
Secondo i sondaggi, Obama è di nuovo in vantaggio su McCain.
Di nuovo? Sì, perché per un mese circa era passato a rincorrere l'avversario repubblicano.
Ok ok... sembra strano. A sentir la stampa italiana Obama sarebbe il personaggio più amato di questo mondo. In realtà, l'America è un paese complesso, per certi versi anche piuttosto chiuso e refrattario alle influenze esterne. L'America "liberal" di Friends, Sex&TheCity o perfino Will & Grace è lontana anni luce dall'America profonda del Midwest, quella che vota magari anche democratico, ma su basi che di liberal hanno poco. E allo stesso tempo, lo stereotipo del liberal un po' radical-chic attecchisce poco anche su quel ceto urbano-industriale impoverito da decenni di de-industrializzazione e di stagnazione dei salari dell'industria: un fenomeno questo che si sente in stati che in passato avevano una forte vocazione industriale, penso alla Pennsylvania ad esempio.
Insomma, per i Democratici americani il cammino è ancora lungo e non si può dare nulla per scontato. Peraltro, i venti di crisi aiutano, di solito, i partiti conservatori: la paura è di destra. E McCain era quasi riuscito infatti a sfruttare crisi e insicurezze per spostare l'ago della bilancia a suo favore. Certo, non gli ha giovato un certo populismo e un certo numero di stupidaggini dette a proposito del mercato finanziario, in questi giorni di crisi, e Obama forse (o forse il suo esperto vice?) sembrano più sicuri di sè.
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2 commenti:
intanto in Austria la destra estrema guadagna tantissimo..
Infatti. Sembra che un'ombra nera gravi sul mondo...
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