domenica 15 aprile 2007

Partiti per l'unità socialista... quando tornano?

Si sta chiudendo il 5° Congresso nazionale dello SDI, partito che a suo tempo nacque, nel 1997 se ricordo bene, dall'unione di ciò che rimaneva del PSI con ciò che rimaneva del Psdi, questi ultimi guidati da Schietroma, morto poco tempo fa.
Bè, da allora sappiamo che le sigle socialiste si sono moltiplicate come funghetti... non siamo ai ivelli delle decine di DC nate qua e là ma poco ci manca...
Ora però pare che si vada davvero verso la ricostruzione del PSI: sicuramente non sarà un partito di grandi dimensioni. nascendo da SDI, Socialisti di Craxi, e Nuovo PSI, con l'aggiunta di esponenti diessini di 2° piano (Caldarola, Macaluso, Turci), credo possa aspirare a collocarsi tra il 2% e il 3%.
La cosa interessante è che probabilmente sarà questo partito a rappresentare l'area socialista italiana nell'Internazionale Socialista e nel PSE.

Prodi continua a chiedere ai socialisti di far parte del PD... ma ci sono problemi di fondo. In primo luogo il PD dovrebbe connotarsi chiaramente come forza laica, in secondo luogo dovrebbe essere garantito che la classe dirigente socialista non venga fagocitata da quelle di DS e DL, infine bisognerebbe ritardare il PD si 3-6 mesi per permettere ai socialisti di concludere la fase (ri)costituente del PSI, e quindi confluire nel PD.
Non voler considerare questi aspetti significa che quella del "tendere la mano ai socialisti" vorrebbe essere solo un'operazione di facciata per dire "ma noi non volevamo limitarci a fondere DS e DL: sono gli altri che non han voluto partecipare!!"

13 commenti:

Anonimo ha detto...

però non capisco una cosa
se l'adesione si basa sui contenuti

cosa camnba entrare due mesi dopo?

per contare devi per forza far parte dei fondatori?

e per quale motivo?

detto questo nonc apisco come boselli possa guardare con più fiducua a de michelis piuttosto che ai ds...

il pd si affermerà come forza laica anche, e sopratutto, se molti laici saranno dentro il pd

quindi perchè boselli dice ai suoi di restare fuori?

Anonimo ha detto...

a parte che concordo con quanto diceva laura (conflitto di interessi :-P), mi ricollego a quanto dicevo nel post precedente sul contributo sg: l'ho fatto leggere ad un amico, che si reputa liberale di sinistra (già se gli dico liberalsocialista si incazza), chiedendogli la sua opinione sulla parte dei diritti (nel 2006 aveva votato RnP perchè insoddisfatto delle posizioni dei ds):mi ha detto che gli pareva un documento molto forte e deciso,assolutamente non cedevole. Sulla cosa in sè del PSI: a cosa può ambire, ragionevolmente? E, per quanto a me personalmente boselli piaccia molto,è + sano dei ds un partito che negli ultimi 10 anni ha sempre avuto lo stesso segretario, cambiando però 3 o 4 volte linea politica? (2001 girasole, 2004 Uniti nell'Ulivo, 2006 RnP, adesso mi si dice PSI).
fra l'altro,se il problema è come farà il psi a confluire nel pd se non lo si aspetta, non avrebbe forse più senso ribaltare la domanda, cioè non poteva lo sdi aspettare qualche mese per vedere l'andazzo che prendeva il pd prima di decidere se intraprendere una strada diversa?

Marco Rossi ha detto...

fondamentalmente penso che la pessima opinione che circola nei DS in merito al PSI non aiuti molto la riconciliazione... come disse Amato a maggio 2006 "essere stati socialisti è ancora una colpa"

Anonimo ha detto...

è anche in parte vero, c'è anche da dire che anche boselli che critica il pd come riunione fra "postcomunisti e postdemocristiani" non aiuta, se poi va a flirtare con mussi, angius e addirittura bertinotti che 15 anni fa nn penso avessero la tessera dell'esercito della salvezza ;-)

Marco Rossi ha detto...

sì verissimo... cmq questa è una cosa degli ultimi tempi. Bisogna invece riconoscere che da sempre nei DS è diffusa un'ostilità verso i Socialisti e il PSI. Anche da mmolti della SG ho sentito un'acrimonia non sempre giustificata verso quello che fu il PSI. Di sicuro è assurdo che ci poniamo giustamente nell'ottica di un'unione con le forze riformiste cattoliche ma continuiamo a odiare quelli che furono nel PSI craxiano...

ClauS ha detto...

beh devo dire che il prurito insito nei DS e in Sg è dovuto non al socialismo in quanto tale ma al socialismo collegato alla figura di Craxi, quella si che risulta ingombrante.
Detto questo anch'io concordo sul fatto che se vogliamo che il PD sia veramente una forza laica non ha senso scappare in anticipo, ma pretendere durante la sua fase costituente che lo sia, andandoci armati fino ai denti. Tante volte abbiamo detto di quanto siano culturalmente arretrati gli "amici" della margherita sui diritti civili, ma non possiamo certamente dire che i "compagni" diessini siano spesso maggiormente preparati (Serafini docet).
In quanto alla posizione variabile di Boselli negli ultimi anni...sicuramente il tentativo di avere un peso nel panorama politico italiano, giustificato dalle porcate di leggi elettorali vigenti. Ora se il tentativo è uno sbarramento "alto" (mi auguro il 5%)credo che l'ennesimo PSI si vedrà suo malgrado davanti alla scelta di confluire o nel PD o in una sinistra utopistica rifondarola (non me ne vogliano i compagni di rifondazione...ma le loro posizioni mi sembrano talmente fuori dal mondo...o quantomeno dal mondo in cui viviamo oggi).

Marco Rossi ha detto...

Appunto... sulla collocazione del PSI, non a caso dico che dovremmo dargli una mano, un 3 mesi per permettergli di entrare anche loro nel PD. Sui contenutimfrancamente trovo assurdo che ci uniamo ai DL e non ci uniamo allo SDI. E francamente trovo le figure di De Mita, Cirino Pomicino e Forlani non meno ingombranti di quella di Craxi.... e cmq il PSI non fu solo Craxi, ma anche Martino, Loris Fortuna, Nenni, Saragat (psdi), parte rilevante del movimento operaio e antifascista. Non solo Craxi!

ClauS ha detto...

stavi dimenticato il migliore di tutti, il presidente più amato dagli italiani (e anche dal sottoscritto), Sandro Pertini! Uno come lui non ho bisogno che qualcuno lo metta nel bagaglio culturale del mio partito...è già nel MIO bagaglio culturale.

Anonimo ha detto...

se faccio un passo indietro mi chiedo, ma perchè non potevamo stare tutti dentro ai democratici di sinistra?
perchè i socialisti di sinistra (dimmi te... in italia abbiamo anche i socialisti di destra... fantastico...) hanno fondato un partito diverso?

ok, magari quelli più "vecchi" di noi si sentono ancora comunisti e socialisti.
ma per noi che senso ha?

Anonimo ha detto...

nota sul "bagaglio"

concordo, pertini stà benissimo anche nel mio bagaglio...

però considerò la discussione sull'oggi (e sul domani) più importante della discussione sul passato.

Marco Rossi ha detto...

guardate, io lo dico... se con i DS e il PD vien fuori uno schifo, io i iscrivo allo SDI... anche perché se non fosse che far politica in un partito dal 2% è poco entusiasmante, mi sento molto più a mio agio con le linee politiche liber-socialiste di quel partito che con le contraddizioni tra socialdemocrazia e socialismo di mercato che ancora segna il dibattito interno ai ds.
Cmq scusami Laura... ma è un tantino ingenuo non rendersi conto del perché i socialisti no abbiano voluto entrare tutti nei DS visto che il nostro hobby principale è stato denigrare il PSI negli ultimi 10 anni...

Anonimo ha detto...

Cmq scusami Laura... ma è un tantino ingenuo non rendersi conto del perché i socialisti no abbiano voluto entrare tutti nei DS visto che il nostro hobby principale è stato denigrare il PSI negli ultimi 10 anni...

allora rifacciamo un passo in avanti e chiediamoci tutti insieme
cosa facciamo per uscire da questo pantano?

ecco direi che la rispota "ricostruiamo lo psi" non vada esattamente nella direzione del "rinnovamento politico"
e poi casa si può fare in un partito del 2% (oltre ad una, legittima, testimonianza?)
a me piace boselli, ma non ho capito dove vuole portare il suo partito?
ma i socilisti non sono una garnde forza progressista?
lo dimostrino, abbiano più coraggio.

magari le "riserve indiane" funzionano nell'immediato, ma non c'è progettualità politica in tutto ciò.

p.s.: domanda tecnica: che fine farà al rosa nel pugno?

Marco Rossi ha detto...

risposta tecnica: la RNP di fatto non esiste più dalla Direzione Nazionale dello SDI del 18 gennaio scorso quando lo SDI decise di sospendere tale esperienza, che rimane quindi come gruppo parlamentare e, se del caso, come lista elettorale.

...cmq sono d'accordo del fatto che dobbiamo davvero guardare avanti.
Sul coraggio perlò penso che sarebbe più onesto chiederlo anche dalla nostra classe dirigente, che continua a perseverare nel denigrare il PSI, senza riconoscergli l'indubbio valore della sua esperienza politica.
Io francamente vivo con un parecchio disagio questa incapacità dei DS di guardare al PSI a prescindere dalla scomoda figura di Craxi.