lunedì 8 settembre 2008

Le circoncisioni leghiste

Il Friuli Venezia Giulia è stato "funestato" in questo weekend da una simpatica querelle tra la Lega Nord e l'assessore regionale alla Sanità, Kosic.
Materia del contendere era la proposta dell'assessore di permettere interventi di circoncisione gratuiti all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste. L'idea alla base, suppongo, sarebbe di garantire che interventi di circoncisione, oggi che sono molto diffusi tra le comunità immigrate, avvengano in un ambiente sterile e con personale sanitario qualificato.
A ben pensarci, è solo uno dei tanti episodi di frizione tra Lega Nord e il resto del centrodestra. Se qui in Friuli ciò è avvenuto in un episodio che segnala la tendenza xenofoba di questo movimento, è da notare che a livello nazionale la Lega è una specie di baluardo contro le porcate del resto del centrodestra: l'opposizione al maestro unico della Gelmini, l'opposizione al piano "svuota-carceri" di Alfano, i paletti sul lodo Alfano e sulle norme anti-intercettazioni.
Una lega bipartisani?
No... piuttosto un'ulteriore sfida per il Pd che potrebbe continuare a perdere consensi verso la Lega, che se è lontana dal centrosinistra su alcuni temi, gli è vicino su molti altri. Quello che temo è che i temi di vicinanza siano maggiori e più importanti di quelli di contrasto.

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