mercoledì 26 novembre 2008

Rottamare il petrolio

Petrolio petrolio petrolio... ma non se ne può fare a meno?

Il Partito democratico ci prova... e presenta un disegno di legge per "rottamare il petrolio". In sintesi le proposte del Pd:

Primo: riqualificazione energetica degli edifici.
Detrazioni fino a 100.000 euro per le spese di riqualificazione energetica degli edifici e fino a 60.000 euro per interventi per pavimenti, finestre e infissi. E con il contributo del 55% dei costi extra sostenuti per la realizzazione di nuovi edifici con consumi inferiori del 30% rispetto ai limiti di legge. 

Secondo: maggiore efficienza.
Elettrodomestici e illuminazione più efficienti attraverso ecoincentivi per l'acquisto di frigoriferi e congelatori a basso consumo e prevedendo l'ampliamento a lavatrici e lavastoviglie ad alta efficienza energetica delle tipologie di elettrodomestici che possono usufruire delle detrazioni. E attraverso la deduzione del 36% dal reddito d'impresa dei costi per la sostituzione dell'illuminazione tradizionale con altra ad alta efficienza energetica. 

Terzo: fonti rinnovabili.
Il PD punta ad incrementare le fonti rinnovabili rendendo "permanente il meccanismo di incentivazione fiscale, tramite detrazione, a favore degli investimenti sostenuti dai privati cittadini per l'istallazione di pannelli solari termici, e superando l'attuale incertezza determinata dalla presenza o meno di dette misure nelle manovre finanziarie di fine anno". Inoltre, il PD propone "incentivi per le spese sostenute da Enti pubblici al fine di sostituire gli impianti e le apparecchiature per il riscaldamento degli edifici che utilizzano combustibili fossili, con impianti e apparecchiature ad energia solare". Ed infine una "legislazione più semplice in materia: testo unico di tutte le disposizioni dedicate al risparmio energetico e alla diffusione delle fonti rinnovabili, anche al fine di rendere più omogenee e semplici le procedure amministrative dedicate a tale comparto".

Quarto: trasporto pubblico.
Incentivare il trasporto pubblico è un altro punto fondamentale della proposta di legge presentata. Per favorirlo, il PD prevede, ad esempio, che i datori di lavori possano fornire ai loro dipendenti i 'ticket-transport', in sostanza buoni-trasporto, esclusivamente per il tragitto casa-lavoro, su mezzi collettivi e mezzi pubblici. Ma anche introducendo incentivi per l'acquisto di autobus pubblici a metano e promuovendo il trasporto collettivo su ferro nel trasporto locale e urbano (300 milioni di euro all'anno per cinque anni), con l'avvio del piano de "1000 treni pendolari" (300 milioni di euro all'anno per cinque anni). 

Quinto: più riciclo, meno CO2. 
Il Pd propone in particolare di "incentivare il riciclo dei rifiuti e l'industria ad esso collegata. Se questa avesse un incremento del 15% per il 2020 rispetto ai livelli attuali - calcola Realacci - per quella data si potrebbe diminuire del 18% l'obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni di CO2 e far scendere i consumi energetici di 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, pari al 32% dell'obiettivo nazionale di efficienza energetica al 2020".

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' da un pezzo che cerco di informarmi su cosa il singolo cittadino può realisticamente fare per contribuire al risparmio energetico. In giro si sente di tutto... mi piacerebbe sapere davvero, conoscere i pro e i contro, magari quanto prima. Darò senz'altro uno sguardo al disegno di legge in questione. Grazie!
Saluti,

Aidlyn