sabato 31 gennaio 2009

Due programmi a confronto per la giovanile del Pd

Questo pomeriggio sarò a Udine per l'Assemblea regionale dei Giovani Democratici. I 27 delegati eletti da ragazze e ragazzi dai 14 ai 29 anni lo scorso 21 novembre eleggeranno il segretario regionale del movimento giovanile del Pd. Era ora! da novembre ad oggi è passato tanto tempo e invece ci sarebbe tanto da fare.

Io personalmente sarò lì solo perché me lo impone l'"etichetta", non sono un delegato, avendo già fatto la scelta di non candidarmi a quelle primarie: a 27 anni credo di poter dare il mio contributo sotto forme di idee e consigli, ma è giusto che altri si facciano le ossa in questo movimento, d'altra parte ho già i miei impegni nel Pd "adulto" e mi bastano!

Ho letto in questi giorni i programmi dei due candidati, Elisa De Sabbata e Andrea Gos.
Sono programmi molto diversi, non è affatto vero che sono simili. Per nulla. La differenza che li separa è grande nell'idea degli scopi che un movimento politico giovanile deve avere.

In estremissima sintesi (i due candidati mi perdoneranno se non dovessi aver colto le loro intenzioni..) Elisa pone l'accento sulla formazione politico-amministrativa, sull'antifascismo, sul movimento giovanile come agente di formazione nei confronti dei più giovani. Andrea sottolinea invece l'importanza dell'azione del movimento all'interno delle rappresentanze collegiali di scuola e università (rappresentanti degli studenti, rappresentanti di facoltà, Cnsu ecc.), poi si concentra sulla formazione di tipo politico-culturale, l'ambiente, l'Europa, i temi etici e i diritti civili.

La prima grande differenza la si nota nella formazione. Per Elisa si tratta di fare corsi di diritti pubblico, bilancio degli enti locali e così via... l'idea alla base è la formazione di quei giovani militanti di partito che, un giorno, potranno essere consiglieri comunali o assessori ecc.
Per Andrea si tratta invece di formazione culturale: su grandi temi di attualità, per sviluppare evidentemente una coscienza critica, e propone la modalità della scuola estiva.
La modalità in sè non presenta grande rilevanza, credo, ma l'impostazione degli argomento è assai diversa e, secondo me, nasconde una forte diversità rispetto agli scopi dei GD. La formazione amministrativa va bene se pensiamo ad un movimento di militanti impegnati, futuri "dirigenti", ma la formazione culturale va meglio se pensiamo ad un movimento di centinaia di giovani a cui cerchiamo di instillare i valori propri del Pd, sviluppare in loro un senso critico, una coscienza della realtà sociale e così via. La mia esperienza è che solo una frazione minima dei giovani impegnanti o vicini a movimenti politici giovanili svolgerà poi un'attività politica, quindi credo abbia maggiore utilità una formazione di tipo culturale.

L'altra grande differenza riguada appunto il mondo dell'istruzione. Per Elisa pensare al Cnsu, alle "cariche" elettive universitarie rappresenta un agire riduttivo, che perde inoltre di vista lo scopo primo, che è invece di farsi carico della necessità di informare i nostri coetanei sullo stato della scuola e dell'università.
Per Andrea invece dobbiamo massimizzare la presenza negli organi elettivi di rappresentanza degli studenti.
A parte il fatto che personalmente ritengo che entrambe gli scopi vadano perseguiti, mi trovo a dover sottolineare che gli organi elettivi degli studenti, se controllati dalle formazioni di centrosinistra, potrebbero finalmente iniziare ad essere impiegati per fare un'azione di politica scolastica e universitaria "dal basso": far sentire davvero la voce degli studenti ed evitare, come spesso accade, che chi viene eletto i questi organi non rappresenti nessuno se non se stesso.


Per il resto, il fatto che Andrea abbia parlato di ambiente e Elisa no, che Elisa abbia parlato di antifascismo e Andrea no, lo reputo solo una scelta "di argomenti" da mettere in documenti che, in entrambi i casi, non poteva che essere sommario. Mi interessa tuttavia molto l'attenzione che Andrea ha posto sui temi etici, un ambito nel quale un movimento giovanile può fare molto.

Che dire, spero che questo pomeriggio ci sarà modo di discutere di programmi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A questo punto, una domanda sorge spontanea: come è andata?
Per il resto, da come l'hai messa, tendo a darti ragione... ma in effetti, sarebbe ingiusto da parte mia giudicare per sentito dire, quindi non vado oltre.
Saluti

Aidlyn