martedì 30 settembre 2008

L'Austria è un po' di destra, ma noi di più

Se in Austria vincono i socialdemocratici dell'Spoe (in foto), forse non c'è però nulla di cui rallegrarsi.

Perché ad aver vinto, in realtà, è l'estrema destra, i cui due partiti, la Bzoe di Georg Haider (lo ricordate?) e la Fpoe di Strache raggiungono, assieme, all'incirca la stessa cifra. Crescono i Verdi verso l'11%, mentre crollano i popolari attorno al 24%. I veri sconfitti sono loro, che avevano chiesto le elezioni anticipate facendo cadere la "grosse koalition" con i socialdemocratici (qui però a guidarla c'erano appunto i socialdemocratici mentre in Germania è la CDU della Merkel a guidare il governo).

Il punto è: ora si dovrà riproporre la grande coalizione, bocciata evidentemente già dagli elettori, o sperimentare soluzioni come alleanze Oevp-estrema destra, o ancora una coalizione rosso-nera tra socialdemocratici e Haider?

Intendiamoci: anche in Slovacchia i socialisti si sono alleati con la destra xeonofoba per governare, con il risultati di essere espulsi dal PSE e dall'Internazionale Socialista. E del resto l'Austria ha già avuto l'estrema destra al governo, quando la guidava Haider e il cancelliere popolare dovette accordarsi con un Fpoe al 25% per governare. L'Austria per quasi due anni non fu invitata alle riunione Ue ma il governo non cadde certo per quello.


Vedremo che succede in Austria, intanto però una riflessione: pensate che un'estrema destra al 30% in Italia sarebbe impossibile?

In realtà in Italia l'estrema destra è al 46%. Intendiamoci, non ritengo che il PDL sia un partito di estrema destra, per quanto possa criticare le politiche di Scajola, Pisanu o altri, non li reputo di estrema destra. Il punto è che il PDL ha comportato l'assorbimento di Alleanza nazionale nell'area "cristiano-popolare", mentre ha candidato nelle proprie liste esponenti dichiaratamente e fieramente fascisti. Inoltre, è alleato con la Lega Nord, un partito che in altri paesi sarebbe probabilmente considerato come "non coalizzabile" in quanto impresentabile.

Insomma, c'è qualcosa che non va in Italia se non ci si scandalizza di un Ciarrapico candidato da un partito che ritiene di rappresentare i moderati. Se non si pretendono, e ottengono, le dimissioni di Alemanno o La Russa dopo le loro affermazioni sui miliziani di Salò.



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