mercoledì 11 aprile 2007

E noi laici chiniamo la testa...

Ho scoperto che nel P.D. non ci saranno "battaglie culturali sul tema dei diritti". No, perché a quanto pare basterà "spendersi" un pochetto per i diritti. Sì insomma... un contentino ogni tanto a chi rompe... ah sì mi suggeriscono dalla regia che dobbiamo dire così per non spaventare i cattolici. Capisco...
Forse sembra la stessa cosa. L'importante è che si facciano i Di.Co, certo. Li può proporre anche un ministro come la Bindi, cattolicissima. Certo, sono d'accordo.
L'importante è che non siano rivendicazioni, ma concessioni.
Non si facciano battaglie laiche, di civiltà. No.
Ogni tanto i bravi cattolici, quelli "adulti" come Prodi, quelli della cosidetta cultura "cattolico-democratica", ogni tanto loro ci daranno qualcosina, magari un biscotto.

...intanto noi laici chiniamo la testa, come sempre.
Ultimamente diversi coetanei, non avvezzi alla politica, di provata fede "riformista", non dei rifondaroli, mi fanno notare: "ma perché bisogna fare 'sto partito?" cerco di spiegare loro che per molta parte dell'elettorato l'Ulivo ha un qualcosa in più rispetto a Ds e Margherita, che dobbiamo creare un nuovo contenitori dove ci potrà stare anche questo "qualcosa in più". Di solito mi guardano con uno strano sguardo. Cerco di spiegare le difficoltà di DL e DS nel rinnovarsi. La necessità di creare una nuova classe politica, più giovane e aperta all'Europa e alle istanze del XXI secolo. Di solito sono perplessi.
Forse non ci credo nemmeno io.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ieri mattina, prima di mandare il contributo della sg per il congresso regionale del partito (di questo parla marco, cmq lo trovate sul mio blog), me lo sono riletto tutto. non penso affatto che sia stato un arretramento, perchè contiene un mucchio di cose sensate, anche sui diritti, cose in cui mi riconosco. non c'è il termine battaglia culturale, però c'è la frase "Il Partito democratico difenderà senza cedimenti la laicità dello Stato, condizione non negoziabile di una compiuta democrazia, e le conquiste legislative della grande stagione dei diritti degli anni ’70", che non mi pare meno determinata. Dopodichè, come sempre, non sono i documenti astratti che decideranno della bontà di un progetto, ma le azioni che ne conseguiranno. Prima o dopo, aldilà di cosa diciamo noi, la margherita, la CEI e chiunque altro, le leggi arriveranno anche in parlamento: le coppie di fatto, il testamento biologico, ecc. Lì si vedrà a che punto siamo. Non penso che i laici abbiano intenzione di chinare la testa, nè penso di aver bisogno di ricever biscotti da qualcuno, che sia cattolico o meno.
Dato che siamo lo stesso partito che meno di tre anni si è preso gran parte del peso di una battaglia referendaria che sapevamo essere quasi di sicuro persa, ma che abbiamo affrontato lo stesso perchè reputavamo giusta, tranne se non siamo tutti stati lobotomizzati nel frattempo.. sono fiducioso :-)

p.s.: se così non sarà significa semplicemente che la nostra forza è ben inferiore di quanto vorremmo credere e che non sappiamo spenderci a sufficienza per le cose che riteniamo giusta, problema che a quel punto avremmo anche senza il pd.

Marco Rossi ha detto...

infatti il problema c'è... Il nostro partito si spende su determinati temi non perché ci creda, ma perché si sente in dovere di farlo per non perdere l faccia davanti ai propri lettori. Credo che la classe politica ds sia più arretrata del proprio elettorato... purtroppo.
Cmq alla fine il documento della SG... a deludermi sono i motivi che stanno dietro determinate modifiche. E quei motivi mi paiono sì un chinare la testa. >Perché poi nel PD, quando la componetne cattolica sarà ancora più forte, vorrà dire che dovremo chinarla ancora di più. Ovviamente, legittimo. Se le forzxe laiche la democrazia suggerisce che non possano determinare lae scelte politche del apese. Ma ciò mi rattrista...

Anonimo ha detto...

scusate ma io che leggo e vedo quel che appare sui giornali e in tv sembra che il PD sia deciso e proposto dall'alto. Ma i partiti non si creano dal basso? Son i vertici dei partiti che decidono per chi vanno i voti? Non è un modo di pensare un po schizofrenico? Non dovrebbe esserci una corrente di pensiero che porta a un partito? se si nel caso del PD dov'è? Margherita e DS mi sembrano molto differenti. E già loro senza molta ideologia. Mah non mi convince
Andrea

Marco Rossi ha detto...

io dico da mesi che prima bisogna costruire il Pensiero politico nuovo, adatto a nuvoe sfide politiche, nuove fratture sociali... e su quel pensiero si costruirà abbastanza naturalmente un partito.
Invece vedo VECCHIA POLITICA, VECCHIE PERSONE, VECCHI PENSIERI... e son contento che ci siano persone animate da grande entusiasmo (Stefan ad esempio)... vorrei avere anch'io quell'ottimismo ma non ci riesco, perché non vedo alcuno sforzo VERO per dare risposte all'esigenza di una novità VERA e non solo di facciata. Non si deve cambiare il "contenitore" e basta, ma il CONTENUTO!!!

ClauS ha detto...

marco ti do perfettamente ragione che negli ultimi mesi si parla tanto di contenitore ma poco di contenuto...io torno da una settimana di formazione a Berlino con gli altri ragazzi di IUSY ed ECOSY sulle tematiche lgbt...qualcosa di cui i nostri cari dirigenti "giovanili" avrebbero bisogno. Ah...dimenticavo...noi italiani di solito facciamo la voce grossa ai congressi (quando riusciamo ad esprimerci in una lingua straniera), siamo bravi a fare le feste, ma poi politicamente contiamo meno del burundi. Invece di invocare l'Europa forse dovremmo iniziare a frequentarla! Magari riusciremmo a trovare degli spunti interessanti per produrre la nuova classe politica...perchè vedo sempre troppi giovani che fanno già "i vecchi". C'è da dire che almeno Fassino ora dice che il PD si ispirerà al PSOE, al PS francese, al Labour inglese, al SPD...speriamo bene...speriamo...

Marco Rossi ha detto...

bè ispirarsi è un po' vago... comunque si vedrà... a questo punto spero soprattutto che si faccia in fretta per non perdersi in una lunga agonia, ma on troppo in fretta da impedire ai socialisti di entrare nel PD