martedì 24 aprile 2007

Angius lascia... e chissenefrega!!!

Gavino, detto Angius, insomma il primo firmatario della mozione congressuale DS che si poneva a metà tra l'adesione e il rifiuto del P.D., ha annunciato che non parteciperà alla fase costituente del Partito democratico e quindi lascia i DS.

Dico una sola cosa: e chissenefrega!!!

Diciamo la verità: nessuno ha aderito alla 3a mozione per Angius. Credo che davvero nessuno l'abbia visto come un grande leader, anche se ne ho apprezzato diversi interventi. Detto questo, anche dopo il Coordinamento nazionale della 3a moz. a cui ho partecipato, condivido decisamente di più le posizioni espresse da Mauro Zani e Massimo Brutti.
Qui di seguito alcuni brevi passi dalle dichiarazioni emesse oggi da Brutti, Zani e Gentili della 3a mozione:
Abbiamo criticato la mozione di Piero Fassino perché la consideravamo insufficiente, non perché fossimo contrari all'obiettivo di una unificazione larga delle forze che sono state in questi anni partecipi dell'esperienza dell'Ulivo (dalla sinistra ai cattolici democratici, ai socialisti, ai repubblicani e ai liberaldemocratici, agli ecologisti e alle associazioni uliviste esterne ai partiti). Di questa unificazione il Paese ha bisogno.L'impegno che abbiamo manifestato nel dibattito congressuale rimane fermo. (sen. Massimo Brutti)
Una piccola forza forse, ma che merita di essere pienamente impegnata e non dispersa nella nuova fase che si e' aperta per potersi ritrovare nell'assemblea congressuale conclusiva della storia dei DS a compiere insieme un bilancio politico veritiero dal quale trarre decisioni conseguenti, in un senso o nell'altro. A tal fine - conclude Zani - mi piacerebbe, e forse questa e' una condizione per proseguire un cammino, che fosse possibile affidare il destino di questa piccola forza a qualcuno di quei giovani, intelligenti e combattivi che sono cresciuti cosi rapidamente in questa nostra durissima e bella avventura (Mauro Zani, europarlamentare)
gli esiti del congresso di Firenze mi dicono che la battaglia politica ed ideale per costruire un partito nuovo, del lavoro, laico, ambientalista e del PSE, non è finita ma continua nella fase costituente (on. Sergio Gentili)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che palle questa sinistra italiana! Sempre a litigarsi tra di loro, sempre a dividersi e rimettersi assieme... insomma, la vogliono piantare con questo onanismo politico e iniziare a fare le cose per bene?
Konkwi

Marco Rossi ha detto...

Sì sarebbe una buona idea... soprattutto non sarebbe male essere un po' meno autorefenziali... parlare di più alla gente e meno a se stessi. Perchè parlare agli specchi può essere gratificante per il proprio ego ma non è molto produttivo