sabato 31 maggio 2008

Il blog è sottosopra

Tra le 17.45 e le 20.00 di oggi il blog potrebbe essere un po' incasinato, causa cambiamento del template...

scusate, spero di fare in fretta...

Marcoklam

Torna il nucleare


Meglio Forza Nuova che i centri sociali???

La svolta a destra che sta vivendo il nostro paese è preoccupante.
E non per la svolta a destra, ma perché sono convinto che la destra italiano non sia presentabile, complice un certo revisionismo per cui si può arrivare impunemente a dire, come fa sul Gazzettino di oggi il vicesindaco di Treviso, Gentilini, che "meglio Forza Nuova che i centri sociali".
E il tutto in riferimento a una manifestazione di un collettivo di sinistra nel cui ambito è prevista la proiezione di "Nazirock", il film-documentario sulla destra italiana (in particolare Forza Nuova). Proprio FN ha annunciato una contromanifestazione per impedire la proiezione, e già si teme ilm ripetersi di scontri tra òle due fazioni come lo scorso anno.
Peccato che per Gentilini, però, il problema non sia FN che minaccia di impedire il festival, ma il collettivo che non si capisce quale problema crei.
Evidentemente, non c'è più pudore, e la Lega trevigiana sta ormai scadendo nel neofascismo.

Per fortuna, il questore di Treviso ha autorizzato l'evento organizzato dal collettivo UbikLab.
Per inciso, per me Forza Nuova andrebbe messa al bando per apologia del fascismo e incitamento all'odio razziale. Ma evidentemente le "radici dell'Europa" ad alcuni vanno bene solo se sono di stampo reazionario.

giovedì 29 maggio 2008

Berlufini Report n.1

Facciamo un resoconto delle prime settimane del governo Berlusconi-IV...

- per finanziare i tagli all'ICI, il governo ha deciso di ridurre gli stanziamenti in favore del Mezzogiorno, smentendo evidentemente chi riteneva che la Lega Nord non avrebbe avuto un peso determinante in questo governo;
- il governo ha deciso di riprendere la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, ipotizzando di dirottarvi i fondi previsti per altre infrastrutture del Mezzogiorno: resta da capire cosa serva il Ponte se non ci può arrivare;
- alla faccia del federalismo fiscale, il ministro dell'economia Tremonti ha deciso il blocco degli aumenti alle imposte degli enti locali (già imposto da Tremonti nel 2002 e sbloccato dal governo Prodi due anni fa);
- il neosindaco di Roma, Alemanno (An) ha proposto di intitolare una via di Roma a Giorgio Almirante, leader dell'Msi negli anni Settanta, che si distinse perché da giovane, negli anni '30, era vicedirettore della rivista fascista "Difesa della Razza"; la proposta ha provocato sconcerto e ferma reazione della comunità ebraica romana;
- il governo ha provato a sanare la situazione di Rete4 che, in base a decisioni della Commissione Europea e ad una sentenza della Corte Costituzionale, avrebbe dovuto liberare la propria frequenza a beneficio di Europa7, passando sul digitale. Alla fine, dopo l'ostruzionismo parlamentare del Pd, che grazie alla propria fermezza (e all'assenteismo /o mal di pancia?) dei deputati PDL, è anche riuscito a far andare in minoranza il governo su un emendamento, il Governo ha fatto marcia indietro stralciando dal decreto in conversione le norme salva-rete4: dunque una prima sconfitta parlamentare per la maggioranza, e buona tenuta dell'azione del Pd e IdV;
- dando prova di cosa intende per "imparzialità", il neopresidente della Camera Gianfranco Fini (An), rispondendo perché non avesse fermato i fischi dei propri colleghi di partito contro un esponente dell'opposizione, ha risposto "bè, dipende da cosa dice quello...".
...E sono in carica da meno di un mese...!!

mercoledì 28 maggio 2008

lunedì 26 maggio 2008

Di pari opportunità si muore, signorina Carfagna!

Secondo la Carfagna, "di questo passo" (quale passo?) bisognerà tutelare la maggioranza dai "diversi" che secondo lei son fin troppo tutelati. Non ho ben capito che cosa stia minacciando la maggioranza, e soprattutto quale sia questa maggioranza "morale" da tutelare (quella catto-trash votante PdL?). Come ha ben evidenziato Zucconi su Repubblica.it, che un ministro delle Pari Opportunità si occupi dei diritti della maggioranza anziché di quelli delle minoranze è una contraddizione in termini.
Più o meno è come se a Treblinka ci fosse stato un "difensore civico" a difendere le SS dai detenuti. Quantomeno pittoresco...

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Comunque, per far capire, se ce ne fosse bisogno, che forse ci sono minoranze che hanno qualche problemino, eccovi un articolo comparso oggi su Repubblica.

Per un pregiudicato 53enne era "insopportabile" avere un omosessuale in famigliaIl ragazzo, 18 anni, colpito durante una lite al braccio, medicato in ospedale
Coltellate al figlio gay
l'articolo è QUI
da Repubblica del 26 maggio 2008


PALERMO - Una questione "di onore e di vergogna". Insopportabile sapere di avere un figlio omosessuale per un pregiudicato 53enne di Palermo. Ha accoltellato il ragazzo di 18 anni durante una furibonda lite. I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno arrestato il padre violento con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Adesso l'uomo si trova rinchiuso in una cella dell'Ucciardone. E' accaduto a Palermo, in un appartamento di via Messina Marine, al culmine di giorni di tensione e dopo un ennesimo litigio. Questa volta, però, il genitore non si è limitato alle botte: "Non ci ho visto più. Troppo la vergogna e il disonore per questa storia", ha spiegato ai carabinieri. Il giovane, terrorizzato e ancora sotto shock, ha riportato ferite da taglio sull'avambraccio e sulla mano destra e un trauma cranico facciale; condotto all'ospedale Civico è stato giudicato guaribile in otto giorni. Un episodio tanto simile a quello accaduto nei dintorni di Pesaro una decina di giorni fa. Allora fu la madre a sferrare un coltellata alla figlia di 16 anni che le aveva confessato di avere una relazione gay con una diciottenne. La lama si fermò contro la fibbia della ragazza ma per la madre scattò comunque la denuncia per tentate lesioni aggravate. Pregiudizi apparentemente insusperabili sembra abbiamo armato entrambi i genitori. L'amore per i loro figli non è riuscito a cancellare l'ansia e la preoccupazione che li ha sommersi dopo il coming out dei loro ragazzi. Una recente ricerca europea datata 2003 e condotta dall'Istituto Cattaneo dell'Università di Bologna, fa sapere che ogni cento persone, dieci sono omosessuali. Ogni cento omosessuali, venti accettano la loro condizione; 80 non l'accettano e la sopportano; ventidue pensano al suicidio, cinque compiono tentativi di suicidio. Il problema è radicato e la strada che conduce alla piena integrazione degli omosessuali lastricato da mille preclusioni. A Milano, da più di dieci anni, funziona un'associazione genitori di omosessuali che raggruppa attorno a coppie con figli gay, psicoterapeuti, consulenti famigliari e legali. Ma restano nelle famiglie infelicità cupe che sfociano spesso in raptus violenti o scelte suicide.

domenica 25 maggio 2008

Grillo sparlante

Qualcuno è in grado di spiegarmi
perché per Grillo le dichiarazioni dei redditi devono restare segrete, ed anzi se le si mette online si può essere tacciati di connivenze con la criminalità organizzata, mentre i redditi e i giorni d'assenza dei dipendenti pubblici possono essere pubblici?

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Ah, già, Grillo non è un dipendente pubblico...

Cibo "ecosostenibile"

Capita spesso di leggere articoli che sottolineano come la "globalizzazione" dei mercati alimentari e l'imporsi della grande distribuzione nel mercato degli alimenti abbia avuto un impatto ecologico molto negativo. L'idea alla base è che, se invece di consumare solo cibo prodotto a breve distanza da casa nostra, compriamo uva cilena, carne argentina e pesce asiatico, pesche californiane e fragole spagnole, il viaggio e lo stoccaggio di tutto questo cibo ha un impatto ecologico molto negativo.
La conseguenza sarebbe: accettiamo di pagare magari qualcosa in più per prodotto locali meno a buon mercato, ed evitiamo di desiderare l'uva a gennaio e le fragole a novembre.

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Sembrerebbero motivazioni interessanti.
Eppure sul numero di maggio di Le Scienze, nella rubrica Pentole&Provette, si trova un interessante intervento di Dario Bressanini, che constata come recenti ricerche abbiano in parte confutato un punto di vista che sembrava abbastanza ovvio. E forse l'ecosostenibilità dei nostri costumi alimentari richiede una visione più complessa e più consapevole della filiera alimentare.
Ad esempio, è stato osservato che la catena distributiva dei grandi ipermercati è più efficiente e meno inquinante, perché gestisce in maniera più efficace le scorte e utilizza camion grandi invece che tanti piccoli furgoncini per la distribuzione (inquinando meno). Inoltre, se il consumatore deve comprare da tanti piccoli negozi, deve fare molta strada poer raggiungere 3-4 negozi vicini ma in luoghi diversi: quasi il 50% della "strada" fatta da un prodotto alimentare è dovuta infatti al tragitto negozio-casa, e quindi alla modalità di acquisto del consumatore. Quindi grandi negozi concentrati riducono il tragitto negozio-casa, gestiscono meglio le scorte riducendo gli sprechi, riducono l'impatto della catena di trasporto e distribuzione.
Inoltre, in Germania una ricerca ha indicato che mangiare mele tedesche invece che estere, non è che riduca di molto l'impatto ecologico: anche le mele tedesce devo restare mesi in grandi congelatori a 1°,con evidente dispendio di energia. Però le mele tedesche son più buone.


...forse la cosa migliore, di nuovo, sarebbe far capire alla gente che pretendere fragole a gennaio è un po' eccessivo.

sabato 24 maggio 2008

Dal blog di Benedino

Sul blog di Andrea Benedino, ho trovato questo post, i cui si riporta l'intervento sulla stampa del vescovo emerito di Ivrea, mons. Luigi Bettazzi.
Mi conferma ancora una volta che vi sia un mondo cattolico che non si riconosce nella visione oscurantista ruiniano-ratzingeriana ormai imperante. E che tale visione conservatrice, nel porre l'accento sulla dimensione dei comportamenti individuali, alimenti una visione individualistica della società verso cui essa stessa si accanisce. Insomma si attacca un individualismo che porterebbe alla dissoluzione dei valori, salvo sostenere uno sviluppo persnalistico della società nella negazione di un ruolo morale della Chiesa per quanto attiene i comportamenti collettivi, e così la "via ruiniana" si accanisce su aborto ecc.. ma non si interessa di disequilibri sociali ecc...
La Chiesa non è necessariamente di destra. Ma in Italia le riesce difficile essere di sinistra.
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Sul blog di Benedino ho trovato anche questo post. La lettera di un gay di destra, e la risposta (vergognosa) di Mario Giordano, de Il Giornale (quello di Studio Aperto).

mercoledì 21 maggio 2008

A proposito di Rom eh...

Ricordate la 16enne rom accusata di rapimento di una bambina di appena 3 anni? e ricordate tutto il tam tam dei tiggì sui cittadini indignati verso i Rom?

Ovviamente in Italia giornalismo di inchiesta e verifica dei fatti non se ne fa più. Non sia mai!
C'è voluto l'impegno di una ONG perché si sapesse meglio com'erano andate davvero le cose. Peccato che la verità sia stata pubblicata solo dai media inglesi, e ripubblicata in Italia solo da alcuni blog.
Noi l'abbiamo appresa da qui. Buona lettura.

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Napoli, la 16enne Rom accusata di rapimento è innocente
Il caso di Angelica, ragazza Rom accusata del tentato rapimento di una bambina di sei mesi avvenuto a Napoli, nel quartiere Ponticelli, è una montatura. La testimonianza di Flora Martinelli, la madre della bambina, del padre di lei Ciro e dei loro vicini di casa è falsa. Il Gruppo EveryOne ha indagato accuratamente sull'evento che ha scatenato una vera e propria "caccia al Rom", che da Napoli si è diffusa a macchia d'olio in tutta Italia. "Fin dall'inizio le dinamiche del rapimento non ci hanno convinto, perché chi conosce la palazzina in cui sarebbe avvenuto il reato sa che è praticamente inaccessibile, sia per il cancello che per l'attenta sorveglianza degli inquilini," affermano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau. "Vi sono poi discordanze fra le testimonianze della Martinelli, di suo padre e dei vicini. La donna in un primo momento ha dichiarato che la porta del suo appartamento sarebbe stata forzata, poi ha ricordato di averla lasciata aperta. Dopo aver notato la porta aperta, la madre sarebbe andata a controllare la culla, quindi sarebbe tornata verso il pianerottolo dove avrebbe sorpreso - passati almeno venti secondi - la ragazzina Rom con la sua piccola in braccio. Non solo: avrebbe avuto ancora il tempo di raggiungerla e strapparle la bambina. Quindi la Rom si sarebbe mossa al rallentatore, consentendo a nonno Ciro di raggiungerla, afferrarla e schiaffeggiarla al piano di sotto. Alcuni dei vicini hanno riferito alle autorità che Angelica aveva ancora la bambina in braccio, quando l'hanno fermata. Ma non basta, perché nei giorni precedenti al fatto, gli inquilini della palazzina si erano riuniti più volte, con un solo ordine del giorno: come ottenere lo sgombero delle famiglie Rom accampate a Ponticelli". Dopo queste analisi di massima, il Gruppo EveryOne - che può contare su attivisti e organizzazioni locali - ha effettuato ulteriori accertamenti, sia presso il carcere, dove un funzionario, dopo aver ascoltato le ipotesi che scagionavano la presunta rapitrice, ammetteva: "Avete ragione, anche noi siamo in difficoltà, perché questo non è un evento diverso da tanti altri, ma qualcuno ha voluto trasformarlo in un caso nazionale". Gli inquilini di Ponticelli fanno blocco: i Rom non li vogliono più. Qualcuno però, mostra qualche scrupolo di coscienza, ma ha paura, perché le pressioni sono forti e mettersi contro il "comitato" di Ponticelli è pericoloso. "Angelica, in realtà, conosceva una delle famiglie che abitano in via Principe di Napoli, dove è avvenuto l'episodio," continuano gli attivisti del Gruppo EveryOne, "ha suonato al citofono ed è stata notata da alcune inquiline. Pochi istanti dopo è scattata la trappola e la furia dei condomini si è scatenata contro di lei, che è stata raggiunta in strada, afferrata, schiaffeggiata e consegnata alla polizia. Vi sono testimoni che conoscono la verità e due di loro sono disposte a parlare al giudice.

martedì 20 maggio 2008

Perché a me queste cose non succedono?

USA, TRIVELLA IN GIARDINO E TROVA PETROLIO

WASHINGTON - Con il prezzo del petrolio alle stelle e gli aumenti del costo della benzina che stanno facendo infuriare gli americani, c'é chi ha pensato, negli Stati Uniti, di prodursi il petrolio da sé, nel giardino di casa. Greg Losh, un cittadino di Selma, sobborgo di Indianapolis, riesce a produrre tre barili di greggio al giorno trivellando un pozzo di petrolio che si trova proprio sotto il giardino della sua abitazione. Rivendendoli, non solo copre le spese ma ci guadagna. Le operazioni per dotarsi delle trivelle - ha raccontato l'improvvisato petroliere all'emittente televisiva WISH-TV - gli sono costate 100 mila dollari ma "coi tempi che corrono e i prezzi fatti registrare dalla benzina è sempre meglio che andarla a comprare".

sabato 17 maggio 2008

L'ICI nel paese delle meraviglie

Ieri, oggi e domani...
...sto seguendo le conferenze del festival della storia "èStoria", organizzato a Gorizia dalla Libreria Editrice Goriziana: un'intensa tre giorni di conferenze e dibattiti. Stamattina ho seguito una conferenza dal titolo "Eroi ed eroine della Resistenza"...

...nel frattempo, non vi lascio soli... tiè!


giovedì 15 maggio 2008

Tocqueville e la democrazia

Credo che Tocqueville conoscesse Berlusconi...

'....Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali portigli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. Ineffetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assaipericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa piùrapidamente della civilità e dell'abitudine alla libertà, arriva un momentoin cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vistadei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, nonriescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascunoalla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessariostrappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsenevolentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronisrsi delpotere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivogliasopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessimateriali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantiscal'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solomantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suobenessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato adasservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo deipropri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudinirappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente odisattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo acapriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimentosui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nelvedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo'.

Tratto da De la démocratie en Amerique di Alexis De Tocqueville, 1840

mercoledì 14 maggio 2008

Utile a chi?

Ieri c'è stato il discorso di insediamento di Berlusconi e del suo governo alla Camera.
Berlusconi ha detto che "il governo ombra del Pd è utile".

Sì sì ok... ma utile a chi?
a lui?
o al Pd?

...qui gatta ci cova...

martedì 13 maggio 2008

Flagello laico

Avrete forse saputo che ieri Maledetto XVI ha fatto sapere che sarebbe il caso di cancellare la legge 194 che negli anni Settanta introdusse in Italia l'aborto evitando così a tante donne il dramma (e il rischio) dell'aborto clandestino. Fra l'altro, con tale legge il numero di aborti è diminuito!

Cmq... temo che questo governo sarà assai solerte nel rispondere ai dettami vaticani.

Non ci resta che ridere.
... un po' di pubblicità progresso va!


domenica 11 maggio 2008

Er pasticciaccio brutto de Via Garibaldi

L'ordinanza inizia a fare i suoi effetti... Ieri sera, protesta civile dei givoani goriziani: fuori a far casino fino alle due e mezza nonostante i bar abbiano effettivamente chiuso a mezzanotte. La polizia però era un tantino sopra le righe... cinque volanti intervenute per non si sa bene cosa, stante che dare una pacca ad un auto non mi risulta essere un reato (quasi prender sotto uno, però, mi par di sì...).

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Un fatto increscioso è avvenuto ieri sera a Gorizia, in una conosciuta via del centro, Via Garibaldi, già nota in passato alle forze dell'ordine come punto di ritrovo di bande dedite ad attività sospette, come la bevuta di spritz e altre losche attività.
Ieri sera, il culmine: dopo che un'automobile aveva quasi investito dei giovani sulle strisce pedonali, alle ingiustificate lamentele di questi, è scattato il pronto intervento della Digos, richiamata sul posto dal civile e composto automobilista, che si è distinto, oltre che per lo scarso sviluppo sinaptico, anche per l'amabile intrattenersi con le forze di polizia.
Le volanti hanno immediatamente provveduto a circondare i malintenzionati occupanti della sede stradali, alcuni dei quali, si dice, avrebbero addirittura osato rivolgere parola impunemente alle forze dell'ordine, senza previa autorizzazione su carta bollata e inchino rituale. I tutori dell'ordine, tuttavia, non si sono fatti intimidire dalla folla e, inteso il rischio di una deriva insurrezionalista, hanno raccolto le generalità dei presenti e verbalizzato l'accaduto.
Gravi le accuse mosse ai giovani presenti: occupazione di strisce pedonali e, soprattutto, manata su auto privata, reato punibile, come noto, con la reclusione fino a dieci anni. L'automobilista ha infatti accusato i presenti di aver colpito impunemente la sua vettura con la loro mano, recando danni gravissimi all'automobile. I poliziotti hanno invece verificato l'insussistenza di ogni rischio per i giovani sfiorati dell'auto che li voleva distribuire sul selciato.
Riportato l'ordine nella nostra Gorizia, la forza pubblica ha quindi fatto ritorno nei propri quartieri.
Ancora una volta, Gorizia è salva!

venerdì 9 maggio 2008

I turisti...

La stagione turistica è alle porte. Presto orde d'ogni dove arriveranno nel Bel Paese.

Chissà se useranno metodi come questi per arrivarci...

Giornata dell'Europa

Oggi è la giornata dell'Europa.
Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come "dichiarazione Schuman", è considerata l'atto di nascita dell'Unione europea.

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Ah... oggi si ricorda anche un'altra data, meno felice. Il 9 maggio 1978 veniva ritrovato il corpo di Aldo Moro, leader della Democrazia Cristiana, e una tra le personalità più importanti della Prima Repubblica.

lunedì 5 maggio 2008

Piano antischiamazzi (continua...)

Continuando quanto vi dicevo sulla vicenda dell'ordinanza antischiamazzi... ho scritto per conto dei "Giovani democratici" (il coordinamento dei giovani del Pd) questo comunicato stampa:

Una netta stroncatura all’ipotesi di chiusura anticipata dei locali pubblici contenuta nell’ordinanza che la giunta Romoli si appresta a emanare, arriva dai giovani del Partito democratico: “Le città sono sempre state luogo di socializzazione, di incontro, e perché no anche di svago e divertimento: è la funzione stessa di una città che viene messa in discussione dal centrodestra, ciò che distingue una città come vorremmo fosse la nostra Gorizia da un paesotto!”
Per i Giovani Democratici, questo il nome del gruppo giovanile del Pd: “l’ordinanza della giunta si merita l’appellativo di “Piano Antigiovani” più che di piano antischiamazzi. E ci tengono a evidenziare anche l’aspetto della sicurezza: “Si dimentica, o si fa finta di non vedere, che a causa di quest’ordinanza saranno tantissimi i nostri coetanei che sfrecceranno in auto verso Nova Gorica o il Monfalconese in auto, con i rischi di incidenti, invece di potersi divertire nella propria città”.
L’ordinanza è anche una grossa delusione per tanti giovani goriziani che speravano finalmente di poter vivere in una città vivace: “è anche una questione di qualità della vita: a Gorizia si fa pochissimo per noi giovani e ora ci viene tolta anche la possibilità di divertirci”.
I Giovani democratici invitano infine a non demonizzare una categoria intera, e a impedire a un’intera generazione di vivere la propria città a causa dei comportamenti di pochi: “Se ora il Comune vuole utilizzare la polizia municipale, addirittura in borghese, per vigilare l’applicazione dell’ordinanza, perché non poteva già vigilare per evitare il superamento dei limiti all’inquinamento acustico, o per evitare gli episodi di ubriachezza molesta? La giunta Romoli – continuano i giovani del Pd – ha voluto colpire esercenti, giovani goriziani, studenti universitari, senza confrontarsi con nessuno: un metodo semplicemente punitivo: non è questo il modo con cui si amministra la cosa pubblica”.
Una forte reazione arriva anche dagli studenti universitari, molti dei quali impegnati in questo stesso gruppo giovanile: “Perché dovremmo restare a Gorizia? Altre città ci offrono una didattica analoga con più servizi e anche più svaghi: se Gorizia vuole essere una città universitaria, e secondo noi può esserlo perché ha un potenziale importante, perché allora si fa di tutto per allontanare gli studenti? La città dovrebbe promuovere la propria immagine di città universitaria, anziché distruggerla.” I Giovani del Pd invitano infine a guardare oltre i confini del territorio comunale: agli esempi di tante città dove il settore dello svago è un volano di crescita economica e occupazione, in specie per molti giovani, e dove le “Notti bianche” sono occasione per pubblicizzare l’intero sistema-città.
“Non escludiamo ulteriori iniziative contro questo provvedimento illiberale: di certo, vigileremo sui prossimi passi della giunta Romoli” è la conclusione dei giovani del Pd che, ricordando il proprio sito
www.giovanipdgorizia.blogspot.com, ricordano come nelle prossime settimane saranno anche impegnati a costituire i propri circoli sul territorio: “Un’occasione per far avvicinare i nostri coetanei alla politica, certo, ma soprattutto per incontrarci e confrontarci, mettere insieme le nostre esperienze e condividere in amicizia un'idea di Italia fuori dai vecchi schemi e aperta alla discussione”.

Il Coordinamento cittadino dei Giovani Democratici

domenica 4 maggio 2008

Gorizia città-dormitorio?

Ricordate che la scorsa estate il sindaco di Gorizia (Romoli) e il suo fido vicensindaco (Fabio Gentile) volevano emanare un'ordinanza per la chiusura anticipata dei locali pubblici?
Ne avevo parlato QUI, con tanto di comunicato alla stampa (QUI).
Ebbene, ora il centrodestra è tornato all'attacco. E pare facciano sul serio. Dal prossimo weekend dovrebbe essere il primo a vedere l'applicazione del "Piano antischiamazzi" voluto dalla giunta comunale di centrodestra: musica spenta alle 23 e locali chiusi a mezzanotte in tutto il centro di Gorizia....
...cioè per capirci: Enigma, Café House, Bar Teatro, Torino, tutti chiusi a mezzanotte anche il sabato!!!

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Ovviamente la cosa non può passare liscia: ecco di seguito il testo della lettera che ho inviato ai giornali ed è stata pubblicata su Messaggero Veneto e Il Piccolo (edizioni di Gorizia) di ieri:

IL CASO DEL GIORNO
Gorizia, città dormitorio

Credevo, dopo le “minacce” dell’estate scorsa, che i nostri amministratori fossero rinsaviti. Tuttavia, evidentemente, così non è stato, e di fronte alle lamentele di alcuni cittadini per il troppo baccano notturno nella nostra città, quale pensata hanno escogitato? Un bel coprifuoco notturno: locali chiusi a mezzanotte e musica spenta alle undici. Il tutto a beneficio, si dice, di chi la sera deve dormire. Un diritto legittimo, ma su questa decisione della giunta qualche considerazione è lecita: in primo luogo, dovrebbe allora essere altrettanto meritevole di tutela il diritto di chi vuole dormire la mattina. Magari fino alle undici. Quindi si potrebbe proporre che i locali aprano non prima di mezzogiorno, per non disturbare il sonno. Poi chiudano alle tre del pomeriggio, per conciliare una pennichella pomeridiana, quindi riaprano alle cinque e chiudano la sera presto, perché in fondo c’è anche gente che va a dormire alle otto: perché non osare tanto?
È evidente che l’ipotesi della giunta è assurda: il solito modo di girare attorno ai problemi invece che far rispettare le regole, che ci sono. Se il problema, come spesso è stato detto, è che di notte capitano episodi di disturbo della quiete pubblica o di vandalismo, si utilizzi la Polizia municipale per vigilare nelle vie del centro: essendo poi piccola l’area in questione, un paio di vigili sarebbero sufficienti, e peraltro solamente nelle giornate di mercoledì, venerdì, sabato: gli altri giorni, Gorizia è già un mortuorio!A parte questo, nessuno ha riflettuto sulle conseguenze economiche per la nostra città? Perché di questo si tratta: vogliamo che Gorizia sia, come tutte le città, un centro di servizi, commercio,, terziario per il suo hinterland, o preferiamo che sia un grande dormitorio? Certamente, ci sarà una quiete che concilia il sonno, ma se uccidiamo ogni attività, anche i pubblici esercizi (di cui diversi hanno già chiuso) , finiremo che per lavorare, invece, dovremo andare altrove. Magari a Nova Gorica. O a Monfalcone. Alla faccia delle promesse di rilancio economico e turistico che c’erano state fatte durante le elezioni comunali dello scorso anno...
Marco Rossi
Gorizia
(da Il Piccolo del 3 maggio 2008)