lunedì 10 settembre 2007

Il governo crolla nei sondaggi... ma guarda che novità

Da un sondaggio pubblicato sul Corriere si apprende che la percentuale di elettori soddisfatti dall'operato delo governo è crollata al 27% appena, dopo che nella primavera 2007 aveva leggermente risalito la china.
Sarebbe il tema fiscale l'argomento che provoca la sfiducia nei confronti del centrosinistra... non che sia una sorpresa. Giusto l'altro giorno una dichiarazione di Fassino: "Escludo aumento tasse". Ora, chiunque abbia la pur vaga conoscenza delle tecniche di comunicazione saprebbe che:
1 - mai usare l'espressione "NON" perché in genere non si memorizzano i NO e quindi se dici "non aumento le tasse" il concetto chiave che rimane nella mente dell'ascoltatore è la parola "tasse"... così che a forza di dire che non alzerà le tasse, e quindi parlando sempre di tasse, il centrosinistra non fa che rafforzare l'idea di essere il partito delle tasse;
2 - ma perché bisogna parlare degli argomenti imposti dall'avversario??? Se il centrodestra dice che la sinistra alzerà le tasse, bisogna rispondere usando altri temi: le liberalizzazioni, la lotta ai privilegi, eccetera!
Detto questo, che la disaffezione verso questo governo sia forte anche tra elettori del centrosinistra èp evidente... in particolare non si capisce cosa aspettano ad approvare queste 3 leggi:
- riduzione dei costi della politica (presentata dal ministro Lanzillotta e in attesa in Parlamento);
- riduzione del numero dei deputati a 400 dagli attuali 630, e dei senatori a 200 da 315;
- conflitto d'interessi.
Sarebbero 3 leggi che rispetterebbero il programma dell'Unione e rinsalderebbero il legame con gli elettori che si aspettano che su questi cavalli di battaglia di quando si era all'opposizione si faccia qualcosa...

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