giovedì 18 ottobre 2007

Sputnik... insomma quei cosi buttati nello spazio

Mmm... mi ero quasi dimenticato di informare il popolo webbico che quest'anno, 2007, ricorre il 50° anniversario del primo lancio in orbita di un veicolo costruito dall'uomo. Il 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, lanciato dalla base di Bajkonur (nell'allora Repubblica sovietica del Kazakhstan, oggi indipendente). Giunto in orbita, lo Sputnik per 22 giorni continuò a emettere brevi segnali radio della durata di 0,3 secondi intervallati da pause di uguale durata. Il 26 ottobre, esaurite le batterie, il satellite artificiale abbandonò l'orbita e si distrusse ricadendo sulla Terra a causa dell'attrito con gli strati più alti dell'atmosfera.


Con lo Sputnik l'URSS vinse la prestigiosa gara alla conquista dello spazio. Gli USA si sarebbero rifatti con lo sbarco sulla Luna. Il lancio dello Sputnik segnava comunque la superiorità sovietica anche in un'altra guerra, quella tra gli arsenali nucleari dei due paesi. Lo Sputnik 1 fu infatti lanciato dall'R-7, il primo missile balistico intercontinentale, destinato a permettere all'URSS di colpire gli USA con missili basati in Siberia. Gli USA si resero conto di essere indietro nello sviluppo di questa tecnologia, peraltro perché avevano puntato tutto sullo sviluppo di una potente flotta di bombardieri nucleari (i B-52 stavano per entrare in servizio). Tuttavia ben presto, grazie peraltro alla collaboraizone di insigni ingegneri tedeschi come Werner von Braun, padre della V-1 e V-2 tedesche, gli USA riconquistarono la supremazia missilistica e spaziale.


Anche oggi la gara ai "missili" rimane importante, forse più per il prestigio che per l'aspetto militare. Putin annuncia in questi giorni che sarà immesso in servizio un nuovo tipo di missile intercontinentale. Annuncio che si aggiunge alla moltiplicazione dei motivi di attrito tra le due potenze. Nei giorni scorsi Putin aveva già annunciato l'appoggio tecnologico all'Iran per lo sviluppo del nucleare civile, in particolare con il completamento di una centrale nucleare in costruzione con tecnologia russa. A queste si aggiungono le minacce russe rivolte berso i paesi che potrebbero accettare di ospitsare le basi missilistiche americane inserite nell'ambito dello "Scudo spaziale" che gli USA vanno costituendo: un anello di postazioni dotate di missili antimissili, cioè capaci di colpire missili balistici sia strategici che di teatro: minacce dirette a paesi come Slovacchia, Bulgaria, Turchia ecc...

C'è da dire che i "grandiosi piani di riarmo" di Putin non sono poi un granché... poiché si tratta di acquisire equipaggiamenti ideati nelle ultime fasi di vita dell'URSS. Comunque sia... i tempi non sono cambiati poi così tanto in cinquant'anni.

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