domenica 4 febbraio 2007

Cinema: troppi film o troppo pochi...

In Francia si producono troppi film. In Italia pochi, e dopo averli visti ci viene spesso da dire che potevano anche fare a meno di produrlo ed evitarci la tortura. Leggo sul num. 619 dei Cahiers du Cinema, bibbia dei cinefili d'oltralpe, che si producono troppi film, e che nonostante l'aumento notevole del budget del mondo cinematografico, è sempre più difficile reperire i finanziamenti per i film "d'autore" e quelli dei registi emergenti. Il problema attanaglia parecchio i cinefili transalpini visto che ance il precedente numero dei Cahiers, il 618 di dicembre, dedicava all'argomento un esteso dossier. Magari consiglio di leggere la rivista a chi in Italia sostiene di prendere il sistema francese a modello.
Del resto Italia e Francia hanno problemi diversi. In Francia esiste un cinema importante (45% del mercato, 180 film all'anno) in Italia no (meno del 20% del mercato, meno di 100 film prodotti).
Del resto... che film si producono in Italia? I film che ottengono il maggior successo sono le demenziali commediole natalizie alla Boldi-De Sica. Niente da dire, anche quei film ci vogliono perché è giusto sbagarsi e decerebrarsi ogni tanto per permettere al cervello di riposare un po'... e forse c'è anche chi si diverte a vedere quei film (io non sono tra quelli). Il problema è che oltre a loro c'è poco altro. Molti film incassano la pioggia di aiuti pubblici e poi nemmeno escono.
Pochi sono i film che riescono a sfondare... di solito 1-2 all'anno. Il fatto positivo è che vi sia un risveglio del cinema "teen-target": vuoi vedere che registi e produttore si sono accorti che i giovani sono parte preponderante del pubblico delle sale??? meglio tardi che mai... D'altra parte le commedie anche sguaiate fanno parte del cinema... i film di Totò sono oggi considerati tra le perle del cinema italiano, così come quelli di Alberto Sordi. In futuro lo saranno quelli di Verdone. Non credo lo saranno invece quelli dei fratelli Vanzina. E non voglio entrare nella diatriba sulla liceità del riso... (vedi Il Nome della Rosa e la discussione con il venerabile Jorge sull'opinione che gli antichi greci avevano del riso...).
Semmai c'è da chiedersi se il cinema italiano non sia malato visto che oltre a Vanzina & Co. c'è poco altro... com'è possibile che il cinema italiano riesca a fare il pienone nella sale con 2-3 film demenziali in 3-4 settimane, e per il resto dell'anno sia in grado di propinarci se va bene 2 o massimo 3 film decenti?

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