dizionario teorico. Il Pd pone sempre al centro l'individuo in quanto titolare di diritti. E si nota in moltissime cose, ovvero nei particolari modi con cui il Pd affronta delle questioni. Si nota nella grande importanza data al tema dei diritti del consumatore e delle liberalizzazioni finalizzate a ridurre i costi per l'individuo dell'accesso ai servizi.E ancora: sulla questione delle coppie di fatto grande accento il pd lo pone sulle modalità di accesso
a eguali diritti, quindi a temi sostanziali. La sinistra radicale pone l'accento non tanto su questo quanto sull'elemento civico e di riconoscimento sociale/formale dei PACS o matrimoni gay. Per quanto poi anche in parti rilevanti del Pd si sia d'accordo su tali proposte (e almeno in altrettanta parte si è contrari), è interessante come questa differenza di posizioni possa essere vista nelq audro di un'ottica come quella che ho descritto. E ancora. Giordano critica il Pd perché questo considera il cittadino come cittadino-consumatore, non quindi come cittadino-lavoratore. Giordano poi afferma che così facendo il Pd pone il cittadino all'interno del ciclo di produzione-consumo confacendosi quindi al capitale e ai suoi interessi. Ma in realtà non è così: considerare il cittadino come lavoratore significa che questi nel lavoro si realizza e nel lavoro trova tutela e identità sociale e politica. Non a caso in effetti la sinistra radicale sostiene modelli di welfare in cui si tutela il lavoratore in quanto tale (ovvero si tutela il posto di lavoro e il salario). Quando invece il Pd considera il cittadino come consumatore, non lo fa invece per asservimento al cittadino consumatore, ma perché s'intende che il consumatore è colui che si pone di fronte alla sfida del capitale ed è meritevole di tutela in quanto persona che rischia di essere danneggiata: ovvero il Pd sostiene un welfare che pone al centro l'individuo in quanto tale (ovvero si tutela il cittadino anziché il lavoro, un po' come nei sistemi di welfare socialdemocratico scandinavi dove infatti il mercato del lavoro è estremamente flessibile). Insomma... da una parte il Partito dei diritti (Pd) e dall'altra il Partito del lavoro (la Sinistra).

Stagisti discriminati?

L'on. Osvaldo Napoli, mi pare del centrodestra, ma non è rilevante, ha promosso un'interrogazione parlamentare riguardante l'assenza di rimborsi spese o contributi d'altro genere agli stagisti del programma CRUI-MAE. In sostanza si critica che, a differenza di quanto avviene all'estero, il ministero degli esteri italiano utilizzi da anni gli stage CRUI-MAE per avere personale non pagato con cui tappare i vuoti d'organico. L'esperienza di tanti miei amici, peraltro, me l'ha confermato.
Qui di seguito il testo dell'interrogazione parlamentare:
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ON. OSVALDO NAPOLI

Al Ministro degli Affari Esteri

Al Ministro dell’Università e della Ricerca


Per sapere:
- Premesso che: il "programma di tirocini MAE-CRUI" offre periodicamente ai laureandi e neo-laureati italiani la possibilità di effettuare un periodo di formazione nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali presso il Ministero degli Affari Esteri, le sue rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari, le Rappresentanze Permanenti presso le organizzazioni internazionali o gli Istituti di Cultura, allo scopo di avvicinare il mondo accademico e quello del lavoro.
- Il "Programma di tirocini MAE-CRUI" costituisce una collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri italiano (attraverso il proprio Istituto diplomatico) e le Università italiane, col supporto della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori Universitari italiani) in qualità di gestore organizzativo. La partecipazione agli stages non prevede alcuna forma di rimborso spese. -

[per sapere, ndr] Se i Ministri in indirizzo non ritengano discriminatorio per le fasce di reddito più deboli non prevedere alcun tipo di rimborso o borsa di studio a favore dei partecipanti a tali corsi in un Paese come l'Italia in cui tanto si discute di precariato, di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e di investimento sul futuro.
Quali misure ritengono di dover adottare per superare tale situazione.

martedì 4 dicembre 2007

Vo cercando un distretto sanitario...

Da mesi a Gorizia si discute di sanità. E non nel senso che un'epidemia dilaga. So discute di riassetto organizzativo della Sanità regionale. Sì perché la Regione prevede che i Distretti sanitari siano ridotti da 4 a 3, eliminando quello di Gorizia. O, più in modo più politically correct, accorpando Gorizia e Trieste.
Lasciamo stare l'isterismo collettivo che questo sta suscitando a Gorizia, spesso un po' eccessivo. Il punto è che la bozza Beltrame (assessore alla Sanità) prevedeva un unico distretto sanitario regionale, se non erro. In quell'ottica la soppressione di quello di Gorizia era parte di un grande riassetto regionale che permetteva risparmi di spesa. Poi i veti locali hanno fatto sì che rimanesse la soppressione dell'unico distretto privo di grandi sponsor locali: Gorizia. Ma c'è da chiedersi che logica abbia. A quel punto, non sarebeb stato meglio rinunciare alla riduzioen dei Distretti e valutare cmq vie per ridurre le spese organizzative?
Alla fine, 4 distretti, uno per Provincia, possono essere anche una scelta opportuna che fa coincidere distretti e province, che considerando le competenze delle province in termini di assistenza sociale non è inopportuno.
Sicuramente la provincia di Gorizia è vittima di scarso peso politico. Ma resta il fatto che la bozza regionale presenta elementi di illogicità. E resta soprattutto iul fatto che il centrosinistra non è riuscito a sviluppare una politica locale di programmazione dello sviluppo sanitario sul territorio. Ad esempio si dibatte a Gorizia della perdita di un ospedale, cmq piccolo e poco funzionale, mentre non si dibatte della potenzialità di investire in risparmi di spesa in migliori servizi di base e ambulatoriali. E soprattutto nella provincia di Gorizia non è mai stato risolto il dualismo Gorizia-Monfalcone, ben sapendo che un doppione è impossibile in una provincia già di per sè molto piccola.
Insomma... la Provincia che ora fibrilla e si lamenta è in fondo vittima del non aver saputo affrontare decisioni importanti in passato, io credo...

lunedì 3 dicembre 2007

Piccoli piddini crescono...

A fine marzo dovrebbero tenersi le primarie dei giovani democratici: ragazze e ragazzi tra i 15 e i 30 anni voteranno per costituire un grande movimento giovanile. Per portare i giovani e le loro passioni e speranze nella politica, per portare il pd tra i giovani.
Stasera a Cervignano prima riunione del piccolo coordinamento costituito per seguire e organizzare questa fase, in particolare gli adempimenti e le iniziative per garantire la massima partecipazione alle primarie di marzo. Sappiamo che la sfida è ardua: le organizzazioni politiche giovanili, in questa regione, sono poco radicate. Ma ci impegneremo, la voglia c'è.
Impressione dalla riunione? Ottima.
Come ha detto Laura, non dobbiamo perderci in lotte di potere, perché non c'è alcun potere: le organizzazioni giovanili servono ad altro. E come ha detto Federico Vidic, dei GdM goriziani, non c'è solo l'organizzazione, ma anche il programma e la passione politica. E come ho aggiunto io, non abbiamo né Veltroni né Bindi né Letta, per garantire grande partecipazione dovremo trovare una grande idea che mobiliti i nostri coetanei, un grande contributo programmatico magari facendo delle primarie un momento di mobilitazione in vista delle regionali del 2008. E partendo dal basso. Magari con focus group, gruppi di lavoro tematici. Anche per questo si è detto di lasciare la maggiore autonomia possibile ai coordinamenti provinciali.

Dunque: al lavoro!

venerdì 30 novembre 2007

Più sicurezza! sì sì, rinforzi! carri armati! :-)

La Giunta di centrodestra che guida il Comune di Gorizia ha chiesto "rinforzi" in vista della tradizionale Fiera di S. Andrea. Secondo il vicesindaco Fabio Gentile, di AN, i 10 vigili urbani disponibili per la vigilanza dell'evento non sono sufficienti. Il prefetto riunisce oggi il Comitato per l'Ordine Pubblico. Indiscrezioni suggeriscono che, per garantire la sicurezza di quest'evento che, secondo informative del SISMI, sarebbe in cima alla lista dei potenziali obiettivi di Al Qaeda, UCK, ETA, IRA, BR, fondamentalisti ceceni e nostalgici monarchici, sarà schierato un reggimento di carri armati, 4 portaerei USA, 5 divisioni di alpini e 15.000 poliziotti in tenuta antisommossa. Già previsto un piano anti-passerotti, che secondo la CIA sono l'ultimo ritrovato dei terroristi per infiltrarsi di nascosto: passerotti esplosivi che si accoccolano nei giardini e poi esplodono seminando morte e distruzione. Per evitare il pericolo, sarà steso uno strato di benzina su tutta Gorizia e sarà appiccato il fuoco... Per evitare disagi ai goriziani, la Protezione Civile distribuirà tute ignifughe.
Insomma i preparativi fervono, i goriziani possono stare tranquilli: nessun passerotto oserà rovinare la fiera di S. Andrea.

mercoledì 28 novembre 2007

Meglio il carnefice della vittima?

Tornato dalla brevissima vacanza parigina, oltre a ricominciare il solito tran tran di riunioni di vario tipo, leggo su Repubblica questa notizia:

La cosa che mi ha decisamente sconvolto, però, è il tenore della dichiarazioni diffuse dalla diocesi bresciana: "Manifestiamo la nostra vicinanza a don Baresi, alla sua famiglia, al Seminario e a tutte le persone coinvolte".
A me sinceramente parrebbe necessario manifestare vicinanza soprattutto alla vittima delle violenze e la di lui famiglia, non il contrario. Evidentemente, però, la Chiesa cattolica applica dei precedetti morali particolarissimi quando ad essere accusato è un prelato.
Praticamente come accade in Forza Italia. Dopo Ratzinger che sia la volta di Dell'Utri?

Fermenti democratici

Il PD avrà un movimento giovanile.
La notizia era già circolata gtra gli "addetti ai lavori"... risultato di un pressing durato settimane da parte di Fausto Raciti e Roberto Speranza (rispettivamente segretario e presidente nazionale della Sinistra giovanile), con i GdM molto più tiepidi. Il pressing dev'essere servito, perché il duo Veltroni-Franceschini non solo ha accolto l'idea ma l'ha addirittura rilanciata.
Il movimento giovanile del PD nascerà con delle primarie aperte e libere. Senza liste, con semplice candidature. Basterà avere almeno 15 anni e non più di 30 per candidarsi.
Di seguito la lettera di rappresentanti di Sinistra Giovanile, Giovani della Margherita e associazioni della società civile all'esecutivo nazionale del PD:

Caro Walter,
[...] Essere giovani nel 2007 non è facile. Le certezze con le quali sono cresciuti i nostri genitori non ci sono più, l’Europa è un orizzonte politico ancora incompiuto, la globalizzazione distribuisce in maniera iniqua i suoi frutti e le sue possibilità, i cambiamenti climatici minacciano il futuro del pianeta, la democrazia è un patrimonio ancora troppo poco condiviso.
Ma è più difficile essere giovani in Italia. Un Paese affaticato, stanco, incapace di investire sui suoi talenti, di valorizzare le sue infinite risorse; un Paese in cui avere meno di trentenni è un limite, che troppe volte discrimina il merito, rifiuta la competizione. Un Paese che non spinge a dare il meglio di sé e che consuma il suo futuro, un anno dopo l’altro. Che lascia in panchina o manda all’estero i suoi fuoriclasse. E, soprattutto, un Paese in cui il sacrosanto patto di solidarietà tra le generazioni è costruito sul consolidamento di tante iniquità. La precarietà avvolge le nostre vite, l’accesso al mercato del lavoro è faticoso, la ricerca sottovalutata, le ambizioni artistiche represse. In altre parole la prospettiva di costruire una famiglia e un futuro di indipendenza è il principale diritto civile negato nel nostro Paese. Ancora più difficile, inoltre, è avere voglia di politica, di buona politica, nel nostro Paese. [...]Una politica che ha smesso di incidere sui grandi temi, ma che non sa neanche proporre ricette coraggiose e risolutive per i problemi delle persone, dei cittadini del nostro Paese. Nonostante tutto questo, in Italia, c’è una generazione pronta a farsi sentire, che vuole bene al suo paese, ma che lo vuole diverso, che è pronta a credere nel futuro, che reclama politica. Una generazione che ha, insieme, la forza dei grandi sogni e la concretezza necessaria a misurarsi con il quotidiano. Che prova a combattere insieme la precarietà sul lavoro e la fame nel mondo. Che vuole spazio, che chiede cielo e terra. La scommessa che ti proponiamo è proprio questa: ascoltare questa generazione, incontrarla, stimolarla, valorizzarla. Darle un ruolo da protagonista nel percorso che stiamo costruendo. Una grande scommessa collettiva. Tenere insieme questa generazione di nuovi italiani e costruire un filo di speranza, di condivisione con i ragazzi di tutto il pianeta. [...].Vogliamo costruire insieme i Giovani Democratici, lo spazio generazionale del nostro partito. Vogliamo farlo con modalità totalmente nuove, che permettano di mettere insieme le potenzialità che avevano i movimenti giovanili, nei quali alcuni di noi hanno fatto esperienza, ma che non si portino dietro i difetti di realtà spesso inadeguate, che garantiscano il coinvolgimento delle centinaia di migliaia di ragazzi che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre, ma che permettano di andare molto oltre.Vogliamo uno spazio comune per i tanti, tantissimi giovani, che vogliono iniziare una nuova storia. E per i quali il Partito Democratico è l’inizio di tutto, non la fine di qualcosa. Per questo dobbiamo lanciare una grande mobilitazione nel Paese, centrata sulle questioni concrete, sui temi che riguardano il futuro degli oltre quindici milioni di under 30 e, quindi, il futuro di tutto il Paese. Perché è questo il bello della nostra generazione e delle sue battaglie: nel paese delle corporazioni, saremo quelli che lottano per l’interesse generale, che si battono per la coesione sociale, per uno sviluppo davvero sostenibile. Immaginiamo, con il tuo sostegno, di dar vita alla costruzione del movimento giovanile secondo modalità davvero innovative. Con le primarie innanzitutto, con la rete, con le infinite possibilità del web.
[...]

Gianluca Lioni
Luigi Madeo
Luciano Nobili
Pina Picierno
Michele Samoggia
Mattia Stella
Roberto Speranza
Fausto Raciti

giovedì 22 novembre 2007

Parigi (anche i blogger vanno in vacanza...)

Sono in partenza. Domani vado a Parigi. Torno lunedì. A presto!

Il Pd ha un simbolo


Veltroni ha scelto: il logo del Pd è stato ideato da un 25enne molisano, Nicola Storto:


mercoledì 21 novembre 2007

Dalla SG... verso il futuro (c'è tanto da lavorare...)

Anche in Friuli-V.G. si sta avviando la costituzione di un'organizzazione giovanile del Partito democratico. La Sinistra Giovanile, l'organizzazione giovanile dei Ds, ha contribuito molto ad aumentare la partecipazione politica tra i più giovani, è stata un'importante palestra d'idee e uno stimolo al proprio partito rispetto al quale è stata senz'altro il punto pià avanzato e progressista di elaborazione programmatica. Penso sia anche stato un pungolo continuo per i Ds per ricordare a una struttura-partito formata prevalentemente da anziani che ci sono dei giovani che sono il futuro e il motore di questo paese, che certe tematiche (l'ambiente, la scuola, la ricerca) sono la chiave di volta per il rilancio del Paese.

Alla prima seduta dell'Assemblea regionale del Pd, dieci giorni fa, sè è tra l'altro deliberato di costituire un gruppo di lavoro formato dagli eletti under30 nell'Assemblea, e integrato da esponenti di Sinistra Giovanile e Giovani della Margherita provenienti dai territori. A questo gruppo, di cui faccio parte (insieme, per la SG isontina, a Giorgia Polli e David Peterin), spetterà il compito di agire per costituire in regione un'organizzazione giovanile del Pd.
C'è tanto lavoro da fare.


NB - una piccola notizuola autocelebrativa. Il precedente era stato il 200° post su questo blog. Spesso i blog nascono e muoiono in breve tempo. Non è facile gestirne uno. Bè, a parte che tutto s'impara (dal punto di vista tecnico, poi Blogger è un'ottima piattaforma anche per i principianti), ma spesso si esaurisce subito quel che si ha da dire. Quando ho iniziato, del resto, non ero sicuro quanto sarebbe durato. Ora posso dire che al mio blog mi ci sono affezionato. Ha il suo affezionato pubblico, e un piccolo ma crescente numero di visitatori occasionali (grande invenzione di aggregatori!).
Un saluto a tutti e un abbraccio affettuoso a tutti gli internauti e ai blogger in particolare!

domenica 18 novembre 2007

Al gazebo con il vin brulè

Ieri a Gorizia Forza Italia (sì quella cosa dove la tessera ti permette di avere ricevere a casa l'opera omnia di Dell'Utri, altro che Reader's Digest! pfuah!) raccoglieva firme per far cadere il governo Prodi. La sera han detto di aver raccolto oltre 5 milioni di voti. Mah... io ieri sera ho visto sul loro libretto appena 7 firme...

Sette!

E mi son fermato a parlottare con i poveri gazebini (si chiamano così?). Chiedo ad una simpatica militante (o stipendiata?) su quale articolo della Costituzione si basi la procedura che prevede la raccolta firme per indire elezioni anticipate... No perché ad averlo saputo prima lo facevamo nel 2002 con Berlusconi e ce ne liberavamo prima...

Visto lo sguardo ebete della giovincella, non ho insistito, e mi son invece accanito sull'altro brav'uomo presente (che poi era Valenti, ex sindaco di Gorizia). Insomma dopo le mie insistenze sul perchè si raccogliessero le firme, e cosa succedeva una volta raccolte le firme, ha ammesso che è solo una forma di pressione mediatica e che secondo lui il governo non cadrà. Vabbè... è come che il centrosinistra facesse le primarie, facesse venire a votare 3,5 milioni di persone e poi dicesse "ah, sì, era uno scherzo, sorridete!!!"


Mah mah....


Mi hanno detto anche si pagava. A quel punto, anche a voler essere buoni, ti viene anche il sospetto che l'abbiano fatto per ripianare i debiti di Forza Italia (forse Silvio si è rotto di firmar fidejussioni a Bondi... mica che non c'abbia soldi, è che vedere ogni mattina la faccia di Bondi, cribbio!).

Peraltro dicono che metà dei firmatari siano elettori del Centrosinistra. Vabbè, se apro l'elenco del telefono e scarabocchio giù firme lo credo, statisticamente metà dei nomi sarà di gente di centrosinistra (ok, Bondi conosce la statistica, ok non è scemo... ok ok...).


Cmq non invidio i gazebini, come dice Laura raccogliere firme a novembre è una brutta cosa. A Gorizia offrivano il vin brulé. Offrivano.... bè in realtà se lo bevevano per scaldarsi. Del resto da sobrio uno non voterebbe mai Forza Italia...

sabato 17 novembre 2007

Il mio blog è un Capricorno


Il mio blog è lontano in un'epoca ormai remota. Più o meno tra il Precambriano e il Cretaceo, vivendo i suoi primi anni insieme agli anfibi in pratica.

Vabbè, a parte gli scherzi, è nato il 17 gennaio 2007, quindi è un Capricorno. Ne sono un poo' orgoglioso, perché ha preso dal papà (io) che è un ariete. Insomma siam cornuti tutti e due.... AHAHAH.... (bè un po' di autoironia, suvvia!).

Comunque tutto nasce dal questo post su Scatterhead.

giovedì 15 novembre 2007

Le scuole vanno a destra?

Sul Corriere è comparso un articolo interessante (e anche per me inquietante) che del resto conferma un'impressione che già avevo: gli studenti vanno a destra, ovvero tra i più giovani la Destra inizia ad avere maggiore appeal rispetto alla Sinistra. Tendenzialmente in passato era il contrario. Peraltro, nel 2006 si registrò una forte tendenza al voto a sinistra da parte degli elettori tra i 18 e i 25 anni. In particolare tendevano a votare Ulivo. Sicuramente la delusione deve tuttavia essere stata forte: pochi aumenti ai fondi per la scuola, nessuno per l'università, niente legge sul conflitto d'interessi, ecc.... E cmq questi che votavano erano i "fratelli maggiori" dei liceali di oggi. Fratelli maggiori cresciuti con lo scandalo dell'epurazione di Biagi e Santoro, che avevano visto Berlusconi minare le basi della democrazia. Sono quelli che hanno assistito alla repressione bulgara al G8 del 2001.
I loro fratelli minori, per la verità, paiono più interessati al GF anziché al G8... chissà che il berlusconismo non abbia fatto breccia in un'intera generazione. Ipotesi inquietante... Per fortuna ci sono sempre gli esempi positivi (ringrazio i giovani Alen e Nicola della SG per il fatto di esistere...).
L'articolo lo potete leggere QUI.
Che ne pensate?

mercoledì 14 novembre 2007

Ecco la buona politica

La politica si fa con i contenuti.
Oggi nell'aula del Senato il centrosinistra ha riempito la politica di contenuti. Oltre 300 norme approvate nell'ambito della Legge finanziaria per il 2008.

Tra queste:
- riduzione dei componenti dei Consiglio di amministrazione delle società pubbliche (massimo 3 o 5 componenti); tetti anche per gettoni di presenza e indennità;
- stanziamento delle risorse per l'applicazione del Protocollo sul Welfare (al contrario di coem fece il centrodestra, che prima sottoscrisse l'accordo con CISL e UIL e poi non stanziò alcuna risorsa per i previsti ammortizzatori sociali);
- VOIP per la P.A.: previsto l'uso della telefonia via internet nella Pubblica amministrazione (prevista una riduzione del 30% della spesa per telefonate);
- soppressi 12 enti inutili;
- ridotti i tribunali militari, che con la fine della leva non facevano quasi nulla; i magistrati militari in esubero saranno trasferiti alla magistratura civile;
- 20 mln di euro ad un piano contro la violenza sulle donne

martedì 13 novembre 2007

PD: alcune proposte

Angiola Restaino, candidata dalla lista "Per una nuova stagione democratica" alle scorse primarie del 14/10 a sostegno di Zvech, è stata eletta nella Commissione per il Programma del PD regionale. Un impegno che sono sicuro saprà svolgere con entusiasmo e competenza. Come sempre del resto. Le riconosco un entusiasmo davvero notevole.

Mi ha chiesto per email alcuni contributi, proposte, idee.

Non mi c'è voluto molto. Sono le solite cose, in fondo. E che si aspettano da tempo di vederle messe in pratica.

COMMERCIO
incentivare la nascita dei "Centri commerciali urbani": una serie di vie del centro ben delimitate che operano, per le funzioni di marketing, promozione e quant'altro, come un vero centro commerciale. Una soluzione adatta a rilanciare il commercio nei centri storici, spesso con vantaggi sul piano della competitività: ovvero prezzi più accessibili per i consumatori.

TRASPORTI
Quando questa primavera mi ero dedicato con altri giovani del centrosinistra a quel progetto che chiamammo "i Giovani per l'Unione", per sottoporre ai candidati sindaci di centrosinistra una piattaforma comune, emerse che non era ammesso dalla legge fare sconti (insomma tariffe agevolate) per i più giovani. la legge vieta espressamente queste tariffe agevolte. Trattandosi di una normativa regionale (e vorrei sapere il deficiente che l'ha pensata), proporrei di abrogare la legge e prevedere, soldi permettendo, una tariffa agevolata, magari anche sottoforma di sconto su biglietti e abbonamenti previa presentazione della Carta Giovani prevista dalla legge regionale approvata nell'aprile di quest'anno. (sarà anche ora di riempire di contenuti la legge!!)

UNIVERSITA'
Perché non fiscalizzare gli oneri sociali relativi ai ricercatori? I minori costi a carico del datore di lavoro potrebbero essere distribuiti metà al ricercatore, e metà al datore di lavoro. Così si renderebbe più attraente la professione del ricercatore e dall'altro lato si ridurrebbe il costo dell'attività di ricerca e sviluppo per le imprese private.
C'ho pensato perché, come dimostrato nella letteratura economica, il sostegno alla ricerca sottoforma di canali di finanziamento pubblico comportano un certo grado di burocrazia che disincentiva le piccole imprese dal ricorrere a queste vie. Un sistema di riduzione diretta del costo della ricerca sarebbe più efficiente.

Ho suggerito anche alcune altre cose, ma eventualmente ne riparlerò...

lunedì 12 novembre 2007

Science + Fiction 2007


Inizia domani l'edizione 2007 di Science+Fiction, festival dedicato al cinema horror e di fantascienza. Il festival si tiene a Trieste (le proiezioni al Multiplex del centro commerciale Torri d'Europa, ad eccezione dell'evento d'apertura) ed è organizzato da La Cappella Underground.

Il festival, che durerà fino al 18 novembre, inizia domani sera con un'evento da non perdere: la proiezione dello storico film Metropolis di Fritz Lang (vedi immagine sotto). Il programma lo potete scaricare cliccando QUI.


sabato 10 novembre 2007

18 anni fa cadeva il Muro (crash!)



Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino.

Mi sembrava giusto rammentarlo.

Avevo solo otto anni, è una delle prime cose che ricordo. Fu un anno memorabile.

giovedì 8 novembre 2007

Nasce un Progetto Democratico

Nasce Progetto Democratico.
Un'Associazione che, in attesa che il PD si costituisca nei territori, vuole organizzare il lavoro di aderenti a questo grande progetto rifacendosi alla positiva esperienza (salutata anche, alle primarie del 14/10, da grande successo elettorale) della Lista Aperta per il PD, che a Gorizia ha portato a presentare liste in appoggio del duo Bindi-Barazza, e della lista "Per una nuova stagione democratica" nata attorno al nucleo della sinistra Ds isontina. L'associazione vede la partecipazione di altri esponenti, diellini lettiani, diessini, sinistra slovena (in particolare con il consigliere circoscrizionale David Peterin) e molte persone che per la prima volta si avvicinano alla politica: un vero esempio di ciò che il PD dev'essere. l'occasione di un ritorno dei cittadini alla politica, e della politica ai cittadini.

Di seguito il comunicato destinato alla stampa:
Superate le passate appartenenze ai partiti DS e DL, l’obiettivo politico e culturale dell’associazione "Progetto Democratico" è di guardare al futuro del partito e rifiutare, già da questa delicata fase costituente, le antiche logiche di appartenenza, gli organigrammi precostituiti in funzione di correnti od apparati, i soliti trasformismi.
Anche a Gorizia, il PD non dovrà ridursi alla straordinaria giornata di partecipazione democratica delle primarie del 14 ottobre.L’associazione agirà culturalmente e politicamente affinché il PD prosegua e si sviluppi in modo aperto, plurale, trasparente.Perché i metodi e l’organizzazione del partito siano e rimangano democratici anche nei fatti.Perché il PD continui ad essere aperto alla passione politica più autentica e non si riduca a mantenimento di posizioni di rendita politica o personale.Perché possa nascere uno strumento politico-culturale coerente con i percorsi congressuali fatti e con la straordinaria esperienza della Lista Aperta.Perché coerenza e credibilità dovranno contraddistinguere la leadership del partito nuovo anche sul territorio e questo di fatto hanno chiesto, il 14 ottobre, milioni di cittadini democratici con il loro voto.

Hanno già aderito:
Aita Piero
Bratina Ivan
Bratina Majda
Bulfon Pier Paolo
Busolini Roberto
Calligaris Roberto
Cechet Liviana
Cibej Giuseppina
Cingolani Giuseppe
Comisso Luciano
Corolli Luca
Crocetti Bruno
Dall'Osto Enzo
De Fabris Stefano
Di Dato Rosaria
Donolato Francesco
Furlan Oliviero
Gondolo Emilio
Grazzina Marinella
Klainscek Walter
Luterotti Ugo
Miccoli Franco
Peterin David
Porcarelli Alessandro
Portelli Federico
Restaino Maria Angiola
Rossi Marco
Valencic Fabrizio
Vidic Federico

Mi regionalizzo

Domani e venerdì sarò un po' assente.
Nell'ambito di un corso di formazione politica che sto frequentando, sono invitato all'Assemblea delle Regioni d'Europa (www.a-e-r.org), ospite della delegazione del Friuli Venezia Giulia. Diversi e interessanti gli incontri e i workshop a cui spero di partecipare. Domani interverrà Predrag Matvejevic, nel pomeriggio Alain Gagnon su "Il futuro dello Stato nazionale" e venerdì personaggi come Moni Ovadia (che si confronterà con Karl Lambertz, presidente della comunità germanofona belga sul tema della diversità e dell'identità). Venerdì alle 13.00 la chiusura da parte di Manuel Barroso, presidente della Commissione europea.

domenica 4 novembre 2007

Travaglio/2 (i CONTRO)

Su un post precedente parlavo dell'intervento di Marco Travaglio all'auditorium di Gorizia lo scorso venerdì. Non tutto quel che ha detto però è oro colato.
Perché sarebbe anche il caso di far alcune considerazioni:

1 - si può criticare i partiti (spesso SI DEVE, per senso della decenza) ma resta il fatto che sono il modo migliore, al momento, per organizzare la partecipazione democratica; troppo spesso chi si definisce ANTIPARTITO vuole in sostanza essere un caudillo che populisticamente sfrutta l'umore delle masse; un partito DOVREBBE (non sempre purtroppo questo avviene) essere un luogo di elaborazione politica, dove si ragione con calma e ponderazione come conseguire determinati obiettivi; cose che una massa non organizzata non può fare;
2 - ad un certo punto hanno chiesto a Travaglio se ancora sia il caso di andare a votare. Ora, qualcuno mi spiega CHI GOVERNA se nessuno va a votare? come scegliamo i governanti? a caso?
3 - e poi ci sono delle facili critiche. Ad esempio è troppo facile dire "e nemmeno Veltroni dice nulla contro Mastella". Ora, è verissimo che di Mastella faremmo tutti volentieri a meno, ma se Veltroni apre bocca sul tema il giorno dopo il governo cade. E in quel caso torna Berlusconi. Vi piace l'idea? Insomma... facile tenersi libera la coscienza, ma purtropo per salvare questo governo, vista l'alternativa, saremo costretti a ingoiare anche molti altri rospi, ma d'altra parte i numeri (in parlamento) son quelli... turiamoci il naso!

sabato 3 novembre 2007

Soviet Poster/2

Su Sovietposter ho trovato questo bel poster del 1940. Intitolato "Mosca, capitale dell'URSS". Opera di El Lissitsky, esponente del Suprematismo, insieme al forse più noto Kazimir Malevic.


Il "maanchismo"

Se il mio blog volesse essere ordinato, ora dovrei postare "Travaglio/2", ma il Mio non vuole essere ordinato. E così surclasso l'ordine delle cose per far notare a voi internauti tutti, questo simpatico blog, tra il serio e il faceto, tratto dal blog del Mario; ossia:

Travaglio/1 (i PRO)

Ieri sera all'Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (quello in Via Roma insomma) è inteervenuto Marco Travaglio. Sala stracolma (molti son rimasti chiusi fuori). Poltroncine e scalinate piene. Un 500 persone? qualcosa del genere dai...
Tema della serata: POLITICA E ANTIPOLITICA.
Travaglio scrive su diversi giornali (L'Unità ad esempio, con la rubrica Uliwood Party) e peeriodici (il settimanale L'Espresso) ed è ospite fisso a Anno Zero di Michele Santoro su Raitre. Ha scritto diversi libri, alcuni insieme a Peter Gomez, e si batte da tempo contro la presenza di condannati in Parlamento (25 nell'attuale legislatura! uno scandalo nazionale).
Ieri sera ha parlato di diversi temi tabù. Non temi scandalosi in sè, ma come sono ormai scomparsi dal dibattito politico. Ricorderete che anni fa (prima del 2001) si parlava spesso di mafia e politica nei tg, si parlava di cattedrali nel deserto, politici inquisiti ecc... Oggi nulla di tutto questo.
Libertà dell'informazione, legge elettorale, mafia e politica, berlusconizzazione della Sinistra, falso in bilancio, leggi ad personam, giustizia, solo alcuni dei temi toccati da Travaglio che è partito dal V-Day di Grillo per sottolineare come sia assurdo definire "antipolitica" una manifestazione in cui 1,5 milioni di persone hanno firmato per delle leggi di iniziativa popolare. Casomai, che si sia d'accordo o meno, è il trionfo della politica.
Messaggio finale di Travaglio: l'antipolitica si vince con la partecipazione. Che è anche un buon modo per tenere sotto pressione gli eletti.

giovedì 1 novembre 2007

Gli elenchi telefonici chi li fa?

Mi ha un attimino sconvolto e sorpreso questa notizia trovata sul sito Bora.La.
In pratica si sostiene che la Telecom avrebbe esternalizzato la compilazione degli elenchi telefonici a una società cinese, con alcune impreviste conseguenze (e relativi problemi per gli utenti). Qualcuno è in grado di confermare questa notizia?

lunedì 29 ottobre 2007

Quei ch'eruttan "ce fastu?"

Pare che la frase che titola questo post si attribuisca a Dante. Ma non essendo dantofilo non vi saprei dire se sia vero. Comunque, suvvia, è vero, il friulano non è una lingua molto poetica, soprattutto a causa della tradizione letteraria non eccelsa, anche se, è vero, esempi letterari in friulano ce ne sono diversi sin dal tardo medioevo e fino ai giorni nostri, con esempi anche notevoli in alcune epoche, e purtroppo una tendenza all'impoverimento a seguito della dominanza dell'italiano come lingua letteraria a partire dal Cinquecento (ma come non dimenticare che Ciro da Pers, poeta barocco, scrisse anche in friulano?).
Comunque sia, non di questo volevo parlare, ma della discussione sviluppatasi sul blog di Bruno Zvech (nei commenti a questo post) a proposito del friulano.
Un frammento di antifriulanofono (passatemi la semplificazione), scelto un po' a caso rispetto a tanti commenti simili comparsi in passato (ma che sono troppo pigro per ripescare, sorry)...
FRANCESCA: mi auguro che il Pd regionale tutto prenda le distanze da un orrore come quello partorito in Regione e - dovendo applicare la 482, sia perchè legge dello stato, sia perchè legge voluta da moltissimi per tanti anni, sia perchè legge giusta e costituzionale - lo faccia in base al finanziamento di progetti volti ad arricchire il bisogno di cultura e non a ridurla a una pagliacciata che, tra l’altro, mina l’autonomia scolastica invocata a più voci.

Cortina si trasferisce. (Cordiali saluti)


A Galan e tutti i Galani,
la Cittadinanza di Cortina d'Ampezzo è felice di informarla che da domani ci spostiamo in Alto Adige.
Cordiali Saluti,
i Cortinesi


Non so se sia di questo tenore o di altra forma il messaggio che arriveerà a Galan. Comunque sia, al referendum consultivo per il trasferimento alla Provincia di Bolzano del comune di Cortina d'Ampezzo e altri comuni ampezzani della provincia di Belluno, non solo è stato superato il quorum del 50% +1 degli aventi diritto, ma hanno prevalso i sì di larga misura. Certo, ora nulla ancora è deciso, ma visto il parere favorevole annunciato dal Presidente della Provincia di Bolzano, Durnwalder, diventa possibile un effettivamente trasferimento della località turistica dal Veneto all'Alto Adige.

Che forse una buona volta Galan, invece che sbraitare contro i patri confini della Serenissima, si renderà conto che sarebbe il caso di destinare qualche risorsa in più alla montagna veneta???

Nel frattempo, mi giunge notizia che i preparativi per il trasferimento sono già iniziati. Si narra di preparativi grandiosi. Gli ampezzani contano di mettere tutta la vallata su un grande nastro trasportatori, che li porterà direttamente vicino a Bressanone. Poi, smonteranno le Dolomiti e porteranno via anche quelle. Già avviati i contatti con una multinazionale americana del settore immobiliare che per una cifra accessibile rileverà il pianoro disabitato che resterà in Veneto. Probabile il suo utilizzo per piazzarci palazzine popolari o un deposito di rifiuti tossici.

domenica 28 ottobre 2007

Zvechfest

Venerdì scorso a Palmanova c'è stata la Zvechfest 2007... insomma la prima uscita pubblica del neosegretario regionale del PD, Bruno Zvech, occasione (almeno per me) per incontrare un po' tutti i candidati alle primare del PD. Zvecchiani e morettoniani, russi (??) e barazziani (o sbarazzini, dipende dal look).

Devo dire che alcune cose mi sono piaciute:

1 - il teatro G. da Modena di Palmanova. Lo so che gli apprezzamenti architettonici non c'entrano molto con l'oggetto di questo blog, ma il teatro è bellino, sì sì

2 - il fatto che dietro allo scranno (o trono) di Bruno (perché sì, noi habitué lo chiamiamo Bruno) la grafica riportasse Partito / Democratico / Si comincia... le iniziali delle tre righe facevano PDS... non so perché ma la cosa mi è piaciuta... :-)

Però ci sono anche cose che non mi sono piaciute:

a - Moretton se ne è andato prima del previsto... dissociazione? (da Bruno, non mentale.. cioè non lo so, ma non mi risulta che sia un dissociato, anche se la sconfitta alle primarie è stata bruciante). Tra l'altro Moretton scrive sul suo blog "No a egemonie diessine"... il che significa che gli rode... oh sì che gli rode!

b - Francesco Russo ha detto testualmente che è opportuno che si costituiscano al più presto delle correnti. E io che pensavo che il PD nascesse per fare sintesi. Per Russo la presenza di correnti è anzi positiva. Bè questo a me non piace... proprio no!

sabato 27 ottobre 2007

I ricercati fanno paura, ma i ricercatori ancora di più


Girando per il web ho trovato uno Scarabocchio. Ma non è uno scarabocchio qualsiasi, è uno scarabocchio intelligente. Si cerca una cosa: la ricerca. No, no, non voglio citare Proust, qui si è davvero alla ricerca della ricerca, quella scientifica.

Scarabocchio ve lo spiegherà meglio (andate al link), io vi posto le prime righe e il link al Festival della Scienza di Genova.

A Genova sì è aperto da pochi giorni un importante Festival. [...] Il festival in corso a Genova, fino al 6 novembre, è il Festival della Scienza. Quelli che cercavano Al Bano, Mino Reitano o al limite Caparezza, ci sono rimasti male. Altri speravano addirittura di incrociare Jessica Alba, George Clooney o almeno Lino Banfi. [...] Ma, tra i disperati alla ricerca di un po’ di gossip, tra coloro che speravano di assistere ad un dibattito sulle possibili nomination all’Isola dei Famosi, è circolata d’un tratto una voce che ha sollevato l’umore. Al Festival della Scienza si sarebbe parlato di Cenerentola. I carrugi del porto antico hanno vibrato per eccitazione dei fans, pronti a interrogarsi sulla love story tra Cenerentola e il principe Azzurro. Alcuni, forse un po’confusi, speravano anche nell’arrivo di Tom Cruise, non distinguendo tra scienza e Scientology. Ben presto, però, il mistero si è chiarito e la delusione ha ripreso il sopravvento. La Cenerentola di cui si è parlato e si parlerà a Genova non è quella della favola, e del film di Disney. E’ la Ricerca scientifica. Quando questo orribile nome è stato pronunciato nel corso dei primi dibattiti, si sono visti gruppi di bambini e di mamme terrorizzati fuggire, alcuni al riparo nelle ospitali Chiese cittadine o, la maggioranza, dentro un confortevole Mc Donald o a un Megastore. Si sa, i ricercati fanno tanta paura, ma i ricercatori ancora di più.

venerdì 26 ottobre 2007

Il rosso mi dona...

Ecco... come potete vedere il rosso mi dona... e come potete capire non ho alcun pudore e mostrarlo eheh :-D
In pratica i miei amici dopo la proclamazione mi hanno vestire tutto di rosso ahah...

Mi sono laureato!


Sono un dottoreeeee!!!!

Ieri mattina mi sono finalmente laureato in Scienze internazionali e diplomatiche!!!

Un abbraccio e un grazie sincero a tutti coloro che mi hanno aiuto e, soprattutto, sopportato.

mercoledì 24 ottobre 2007

Mi laureo...

Domani, giovedì 25 ottobre, mi laureo in
Scienze internazionali e diplomatiche
discuterò la mia tesi verso le 9.45 circa... e poi festeggerò... spero.
La tesi in Politica economica ha come titolo "Information technology, produttività e organizzazione: aspetti teorici e indagine empirica sulla Provincia di Udine".

lunedì 22 ottobre 2007

Lettera sul PD

Il 19 ottobre scorso sul Piccolo è comparsa un articolo dello storico Giampaolo Valdevit in cui delineava un'immagine del PD come "libro dei sogni", delle primarie come una carrellata di truppe cammellate che, ben imbeccate dai partiti, si erano disciplinatamente schierate per la marcia verso i seggi dovevano avevano votato seguendo le direttive dei propri "leaders". E Valdevit diceva testualmente che avevano votato 3,5 milioni di militanti... su posizioni "ideologiche" (implicitamente estremiste per l'autore) e che però il PD doveva sapere rivolgersi all'intera società. In pratica Valdevit sosteneva che il PD nasceva schiavo di un'orda di estremisti militanti dei vecchi partiti. E che sarebbe invece stato meglio un PD più moderato (Letta???).
Francamente, quest'immagine delle primarie... per non parlare della definizione di Valdevit degli elettori del PD come di "poveri cristi", mi ha fatto girare le balle parecchio, e così ho risposto con una lettera sulle pagine del Piccolo di ieri, 22 ottobre. Di seguito la lettera:
Gentile redazione,
scrivo queste poche righe in risposta al commento di Giampaolo Valdevit sul “libro dei sogni” che sarebbe il Partito democratico, apparso sul Piccolo del 19 ottobre. Valdevit dà delle primarie un’immagine farsesca, immaginando quei 3,5 milioni di persone che hanno votato come dei “militanti” indottrinati. Bè, di sicuro non è stato a votare per le Primarie: si sarebbe altrimenti accorto che non di militanti si trattava (magari! un partito con 3,5 milioni di “militanti”!!), ma di tanta gente che vede il PD come il motore del cambiamento, dell’innovazione, della partecipazione, della “buona politica”. In quei 3,5 milioni di voti si sono concentrate le speranze e le attese di così tanti elettori del centrosinistra che è giusto chiamarlo davvero il “popolo delle primarie”. E poco importa se le anime e le attese sono diverse: in tutti i grandi partiti riformisti convivono anime diverse: accade anche nel New Labour e negli altri grandi partiti europei di centrosinistra. Quel che conta è la voglia di contribuire al bene comune, di migliorare il Paese, di riconoscersi in un progetto che ha messo al centro il bene pubblico, l’equità sociale, il futuro.
E per quanto riguarda il confronto con Forza Italia, me lo lasci dire: il fatto che il P.D. faccia le primarie è un grande valore aggiunto, un esempio di democrazia. Veltroni non è il “padrone” del Pd: si è dovuto conquistare la leadership, a differenza, le faccio notare, da quanto avviene in altri partiti! Il Partito democratico sarà fatto da quei 3,5 milioni di persone, e forse in futuro altri si aggiungeranno. Certo, poi ci saranno anche i veri militanti: non tutti hanno tempo di dedicare ore del proprio tempo a “lavorare” per il Pd, ma tutti avranno sempre la possibilità di esprimersi con le Primarie. Ecco cos’è la vera partecipazione.

Marco Rossi
Segretario comunale Sinistra Giovanile

venerdì 19 ottobre 2007

New Yorker Cartoons Contest

The New Yorker è uno storico periodico della sinistra liberal statunitense e newyorkese in particolare. Tra le chicche che offre ai lettori, le sue simpatiche vignette. Come quella qua sopra, cliccandoci potete accedere al contest pe scegliere la didascalia della vignette tra tre diverse proposte dai lettori.

ECOSY 15 years


Nel novembre 1992 nasceva l'ECOSY, l'organizzazione dei giovani socialisti europei, affiliata al PSE (Partito dei Socialisti europei) e componenti europea dello IUSY (Unione internazionale dei Giovani socialisti).

giovedì 18 ottobre 2007

Sputnik... insomma quei cosi buttati nello spazio

Mmm... mi ero quasi dimenticato di informare il popolo webbico che quest'anno, 2007, ricorre il 50° anniversario del primo lancio in orbita di un veicolo costruito dall'uomo. Il 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, lanciato dalla base di Bajkonur (nell'allora Repubblica sovietica del Kazakhstan, oggi indipendente). Giunto in orbita, lo Sputnik per 22 giorni continuò a emettere brevi segnali radio della durata di 0,3 secondi intervallati da pause di uguale durata. Il 26 ottobre, esaurite le batterie, il satellite artificiale abbandonò l'orbita e si distrusse ricadendo sulla Terra a causa dell'attrito con gli strati più alti dell'atmosfera.


Con lo Sputnik l'URSS vinse la prestigiosa gara alla conquista dello spazio. Gli USA si sarebbero rifatti con lo sbarco sulla Luna. Il lancio dello Sputnik segnava comunque la superiorità sovietica anche in un'altra guerra, quella tra gli arsenali nucleari dei due paesi. Lo Sputnik 1 fu infatti lanciato dall'R-7, il primo missile balistico intercontinentale, destinato a permettere all'URSS di colpire gli USA con missili basati in Siberia. Gli USA si resero conto di essere indietro nello sviluppo di questa tecnologia, peraltro perché avevano puntato tutto sullo sviluppo di una potente flotta di bombardieri nucleari (i B-52 stavano per entrare in servizio). Tuttavia ben presto, grazie peraltro alla collaboraizone di insigni ingegneri tedeschi come Werner von Braun, padre della V-1 e V-2 tedesche, gli USA riconquistarono la supremazia missilistica e spaziale.


Anche oggi la gara ai "missili" rimane importante, forse più per il prestigio che per l'aspetto militare. Putin annuncia in questi giorni che sarà immesso in servizio un nuovo tipo di missile intercontinentale. Annuncio che si aggiunge alla moltiplicazione dei motivi di attrito tra le due potenze. Nei giorni scorsi Putin aveva già annunciato l'appoggio tecnologico all'Iran per lo sviluppo del nucleare civile, in particolare con il completamento di una centrale nucleare in costruzione con tecnologia russa. A queste si aggiungono le minacce russe rivolte berso i paesi che potrebbero accettare di ospitsare le basi missilistiche americane inserite nell'ambito dello "Scudo spaziale" che gli USA vanno costituendo: un anello di postazioni dotate di missili antimissili, cioè capaci di colpire missili balistici sia strategici che di teatro: minacce dirette a paesi come Slovacchia, Bulgaria, Turchia ecc...

C'è da dire che i "grandiosi piani di riarmo" di Putin non sono poi un granché... poiché si tratta di acquisire equipaggiamenti ideati nelle ultime fasi di vita dell'URSS. Comunque sia... i tempi non sono cambiati poi così tanto in cinquant'anni.

martedì 16 ottobre 2007

Che tipo di blogger sei?

Visitando il sito di Vax è venuta anche a me voglia di fare il quiz per scoprire CHE TIPO DI BLOGGER SEI...
e alla fine il risultato è stato lo stesso, sono un PURISTA ESPERTO E SOCIEVOLE:


What Kind of Blogger Are You?




lunedì 15 ottobre 2007

L'inno del P.D. secondo Marcoré :-)

Fantastico!!!!
Ringrazio Stefan di avermelo linkato, e ancor più Neri Marcoré per averci regalato questo momento di grande musica!
Insomma... qui di seguito il link all'inno del P.D. secondo Marcoré/Ligabue: :-)

sabato 13 ottobre 2007

Vaticano sospende monsignore gay comparso in anonimo in tv

A volte su Yahoo News si trovano notizie interessanti... come questa :-) buona lettura!

da: Yahoo News

CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Il Vaticano ha sospeso un monsignore presso la Santa Sede che ha ammesso di avere avuto relazioni omosessuali in un'intervista anonima televisiva, ma è stato identificato dai suoi superiori per le inquadrature del suo studio.
In un evento cha ha imbarazzato la gerarchia cattolica, il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, ha detto oggi che l'alto prelato, il cui nome non è stato divulgato, è stato sospeso dal ministero in pendenza di un'inchiesta interna.
I media l'hanno identificato come una figura di primo piano del dipartimento vaticano che si occupa di tutte le questione relative ai sacerdoti, e compariva regolarmente su TelePace, il canale della Santa Sede.
La chiesa cattolica non considera peccato l'avere tendenze omosessuali, ma condanna gli atti omosessuali e insegna che i sacerdoti devono rispettare il voto di celibato.
Il monsignore è apparso in un documentario di La 7, che ha ripreso anche altri tre preti, con i volti e le voci distorte per proteggere la loro identità, e in cui hanno parlato della loro omosessualità.
Nella trasmissione il prelato ha detto di "non sentirsi in peccato" per essere gay, ma di preferire l'anonimato "per evitare le reprimende dei superiori, data l'attuale posizione della dottrina cattolica riguardo al celibato dei sacerdoti e l'omosessualità".
Durante l'intervista però il suo ufficio in Vaticano era chiaramente visibile sullo sfondo e questo ha permesso di scoprirne l'identità.
Lombardi ha detto che il Vaticano "deve intervenire con decisione e severità in caso di condotta incompatibile con i doveri sacerdotali e la missione della Santa Sede".

giovedì 11 ottobre 2007

Fioroni bocciato!


Associazioni studentesche e sindacati degli insegnanti hanno bocciato la proposta, già diventata decreto, di reintrodurre gli esami di riparazione a settembre decisa dal ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni.
Per domani è prevista una mobilitazione nazionale (in FVG ci sarà un corteo a Trieste) da parte delle associazioni studentesche. Sul sito dell'UDS (Unione degli Studenti) potete inoltre votare un sondaggio per dire se siete pro o contro la proposta.


Comunque sia, il punto è molto semplice: il sistema dei debiti formativi, che presuppone la promozione con "debiti" che vanno recuperati entro l'anno successivo, pena la bocciatura, faceva in modo che lo studente, invece di dover recuperare in 2 mesi, avesse un anno di tempo. L'idea fondamentale che ne era alla base era di organizzare attività di recupero del debito in modo da supportare lo studente "debitore".
Ora, Fioroni critica il sistema dei debiti sostenendo (a ragione) che molti studenti si portano dietro dei debiti per anni. E che i corsi di recupero non si fanno.

Tutto vero. Ma c'è un problema. Non è il sistema dei debiti ad essere sbagliato, il fatto è che non viene applicato.
Infatti:
1 - se non si stanziano le risorse per organizzare i corsi di recupero, come fanno le scuole a farli? (fu il ministro Moratti, centrodestra, a tagliare tali fondi ed evidentemente Fioroni, che di scuola non ne capisce un c...o, non ha pensato di rimpinguarli);
2 - non dovrebbe essere possibile promuovere uno studente che non abbia recuperato un debito formativo, perché altrimenti salta tutto il sistema; è chiaro che se uno non è sicuro di essere bocciato a meno che non recuperi il debito, non ha alcun incentivo a farlo; quindi va previsto un meccanismo di automaticità della bocciatura in caso di mancato recupero del debito. In sintesi: PIU' SEVERITA'!!!

Fioroni afferma invece che è meglio tornare agli esami di riparazione, stanziando 120 milioni in finanziaria a tale scopo. Ma non era meglio stanziarli per i corsi di recupero? Come si fa in 2 mesi a recuperare un anno????
E soprattutto... resteranno in vigore anche i debiti? Parrebbe di sì... ma allora il sistema scolastico rischia di diventare un qualcosa di molto vicino ad una farsa... esami di riparazione, debiti, crediti... boh!

mercoledì 10 ottobre 2007

Le primarie dei Simpson

Simpatica idea avuta dal sito Repubblica.it e da Kataweb.
Andato al seguente link potete votare per le primarie i personaggi dei Simpson :-)


martedì 9 ottobre 2007

Perché partecipare alle primarie... (grazie Enrico)

mi è arrivata da Enrico Pizza un'email in cui invita a partecipare alle Primarie del P.D.
In queste ultime settimane prima della prossima domenica, quando sarà eletto il segretario nazionale del futuro partito, di entusiasmo se ne è visto davvero poco nella gente, nel "popolo delle primarie" troppo spesso mitizzato.

Anche il modo con cui il P.D. è nato non ha entusiasmato.

Però quello che scrive Enrico è illuminante ed è in grado di illuminare, almeno un po', con una luce più positiva, un appuntamento che sarà, cmq, un grande esperimento.

Buona lettura. E buone primarie.

Care e cari,
so che votiamo anche per partiti diversi, ma crediamo tutti in una politica per bene e giusta. [...] Dateci un'occhiata, pochi minuti al sito - http://www.lanuovastagione.it/ - vi potranno far conoscere meglio un Pd concreto, e sfatare forse qualche pregiudizio su quest'impresa che nasce con molte speranze ed impegno, da storie diverse per un futuro che si vuole comune. Grande impresa che ha suscitato grandi invidie e timori, e conseguenti strategie comunicative per demolirla, delle quali sono certo vi sarete accorti.
Stiamo creando il più grande partito d'Italia, comparabile a quelli europei che spesso vagheggiamo.
Che ci mettiamo dentro? lo decidiamo solo noi, scegliendo se esserci e portare la nostra criticità affinché divenga ricchezza per tutti. Stare chiusi nella torre dove siamo tutti bravi e la pensiamo allo stesso modo ci fa restare, appunto, soli ... e un po' sconfitti...
Non dividere, ma fare sintesi. Smetterla di dibattere astrattamente e agire concretamente: è compito della politica, dovere preciso del PD.
Veltroni, Bindi o Letta: chi il segretario nazionale? lo votiamo il 14
Zvech, Moretton, Barazza o Russo: chi il segretario del Friuli Venezia Giulia? lo scegliamo sempre il 14
Dice Bruno Zvech: - "La leadership è importante, ma non è tutto perché dobbiamo poter contare su una vasta comunità di donne e uomini che rappresenti un'idea di società in grado di far superare la frattura tra la società stessa e la politica".
E quali persone entreranno nelle Assemblee regionali?
E' la prima volta che un partito fa compiere questa scelta a chi andrà votare ai gazebo. Non è poco in quest'Italia dove per fondare un partito si va dal notaio come dal parrucchiere (della Brambilla).
[...] la scelta di mettere uomini e donne alternati nelle liste permetterà di avere tutte le assemblee del PD costituite esattamente per la metà da ciascun genere. Mica poco nè?
L'invito, quindi, è ad informarsi in questi ultimi giorni, e a votare per cambiare la politica italiana il 14 ottobre.